Recensioni migliori della mia di
http://www.comingsoon.it/film/torneranno-i-prati/50676/scheda/
http://farefilm.it/recensioni/recensione-di-torneranno-i-prati-la-grande-guerra-di-ermanno-olmi-1932
http://quinlan.it/2014/11/05/torneranno-i-prati/
Finalmente sono riuscito a vedere , come già accennato qui nel blog , ho dovuto farlo in streaming , il bel film Torneranno i prati . Ora ne aprofitto cosi per chiariee perchè guardo ( non sempre ) i film in streaming o in rete .Ma soprattutto rispondere a chi vedere diuscussione presa da uno stato della mia bacheca di fb
http://www.comingsoon.it/film/torneranno-i-prati/50676/scheda/
http://farefilm.it/recensioni/recensione-di-torneranno-i-prati-la-grande-guerra-di-ermanno-olmi-1932
http://quinlan.it/2014/11/05/torneranno-i-prati/
Finalmente sono riuscito a vedere , come già accennato qui nel blog , ho dovuto farlo in streaming , il bel film Torneranno i prati . Ora ne aprofitto cosi per chiariee perchè guardo ( non sempre ) i film in streaming o in rete .Ma soprattutto rispondere a chi vedere diuscussione presa da uno stato della mia bacheca di fb
sta guardando in streaming visto che al CinemaTeatro Giordo non lo hanno portato il film di Olmi torneranno i prati
non si è parlato abbastanza , forse perchè i media aspettano a maggio quando si celebra formalmente il centenario dell'entrata in guerra del nostro paese , del bel film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”. Eppure un maestro del cinema come lui ha dedicato alla tragedia della Grande guerra un film notevolissimo. Impegno, fatica, cultura, passione civile, mi pare poco riconosciuti. Con il film Olmi ha consegnato un messaggio angoscioso: è la stessa, ciclica bellezza della natura a nascondere gli orrori della storia umana ? o siamo noi a volerlo nascondere \ dimenticare ? Vediamo un umile soldato incrostato di fango, sepolto in una trincea, nell’attesa di una morte anonima. Ci sussurra nell’impasto terroso della sua voce di sepolto vivo questo frammento di verità. Voce di popolo. Forse l’ultimo del popolo contadino di Olmi. Non di plebe, anche post-moderna. Oggi il Carso è uno splendido altopiano di boschi, prati, doline, verde di roveri e ginepri, rosso di sfolgoranti sommacchi. Basta un velo di terra a confondere i segni di quelle che 'erano reticoli spasmodici di trincee, a mitigare l’infosso delle granate. Nell’immediato dopoguerra fu landa di grigiacalcina. La vita continua: ma << non però per dimenticare e >> come dice la bellissima email a repubblica del 29\12\014 di Luca Zorzenon ( lucazorzenon@alice.it ) a cui mi sono ipirato per per il post d'oggi << di ripetere così gli orrori della sua Storia. >> . Chi lo ha detto un film sulla prima guerra mondiale debba per forza essere in quandrato o nella denuncia ( uominicongtro di di Rosi ) o nella retorica patriotica ( fango e gloria e la fiction di mediaset l'amore e la guerra ) Il film d'Olmi , forte e delicato insieme,straziato dal dolore sommesso e paziente
dei tanti che andarono, combatterono,qualche volta tornarono, altre no. o che morirono dopo la guerra per le malattie e le ferite riportate .
Infati nel film d'Olmi ho ritrovato molto delle lettere che uno zio da parte di padre fra quelli che tornarono ( la sua tragedia con la rassegnazione con la
quale si subisce un destino. Ho ritrovato gli stessi prati del Carso , vedendo le foto del viaggio ( che mio fratello fece anni fa ) in Normandia specie sulle coste e nei luoghi dello sbarco anglo americano avvenuto nel giugno del 1944.
vedendo le immagini del film èp come essere in quesi posti . In << un paesaggio di colline dolci e di leggeri declivi coperti d’erba, punteggiati di alberi, rallegrati dai trilli. Quegli avvallamenti settant’anni fa furono scavati dal micidiale bombardamento aero-navale che precedette le truppe. Sulle nostre Alpi alcune trincee sono state restaurate e si possono percorrere ( grazie anche agli appassionati come , ne ho parlato qui nel blog da qualche parte , del gruppo https://www.facebook.com/tapum14.18 ) in un andirivieni sulle creste, paesaggi spettacolari. Una passeggiata piacevole in una bella giornata estiva col sole che punge la pelle. Il tempo ha cambiato il significato di quei profondi incassi dove centinaia di uomini sono vissuti nel gelo e nel fango, nel puzzo dei loro escrementi, spesso nel sangue. Come pidocchi nella cucitura d’una fodera, >> scrive Robert Musil. << Sul massiccio delle Tofane che domina Cortina si arriva oggi ciarlieri in funivia pregustando la gioia della discesa; nel suo diario un tenente degli alpini le chiama “le spaventose Tofane”. Il titolo del film ‘Torneranno i prati’,dà bene l’idea leopardiana d’una natura poderosa e indifferente alla sorte degli uomini, della memoria che svanisce,degli stessi errori destinati a ripetersi.
In attesa del film , uscito il 2 aprile , soldato semplice ( ne trovate qui il primo ) vi auguro buona visione
dei tanti che andarono, combatterono,qualche volta tornarono, altre no. o che morirono dopo la guerra per le malattie e le ferite riportate .
Infati nel film d'Olmi ho ritrovato molto delle lettere che uno zio da parte di padre fra quelli che tornarono ( la sua tragedia con la rassegnazione con la
quale si subisce un destino. Ho ritrovato gli stessi prati del Carso , vedendo le foto del viaggio ( che mio fratello fece anni fa ) in Normandia specie sulle coste e nei luoghi dello sbarco anglo americano avvenuto nel giugno del 1944.
vedendo le immagini del film èp come essere in quesi posti . In << un paesaggio di colline dolci e di leggeri declivi coperti d’erba, punteggiati di alberi, rallegrati dai trilli. Quegli avvallamenti settant’anni fa furono scavati dal micidiale bombardamento aero-navale che precedette le truppe. Sulle nostre Alpi alcune trincee sono state restaurate e si possono percorrere ( grazie anche agli appassionati come , ne ho parlato qui nel blog da qualche parte , del gruppo https://www.facebook.com/tapum14.18 ) in un andirivieni sulle creste, paesaggi spettacolari. Una passeggiata piacevole in una bella giornata estiva col sole che punge la pelle. Il tempo ha cambiato il significato di quei profondi incassi dove centinaia di uomini sono vissuti nel gelo e nel fango, nel puzzo dei loro escrementi, spesso nel sangue. Come pidocchi nella cucitura d’una fodera, >> scrive Robert Musil. << Sul massiccio delle Tofane che domina Cortina si arriva oggi ciarlieri in funivia pregustando la gioia della discesa; nel suo diario un tenente degli alpini le chiama “le spaventose Tofane”. Il titolo del film ‘Torneranno i prati’,dà bene l’idea leopardiana d’una natura poderosa e indifferente alla sorte degli uomini, della memoria che svanisce,degli stessi errori destinati a ripetersi.
In attesa del film , uscito il 2 aprile , soldato semplice ( ne trovate qui il primo ) vi auguro buona visione