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19.11.13

nera che porta via che porta via la via nera che non si vedeva da una vita intera così . Alluvione del 18\11\2013 in sardegna

il post  d'oggi  doveva  d'essere  di tutt'altro tenore   ma la   ( come   questa  del  mio amico  \  compaesano )

Sergio Pala.      incredulità....le tragedie del passato non ci hanno insegnato proprio nulla...ci evolviamo, sappiamo cosa accade dall'altra parte del mondo in meno di un secondo...andiamo sulla luna e in fondo agli oceani...ma forse incoscientemente pensiamo che certe cose accadano "lontano"....e qualche immagine trasmessa dai tg ci lascia interdetti per pochi secondi...giusto il tempo per poi riprendere il nostro solito, noioso zapping..stamattina invece si respira un aria surreale...la morte ha bussato nelle case dei nostri amici..dei nostri vicini..dei nostri conoscenti..vittime della forza della natura e dell'assoluto spregio di essa da parte dell'uomo...ora sarà un addossarsi di colpe, inchieste, politici in doppio petto che passano belli belli in abito a salutare chi scava tra il fango...povere persone...che la terra vi sia lieve...e che le vostre morti..non siano - ancora una volta- vane.......
dettata  da  questo articolo  http://www.meteoweb.eu/2013/11/  trovato  sulla mia bacheca  di facebook   e postato da  https://www.facebook.com/fiorella.ferruzzi



Comunicato stampa dei Geologi, “non è solo colpa dei fenomeni estremi”: urbanizzazione sfrenata fra le cause  martedì 19 novembre 2013, 12:10 di Lorenzo Pasqualini


In queste ore drammatiche, con la Sardegna in ginocchio per la gravissima alluvione nell’area di Olbia, i 
Il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi Gian Vito Graziano ha affermato: A fine agosto noi geologi avevamo già detto dei rischi e della fragilità del territorio. Qualora non fossero ancora chiari i termini del dissesto idrogeologico i geologi hanno il dovere morale di non abbassare la guardia, ricordando al Paese che la popolazione esposta a fenomeni franosi ammonta a 987.650 abitanti, mentre quella esposta alle alluvioni raggiunge 6.153.860, come evidenzia ancora l’Annuario ISPRA. Anche se le proiezioni quantitative per la frequenza e l’intensità delle inondazioni sono ancora incerte, l’Agenzia europea sostiene che sia probabile che l’aumento delle temperature in Europa porterà a inondazioni più frequenti e intense in molte regioni, a causa del previsto aumento dell’intensità e della frequenza di eventi meteorologici estremi”.
“Ma non è solo colpa dei cambiamenti climatici – ha proseguito Graziano – perché ad esempio l’urbanizzazione sfrenata, ha eroso dal 1985 ad oggi ben 160 km di litorale. I numeri recentemente pubblicati nell’Annuario dei Dati ambientali 2012 dell’ISPRA parlano chiaro: se in Italia per oltre 50 anni si sono consumati in media 7 mq al secondo di suolo, oggi se ne consumano addirittura 8 mq al secondo. Significa che ogni 5 mesi viene cementificata una superficie pari a quella del comune di Napoli e ogni anno una pari alla somma di quelle dei comuni di Milano e di Firenze. Per non parlare degli incendi, il 72% dei quali risulta essere di natura dolosa, il 14% di natura colposa e il restante 14% di natura dubbia. Da tempo i geologi chiedono l’istituzione di una commissione che possa affrontare tali problematiche così come fece la Commissione De Marchi”.

una delle  tante  foto  di olbia  post  alluvione 
geologi hanno lanciato un comunicato stampa, attraverso il loro organo ufficiale, il Consiglio Nazionale dei Geologi: In Italia sono 6.153.860 gli abitanti esposti alle alluvioni – si legge nel comunicato. Il probabile aumento delle temperature potrebbe portare in Europa a inondazioni più frequenti ed intense. Ma quello che sta accadendo non è solo per colpa dei cambiamenti climatici.







Inizialmente la colonna sonora doveva essere questo





ma non me la sento di tenermi tutto dentro e stare in silenzio , davanti ad immane disastro a pochi km da me , e che vede coinvolti anche dei parenti ( fortunatamente non tra le vittime ) e lasciare che a parlare siano il " fiume di parole " ( per parafrasare una vecchia canzone San Remese degli  anni '90 ) dei tg e dei giornali locali e nazionali con il loro bla ... bla .. ripetitivo \ retorico e spesso vuoto e senza spessore . Fortunatamente è mi è ritornata ala mente questa canzone ( lo so che le immagini sono come spiegato nel video dell'alluvione di genova  del 1970 ) di un grande poeta





«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

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