28.1.07

Senza titolo 1606

Probabilemente,a volte, se lo chiedeva:"Ma perchè sono venuto a Milano?"Accidenti alla sua pensata anarchica di far saltare il Palazzone.Solo che per far queste cose,come minimo, si deve esser lucidi.E lui, lasciatevelo dire, non lo era quasi mai.Così invece della bomba aveva trovato un lavoro.Coreggere bozze di aspiranti scrittori , ma anche di gente affermata.Più che la redazione , quello che adorava della città erano i bar.Laddove si intrecciavano le storie di professionisti disillusi della bottiglia,anarchici,operai in sentiero sulla rivolta.Così si era ritrovato anche in situazioni particolari.Una famiglia nella sua regione e una compagna a Milano, giovane donna incontrata durante una manifestazione.Lei lo aveva disperatamente aiutato,quando l'alcol gli impediva di lavorare.Quante scenate,quante litigate.E poi si finiva abbracciati teneramente,bè nn sempre.Lo sappiamo,certe volte, per i geni è difficile vivere in tempi mediocri o circondati dal grigiore e dalla frenesia della produzione.Tu hai vissuto una vita agra,una vita che vale come le bellissime pagine che hai scritto.Pensare che molti nemmeno sanno che sei esistito,Luciano.

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