Evidentemente il punto
di arrivo delle
nostre incomprensioni
è un'oblio che
mi scava dalla
pelle fino all'ossa
che mi cucio addosso
senza sosta
tra demoni fango e
lacrime a colmare
il dissidio parole smorzate
monosillabi infiniti
che esprimono il
nostro stato di
frustrante agonia
prigioniera perchè
non dormo perchè ti
penso perchè da
te non riesco a
staccarmi anche se tu hai
rimosso ogni senso
oppure vuoi ascoltare il
tuo decoro tra pagine
incomprese e scrittori
inquieti mi stipo
altrove dove non puoi
vedermi ma mi lasci
in croce a badare alle
ragnatele ed alla polvere
sei felice ne son lieto
ma perfavore non
negarmi la tua voce solo
per paura di perderti
in quell'oblio che ci
conduce a braccia
conserte in te vedo
la luce che mi perde e
tu speri che il vento
possa spegnerti come
una candela ne sei
sicura?
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