Dobbiamno tornare a guardare le cose dak punto di vista di quando eravamo bambini . nfatti solo noi con la nostra fantasia ( immaginazione come la chiamo i grandi ops gli adulti ) siamo in grado di ingigantire oppure di rimpicciolire : le cose , i ricordi ed avvenimenti .
Ma come giustamente dice
La storia che racconto oggi prendendola dal web si chiama "Gift" ed è nata da un'idea di Zoetis, una società ungheresePiù precisamente Production Company: DeadLens Pictures
che potete contattare o https://www.facebook.com/DeadLensPictures oppure mail: deadlenspictures@gmail.com
la protagonista
Essa sembra la classica storia triste , da romanzo del XIX secolo , di una bambina, ma l'apparenza inganna.Una famiglia decide di adottarla, per fare compagnia alla figlia; lei però vuole sempre giocare e spesso crea disordine in casa, a volte rompe degli oggetti, insomma diventa un vero e proprio impegno,
Mamma e papà cominciano quindi a maltrattarla e arrivano ad abbandonarla; Una bambina viene adottata da una famiglia, affinché possa fare compagnia alla loro figlia. Ma la piccola col tempo si rivela molto meno "adorabile" a causa del disordine e dei danni che provoca. Così mamma e papà decidono di abbandonarla. Il finale? Tutto da scoprire, perché in realtà si tratta di ............
ecco un esempio di come una campagna pubblicitaria può essere creativa altro che quelle italiane che sanno usare solo anche per un yogurt il corpo di una donna o allusioni talvolta anche pesanti ed oscene all'erotismo o al sesso