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Il primo oro di Eileen Gu, la principessa che incanta la Cina., Cina, oriundi e naturalizzati per salvare le Olimpiadi. Spazio anche agli atleti del Tibet., Il canadese Max Parrot ha vinto l'oro olimpico nella finale maschile dello Snowboard Slopestyle.

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Diciotto anni, nata in America, padre statunitense e madre cinese, studia a Stanford, fisico da modella e volto perfetto per le riviste patinate, tre anni fa scelse di dire addio al Team Usa e di gareggiare per Pechino. Scelta che l'ha trasformata in una specie di eroina nazionale Una medaglia d'oro olimpica nel freestyle, specialità Big air, conquistata con un’acrobazia mai eseguita prima in gara. Ma Eileen Gu, padre americano e madre cinese, non è solo una campionessa dello sci acrobatico, in cui punta a vincere in altre due discipline, l'halfpipe e lo slopestyle, in questi Giochi invernali. È anche una studentessa modello e un’icona giovanile da più di un milione di follower in Cina. PECHINO Festeggerà con una barretta che si è portata dalla sua San Francisco della mitica cioccolateria Ghirardelli e dice che si rilasserà suonando il pianoforte in attesa di ritornare ad allenarsi e vincere un'altra medaglia.  Eileen Gu , la "principessa delle nevi", il prim

Le guerre nel Mondo. Iraq: per non dimenticare mai!

La guerra in Iraq continua senza sosta. I morti fra civili inermi innocentie e le varie armate che combattono, non si contano più. I media, le informazioni sono celate, nascoste dai "potenti della terra". Si muore ancora, si muore in tanti con l'indifferenza quasi totale dal resto del mondo. Questo video che ho realizzato è un piccolo contributo "per non dimenticare". Sensibilizzare i politici del nostro strano Paese? Certo! ma penso che la teatralità mediatica messa in campo in questi anni, abbia portato molta parte degli italiani a seguire in modo più menefreghista, con le trasmissioni "prendi tempo e non dici nulla", come "il grande fratello", "l'isola dei famosi", "buona domenica", e le tante soop o trasmissioni della coppia De Filippi-Costanzo. Grazie Amici per la Gentile attenzione e... abbiate sempre presente che "i ricchi e potenti con le mani sporche di sangue", non stanno dando nessuna tregua. La pr

Tedofori

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Pechino, Alma Ata, Istanbul, San Pietroburgo, Parigi, Londra, San Francisco, Buenos Aires, Dar es Salam, Muscat, Islamabad, Mumbai, Bangkok, Kuala Lampur, Canberra, Nagano, Seul, Pyongyang, Saigon, Hong Kong, Macao . Il percorso della vergogna, compiuto da una fiaccola olimpica alimentata dal sangue tibetano . L'occasione per protestare contro Pechino, ostacolando e boicottando i tedofori

Senza titolo 359

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Chi è Tsering Woeser ? Una scrittrice tibetana di quarant'anni. Una delle poche capaci di comporre tanto nella sua lingua madre, quanto in cinese. Ha pubblicato una decina di libri e lavorava come editor presso il Tibetan Literature, con lo scopo di far conoscere al mondo la cultura del suo popolo. Queste son le sue parole "I am a writer. One of the main ethics of a good writer is to present the truth. A good writer cannot be a liar. To tell the truth is the core of a good writing; it is the most important quality of a writer" Non è possibile l'Arte senza la Verità. Principio temuto dai tiranni cinesi, il cui potere è costruito sul sangue e sulla menzogna E così Tsering Woeser e il marito, anche lui scrittore, Wang Lixiong, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a Pechino sin dall'inizio della rivolta nelle strade di Lhasa

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Mao, la barbarie dal volto disumano Un articolo di Piero Verni. «Mao Tse-Tung, che per decadi esercitò un potere assoluto sulla vita di un quarto della popolazione mondiale, fu responsabile della morte di 70 milioni di persone, più di ogni altro leader del XX secolo». Comincia così, senza se e senza ma, uno dei libri più stimolanti, anticonformisti, sconvolgenti di questo inizio di millennio, Mao la storia sconosciuta (Milano 2006), la biografia che la scrittrice cinese Jung Chang ha dato alle stampe con l’aiuto del marito, lo storico britannico Jon Halliday. E’ un lavoro monumentale, quasi mille pagine di cui circa cento di note, che fa letteralmente a pezzi uno dei più inossidabili miti positivi del ‘900, quello di Mao, appunto. dal sito http://www.italiatibet.org/tibet.htm