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Visualizzazione dei post con l'etichetta terrorismo religioso

ancora per quanto tempo dovremo leggere storie come queste “Voleva solo fare musica”: se ne va anche Yonatan, il dj rapito da Hamas o di vittime dei bombardamenti israeliani

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entrambe vittime della follia della guerra a tutti i costi . Quando il terrrismo si può combattere in altri modi . Cosi si crea un circolo vizioso e lo si alimenta di più . È morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da  Hamas  dopo essere stato ferito durante l’attacco del festival Nova a Re’im il 7 ottobre.    La famiglia della vittima è stata informata dalle autorità israeliane. Samerano stava partecipando come Dj al rave vicino a Re’im la mattina dell’attacco ed è fuggito nel vicino Kibbutz Be’eri dove è stato ferito e rapito. «Jonathan era un ragazzo magico, circondato da amici, un Dj che voleva solo fare musica, crescere, essere felice e viaggiare. Aveva tanti sogni», hanno detto i membri della sua famiglia. Jonathan ha lasciato i due genitori, Kobi e Ayelet e un fratello, Yair. Leggi anche: La mamma di Noa, rapita da Hamas: “Ho un cancro in stadio terminale, fatemi riabbracciare mia figlia” Leggi anche: Hamas diffonde vide

dal dolore e dal lutto rinasce la vita il caso di una vedova del bataclan ed altre storie

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Lei è Floriane. Vive a Parigi. Ha 16 anni. Conosce un ragazzo, si chiama Renaud, è bello come il sole. Il primo bacio ha il sapore di zucchero. Floriane e Renaud si prendono per mano, crescono insieme, finita la scuola decidono di sposarsi. È il 2015.  Manca qualche settimana al matrimonio. Al Bataclan suonano gli Eagles of Death Metal. Floriane e Renaud corrono al concerto. Le prime note sono energia pura. D’improvviso un rumore secco. Attimi di silenzio. Poi il caos. Tutti fuggono, urlano. Floriane intravede degli uomini con i fucili. Il terrore la invade. Non capisce più nulla, si gira, si rigira. Renaud! Dove sei Renaud! Floriane lo cerca disperata, ma è un vortice di corpi, luci, grida. Viene investita da una marea umana, si ritrova in un angolo buio, si acquatta. Le sale il cuore in gola a ogni sparo, il tempo perde consistenza, poi tutto tace. Floriane si alza, il pavimento è ricoperto di qualcosa che la sua testa si rifiuta di registrare. Si trascina verso l’uscita. È pieno di

NEI LORO OCCHI © Daniela Tuscano ed altre storie

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NEI LORO OCCHI Nessun salto di qualità. Nessun abisso di nefandezza. Nessun imbarbarimento. L'assassinio dei bambini è inscritto nel DNA del terrorismo fin dal principio. È, ammettiamolo, funzionale alla "causa". Se non l'abbiamo compreso, se solo adesso apriamo gli occhi, quelli dei bambini parlano da sempre. Ognuno uguale, ognuno diverso. Nei loro occhi brilla una sola luce. Lo sguardo di Saffie e Georgina, i primi nomi conosciuti delle vittime di Manchester, non differisce da quello di Cristina, la bimba cristiana di tre anni strappata alla madre da Daesh - paradigma di tutti i cristiani perseguitati in Medio Oriente, nella totale indifferenza degli occidentali - e mai più ritrovata. E non diverge da quello dei coetanei siriani, yemeniti o africani destinati a rimanere anonimi ma altrettanto veri, singolari e drammatici nella variegata uniformità.   Felici o disperati, languenti per la fame o atterriti dalla violenza, i bambini non appartengono a coor

dubbi sul vile attentato ai mercatino di natale a Berlino

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Visto che Oggi è il giorno del dolore, del silenzio, del rispetto, della solidarietà per i 12 morti, i 48 feriti e le loro famiglie vittime dello spaventoso attentato terroristico ( confermato ora ufficialmente dal ministro dell'interno tedesco  ) di Berlino nel corso di un mercatino di Natale. I partecipanti al mercatino sono stati vigliaccamente investiti da un TIR nero, simile a quello della strage di Nizza Apro visto che come credo seguirà sui social un caccia all'islamico e ai profughi ed immigrati con queste strofe  Attenti bimbi, attenti bimbi Correte via Lo straniero pazzo sta arrivando Correte via Ha capelli sporchi E questo strano odore Di chissà quali mondi E chissà quali storie ( ....)   Modena City Ramblers    Lo straniero pazzo e con queste due canzoni : ( la prima in sottofondo ) gli altri siamo noi - Umberto tozzi  e   da fratello a fratello - anna oxa franco fasano e fausto leali ora    concordo  sia  a  Cal