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“Sì” a via Nencioni, la doppia intitolazione batte la burocrazia La strada di Fucecchio porterà il nome di Nedo, sopravvissuto a Mauthausen e del padre Giuseppe che morì nel lager: il 27 l’inaugurazione. Il Comune strappa l’ok due anni dopo la prima istanza bocciata dalla Prefettura perché erano trascorsi meno di 10 anni dalla morte

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quando la storia e la memoria batte la burocrazia MEMORIA “Sì” a via Nencioni, la doppia intitolazione batte la burocrazia : La vergogna di un sacco sul nome del deportato Fucecchio: la memoria di Nedo Nencioni è nascosta da quella brutta plastica nera dei sacchi della spazzatura. A 70 anni dalla fine della guerra quest'uomo speciale non avrà una strada a suo nome.  finalmente  dopo  una tenace  battaglia    vedi articolo     sopra si è  arrivati   all'epilogo della vicenda    da    http://iltirreno.gelocal.it/empoli/cronaca/  del  8\1\2016  La strada di Fucecchio porterà il nome di Nedo, sopravvissuto a Mauthausen e del padre Giuseppe che morì nel lager: il 27 l’inaugurazione. Il Comune strappa l’ok due anni dopo la prima istanza bocciata dalla Prefettura perché erano trascorsi meno di 10 anni dalla morte di Marco Sabia . FUCECCHIO. Nedo Nencioni, l'ex deportato a Mauthausen e morto nel 2012, avrà finalmente la “sua” strada nel Comune di Fucecchio. L'

Enrico Angelini combattè sui monti intorno a Foligno insieme alla V Brigata Garibaldi dio 90 anni cancella Svastica sul muro del rifugio della Resistenza

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 da http://www.corriere.it/  del  4\3\2015  Svastica sul Rifugio della Resistenza E il partigiano 90enne va a cancellarla  «Un’offesa insensata, chi l’ha fatto ignora la nostra storia» di Federica Seneghini .) Angelini, 90 anni, mentre cancella la svastica dal muro di cascina Raticosa (foto da Twitter/@spicgil ) Su quelle montagne, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 1944, 24 giovani partigiani furono catturati dai nazisti. Alcuni di loro furono spediti a Mauthausen, altri a Flossenbürg. Dove morirono. Una storia che in pochi ricordano, che molti non conoscono. Enrico Angelini invece sì. Perché era lì. Aveva 19 anni e su quei monti tra Foligno e Trevi, in Umbria, tra il 1944 e il 1945 combattè i nazifascisti insieme ai compagni della V Brigata Garibaldi. Per questo quando martedì il vecchio partigiano, oggi 90enne, ha saputo che qualcuno si era portato via la targa ricord