23.5.07

Senza titolo 1849

la zattera della medusa


 


Indomiti


peccatori


affondano tra il


pelago e l'onde


quasi la zattera


battesse gli


occhi fino


all'ombre l'ira


gorgona non


ha fonte è una


quiete indenne


dell'orizzonte


un continuo


perpetuo senz'amore


che accarezza


le anime per


portarle a fondo


è gene e nutrice


della malbragia


lenitrice eppure


quieta i sogni


con coperte di


morte quasi


astemie d'ogni


forza di volontà


oltre Oceano e


Teti Poseidone e


Tritone fin quando


quasi sirena


stordisce con la


voce e si


fa galleggiante


croce in una gossa


in mezzo al


mare