Mao, la barbarie dal volto disumano
Un articolo di Piero Verni.
«Mao Tse-Tung, che per decadi esercitò un potere assoluto sulla vita di un quarto della popolazione mondiale, fu responsabile della morte di 70 milioni di persone, più di ogni altro leader del XX secolo».
Comincia così, senza se e senza ma, uno dei libri più stimolanti, anticonformisti, sconvolgenti di questo inizio di millennio, Mao la storia sconosciuta (Milano 2006), la biografia che la scrittrice cinese Jung Chang ha dato alle stampe con l’aiuto del marito, lo storico britannico Jon Halliday. E’ un lavoro monumentale, quasi mille pagine di cui circa cento di note, che fa letteralmente a pezzi uno dei più inossidabili miti positivi del ‘900, quello di Mao, appunto.
dal sito http://www.italiatibet.org/tibet.htm
1 commento:
La questione veramente provocatoria è che senza Mao il numero di vittime sarebbe stato, bel corso degli anni, di 700 milioni.
Pensate che i nazionalisti fossero degli agnelli.
cmq... battuta politicamente scorrettissima, 700 milini di cinesi in meno non sarebbe stata una cosa così terribile...
In effetti Mao... ha fatto un danno!
>;)
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