Senza titolo 1567

 Io  Ieri   non ho festeggiato  ne  scritto un post  , sui 210 anni del nostro  tricolore  , perchè odio (  anche  se  molte  volte non riesco  a liberarmene   e  ad esserne immune )  la retorica  --- da qualunque parte  provenga --e  le  sue celebrazioni   soprattutto quella stucchevole  e obbligatoria   che viene propinata  dai media  e  dalle istituzioni  .
Ma il becero e vergognoso  commento   \  dichiarazione    « 210 anni sono troppi, infatti il Tricolore è vecchio, stanco e rappresentativo soltanto delle tifoserie calcistiche. Oggi nel giorno del suo anniversario, dovremmo avere il coraggio di metterlo nel cassetto, come simbolo di periodi storici, anche quelli sicuramente non positivi per il Paese. Il Tricolore è lento, il Federalismo è rock e per poter vivere, e non solo sopravvivere, dobbiamo ballare
e non stare fermi».  del putribondo   figuro  Roberto Calderoli, leghista e vicepresidente del Senato, Adnkronos 7 gennaio 2007 , mi hanno  spinto a  scrivere questo post   d'oggi   sotto forma  di lettera  aperta   a Caderoli 

 Spettabile  Calderoli
Il tricolore  , sarà pur  vecchio , ma  fa parte  nel bene  e nel male   dela nostra identità culturale , non è vero che  è rapp
resentativo  solo delle tifoserie  calcistiche o  di qualunque altro sport  , ma  di tutto il nostro amato-odiato  paese  .  Non seguo il suo consiglio ,  lo  tengo  appeso al muro ed esporlo nelle  grandioccasioni ed in particolare  per  le celebrazioni  nel 2011 ( nonostante  le  contrraddizioni   storico politiche  ) dei 150  di stato nazionale  . Non è lento il tricolore  , ma lento  è l'uso   che le istituzioni ( salvo  la resistenza e ciampi )  retorico e stucchevole  me  hanno fatto  (  giustificando  conn esso guerre coloniali,  dittature , genocidi ,   e guerre  preventive ed invasioni  in appoggio  alla politica  di  dominio  o oimperialista  come   si diceva un tempo  )  . Esso  è  rock  come il federalismo e le autonomie  regionali  ( anche  se ancora  non riconosciute in maniera  uguale  a  tutte regioni  italiane  )  .
Quindi prima di fare  beceri  discorsi  si studi  la storia  e  la cultura  non solo  della  sua regione  ma  anche  del nostro paese  e la prossima volta  s'acccerti che  ilo cervello ( sempre  che  non l'abbia mandato al'ammasso )   sia  collegato  .
arrivederci

mi piace  concudere  con questa  canzone
di Francesco De  gregori   ( che avrei preferito  come  inno nazionale anzi che  io retorico  e poco conosciuto nel testo  inno di mameli  \  fratelli d'italia  )  di cui trovate qui le note storiche  

Viva l'italia 




Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia domenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.



per  coloro  volessero approfondire   sul  significato e la storia  del nostro tricolore  ecco alcuni siti










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