dettata da questo articolo http://www.meteoweb.eu/2013/11/ trovato sulla mia bacheca di facebook e postato da https://www.facebook.com/fiorella.ferruzziil post d'oggi doveva d'essere di tutt'altro tenore ma la ( come questa del mio amico \ compaesano ).
Comunicato stampa dei Geologi, “non è solo colpa dei fenomeni estremi”: urbanizzazione sfrenata fra le cause martedì 19 novembre 2013, 12:10 di Lorenzo Pasqualini
In queste ore drammatiche, con la Sardegna in ginocchio per la gravissima alluvione nell’area di Olbia, i
Il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi Gian Vito Graziano ha affermato: A fine agosto noi geologi avevamo già detto dei rischi e della fragilità del territorio. Qualora non fossero ancora chiari i termini del dissesto idrogeologico i geologi hanno il dovere morale di non abbassare la guardia, ricordando al Paese che la popolazione esposta a fenomeni franosi ammonta a 987.650 abitanti, mentre quella esposta alle alluvioni raggiunge 6.153.860, come evidenzia ancora l’Annuario ISPRA. Anche se le proiezioni quantitative per la frequenza e l’intensità delle inondazioni sono ancora incerte, l’Agenzia europea sostiene che sia probabile che l’aumento delle temperature in Europa porterà a inondazioni più frequenti e intense in molte regioni, a causa del previsto aumento dell’intensità e della frequenza di eventi meteorologici estremi”.
“Ma non è solo colpa dei cambiamenti climatici – ha proseguito Graziano – perché ad esempio l’urbanizzazione sfrenata, ha eroso dal 1985 ad oggi ben 160 km di litorale. I numeri recentemente pubblicati nell’Annuario dei Dati ambientali 2012 dell’ISPRA parlano chiaro: se in Italia per oltre 50 anni si sono consumati in media 7 mq al secondo di suolo, oggi se ne consumano addirittura 8 mq al secondo. Significa che ogni 5 mesi viene cementificata una superficie pari a quella del comune di Napoli e ogni anno una pari alla somma di quelle dei comuni di Milano e di Firenze. Per non parlare degli incendi, il 72% dei quali risulta essere di natura dolosa, il 14% di natura colposa e il restante 14% di natura dubbia. Da tempo i geologi chiedono l’istituzione di una commissione che possa affrontare tali problematiche così come fece la Commissione De Marchi”.
una delle tante foto di olbia post alluvione |
geologi hanno lanciato un comunicato stampa, attraverso il loro organo ufficiale, il Consiglio Nazionale dei Geologi: In Italia sono 6.153.860 gli abitanti esposti alle alluvioni – si legge nel comunicato. Il probabile aumento delle temperature potrebbe portare in Europa a inondazioni più frequenti ed intense. Ma quello che sta accadendo non è solo per colpa dei cambiamenti climatici.
Inizialmente la colonna sonora doveva essere questo
ma non me la sento di tenermi tutto dentro e stare in silenzio , davanti ad immane disastro a pochi km da me , e che vede coinvolti anche dei parenti ( fortunatamente non tra le vittime ) e lasciare che a parlare siano il " fiume di parole " ( per parafrasare una vecchia canzone San Remese degli anni '90 ) dei tg e dei giornali locali e nazionali con il loro bla ... bla .. ripetitivo \ retorico e spesso vuoto e senza spessore . Fortunatamente è mi è ritornata ala mente questa canzone ( lo so che le immagini sono come spiegato nel video dell'alluvione di genova del 1970 ) di un grande poeta