Revenge porn , chat polizia e licenziamento del datore di lavoro : se una donna è vittima due volte. la vicenda di una dottoressa di Brescia
Non bastava l'umiliazione subita: il datore di lavoro di una 40enne di Brescia ha deciso cacciarla dall'azienda per danno d'immagine. Sottoponendola a un doppio abuso. Ma non possiamo dimenticare che siamo tutti responsabili. Ricordate Tiziana Cantone? Immaginate una donna che fidandosi perchè convinta che tutto rimanesse tra le quattro mura della camera da letto, d’accordo che non sarebbe mai uscito da lì , ha realizzato un video hot erotico con il compagno, marito, amante o chiunque sia. Invece le cose sono invece andate come accade purtroppo spesso viene inoltrato a centinaia di numeri di cellulare e finisce online. Fin qui niente di nuovo \ normale ( OVVIAMENTE SON SARCASTICO non fraintendetemi in quanto considero il fatto già grave di per sè. Ma se quei video finiscono nelle chat di cui fanno parte poliziotti e carabinieri che non fermano la cosa, ma anzi, ci ridono su e alimenta