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Coronavirus, M5s contro Lega calcio: “L’Italia lotta per la vita, loro chiedono l’abolizione del divieto di pubblicità sull’azzardo”

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LEGGI ANCHE Coronavirus, il calcio italiano sfrutta l’emergenza come scusa per ottenere adesso ciò che lo Stato non ha concesso in passato lo so che , la canzone consigliata ( e di cui riporto sotto il testo ) per il post d'oggi si paragona il calcio alla religione per considerarlo   come  un  nuovo oppio dei popoli e  delle  masse   SANTA MARIA DEL PALLONE - MCR E' un oppio che mischia il sudore con l'incenso per chiudere gli occhi e per scacciare i guai le candele e la partita, i santini e le bandiere è un'estasi mistica, rapisce il cuore. Un popolo prega Signora Santità ha bisogno di una giuda e adesso chiede protezione a chi vede, provvede e protegge dai guai. Santa Maria del pallone E' tutto fermo, tutto dorme, stasera tutto tace è una droga leggera e si dimentica il passato di ladri e di briganti, di ciccioni e lesotofanti quando arriva il sacerdote è tutto cancellato e l'uomo in cappuccio acc

Pavia Si prostituisce per pagarsi le slot Impiegata 50enne perde lavoro e liquidazione per il gioco d’azzardo, ora è in comunità terapeutica

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Leggendo la storia che trovate sotto ---- presa come sempre dalla pagina facebook di geolocal ( gruppo repubblica-l'espresso ) mi viene da dire ci manca solo che gli adolescenti iniziano a spacciare o a farlo anch'essi per avere i soldi da giocare e siamo a cavallo . Maledetti siano i governi che lo hanno permesso di renderlo legale Va bene c'era la motivazione, almeno quella positiva , di toglierlo alle mafie , ma cosi si è caduti dalla padella alla brace ed adesso rimediare è un casino . E nessuno ha il coraggio di metterci le mani . da http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/ del 5\1\2016 di Maria Grazia Piccaluga. PAVIA Trenta euro in contanti. Il prezzo della disperazione e della dignità perduta. La somma per cui un’impiegata cinquantenne di Pavia, schiava dell’azzardo e dei videopoker, si vendeva ai frequentatori di alcune sale gioco quando, a metà mese, aveva già “bruciato” tutto il suo stipendi