Senza titolo 1834












Il libro del giorno : Infedele - Ayaan Hirsi Ali





Autore: Ayaan Hirsi Ali

Titolo: Infedele

"Sono cresciuta tra la Somalia, l'Arabia Saudita, l'Etiopia e il Kenya. Sono arrivata in Europa nel 1992, a ventidue anni, e vi ho trovato una nuova casa. Ho girato un film con Theo Van Gogh che per questo è stato ucciso a sangue freddo da un estremista islamico, e da allora vivo tra guardie del corpo e automobili blindate. Poi un tribunale olandese ha ordinato che lasciassi la mia casa: il giudice ha dato ragione ai miei vicini nel ritenere pericolosa la mia presenza nel quartiere. Per questo me ne sono andata." Con queste parole Ayaan Hirsi Ali apre il racconto drammatico della propria vita, dall'infanzia, trascorsa con la nonna matriarca, custode tirannica delle leggi del clan e dell'islam, alla tortura della mutilazione genitale, dall'esilio cui fu costretta dall'opposizione del padre alla dittatura di Siad Barre, al rifiuto di un matrimonio imposto con la forza. Fino alla fuga dall'islam, all'approdo in Olanda e infine negli Stati Uniti. Ayann ci regala un'autobiografia destinata ad aprire un dibattito sulla condizione delle donne musulmane, intrappolate nella "gabbia mentale" del proprio credo, rivendica il diritto di parlare di islam e della condizione delle donne islamiche senza censure, battendosi per la libertà di parola.


Editore: Rizzoli


Commenti

paoladazero ha detto…
Mi trovi nel momento giusto: ho appena letto "Lipstick jiad" ed ho visto e ascoltato dal vivo Khatami, invitato ad una manifestazione che si è svolta la scorsa settimana a Udine. Quindi mi sa che comprerò anche questo libro.

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