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10.4.20

chi lo dice che gli anime e i manga sian dozzinali ed incitino all'odio si veda La forma della voce - A Silent Voice (聲の形 Koe no katachi) e poi , forse , cambierà idea

Incuriosito dal trailer  e da questa frase estrapolata dal film 

Può succedere che nel corso della vita si provi dolore, è la stessa cosa per tutti. Per questo motivo, devi cercare di accettare e amare anche i lati peggiori di te stessa, e andare avanti 

                                       dal  film  La forma della voce - A Silent Voice,




 e  dalla  " breve  recensione "  che  trovato per  la  ricerca  del mio precedente  post   ho visto  ,  e  da    quest'altra



 dopo anni  (  l'ultimo era  Mila e Shiro - Il sogno continua New Attacker YOU ! ) un anime  .  Più precisamente  La forma della voce - A Silent Voice (聲の形 Koe no katachi) . Esso  mi   è piaciuto   descrive  lo  stato  in cui ogni tanto ricado  a  causa  di  a  causa  dei miei comportamenti idioti da  ragazzo   bullo  \  nonnista  (   da  circolo vizioso   ,  avendolo  subito  lo  rifacevo a  gli altri\e   )       e  stalker   verso alcune persone   di cui   non merito  (  se  mai  lo hanno  fatto ) il loro  perdono  ma   vorrei come il protagonista   delll'anime    e del manga poter  dimostrare  che sono (  e sto cambiando  \  trasformandomi  , la  vita  \  opera  d'arte  non è altro che    un qualcosa  in continua  trasfornmazione   )  cambiato . Ma   purtroppo causa  polvere  del tempo   molte  d'esse   saranno irrintracciabili   ( morte , sposati e  quindi cognomi diversi  , numeri di cellulare  ed  indirizzi postali \  email cambiati  )  .Infatti  questo mio sfogo \  elucubrazione   mentale  èsolo frutto di  un sogno  \ incubo da cui mi sveglio  ,ma  il pensiero  rimane . Quindi lascio perdere  (  smetto di continuare  a cercarle ) e  mi lascio  alle spalle  strappando questa   pagina  dal libro della  vita e lascio in pace ***** l'unica che  ho rintracciato  e che  ho tentato   senza  successo   di riallacciare  i rapporti e  chiederli scusa   arrivando    quasi  allo stalking  .



<> ( secondo video ) . Bisogna superare il preconcetto tipico delle istituzioni culturali italiane che ancora continua anche se in misura ridotta ma sempre in modo influente [SIC ] a considerare i  manga e gli anime [ per chi volesse  approfondire l'argomento sulla  loro differenza e    sui  loro  diversi generi e sottogeneri   qui e  qui   trova maggiori   informazioni ]   come roba da bambini e quindi a snaturarli come ha fatto ( e fa tutt'ora ) con censure ed edulcorazioni inutili ed a far si che : << (...) i programmi di animazione, approdati sulle reti televisive principali erano cadute sotto la scure della censura, la quale si era messa a tagliare scene, tradurre interi dialoghi senza un senso con quello che accadeva nella storia, fino ad arrivare a eliminare interi episodi ( .... continua in questo articolo di http://www.mondojapan.net/ ) >>  e mostrarlo nelle  scuole anche  se  

 (  ..... ) Qualcuno potrebbe usare la famosa frase "dovremmo farlo vedere nelle scuole", nella realtà questa affermazione è vera fino a un certo punto, poichè chi è propenso a comportarsi in tale modo non è capace di capire i suoi errori guardando semplicemente un film, come avviene nella cura Ludovico. Il bullismo che si vede in questo film è quasi "preistorico", oggi non è più fare solo del male ma esiste la condivisione digitale, che nel film non c'è, cosa che rende tutta la vicenda di Shoko (vittima) quasi intima, mentre invece trovando la situazione contraria, con l'isolamento da parte dei compagni per Shoya (carnefice). E questo rende il tutto abbastanza fuori dal mondo che conosciamo, che ci viene descritto regolarmente dalla cronaca. (  ....   recensione  di  un utente  di  filmtv.it  qui trovate     il resto della recensione   ) 



  Ma   è  qualcosa  nel  mare    dell'indifferenza   o  della  cronaca   di tanti  fatti  o   i  tanti bla. bla ...   per porvi rimedio  , nei corsi del bullismo  e  disagio sociale     ed  farlo vedere  ai genitori  : dei bulli \  nonni  ma soprattutto a quelle  persone  che   con la  loro indifferenza  e   il  voltare    lo sguardo  dall'altra  parte    fanno si  che    simili  episodi succedano ed  abbiano  conseguenze   drammatiche   anche  a posteriori  come  i personaggi   del film   . 



Leggi  anche 
https://www.donnamoderna.com/news/societa/sordi-sordita-lis-oralismo
https://www.donnamoderna.com/news/societa/sordi-sordita-campagna-sottotitoli-lis

9.6.16

misteri e sprechi .tour suoi luoghi dell'altra storia della repubblica italiana II puntata‬ Portella delle ginestre\ e le morti di Giuliano e gaspare Pisciotta ., e il delitto di Capocotta



 La   seconda  puntata  del  tour  nei luoghi repubblicani   vede   due  luoghi  simboli di  quelli che  vengono definiti misteri  d'italia    che  segneranno e  segnano tutt'ora  la  nostra  storia   repubblicana
  e  che possoi essere   causa  di morti sospette  e misteriose  come  esempio  quella di riino Gaetano  ( cerca in archivio le  interviste  fatte  a  Bruno Mautone  ) ed  accuse di complottismo   a  coloro (  sottoscritto compreso )    che osano esprimere  dubbi   suelle versioni ufficiali   .
   Su   di essi   ho ha  ancora  testimonianze  e ricordi indiretti   il libro ( ancora  in fase di lettura   )  Noi che  Gridavamo al vento di Loriano Macchiavelli  (  copertina a destra )    foto  a destrea  e  il dossier  ( finito  da  qualche parte  in soffitta  o  in qualche armadio     del settimanale  avvenimenti  ora  left    che  fece  nel lontano 1997 per  i  50m anni di tale   evento  )   , le trasmissioni tipo la storia siamo noi  , blu  notte  di lucarelli  , le news  letters  ed  articoli    del sito  www.misteriditalia.com   e le e  canzoni     citate  .
 il primo
 diede   alla  dipendenza dell'italia  dagli Usa e della  nato  \  blocco occidentale  anti sovietico  durante la  guerra fredda e  che  indirettamente     continua  ancora  oggi   . Fu la  prima strage  di stato. Anche essa  fu al  centro  di  canzoni  popolari  I II

il secondo 
La spiaggia di Capocotta è la zona di litorale romano compresa tra il mare laziale, dal km 7,600 al km 10,100 della via Litoranea, e tra Castel Porziano e Torvaianica, ed è uno dei tratti di dune meglio conservati d'Italia. Capocotta si estende per 45 ettari e dal 1996 fa parte della Riserva naturale Litorale romano.

 fu l'inizio    di quella    <<  stagione di scandali destinata a durare fino alla fine della prima repubblica, e ben oltre.  >>  ( http://cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe1648.htm  ) .Ed  ebbe e un riflesso  nella  cultura   popolare  \  di massa  :
 
  • La leggenda legata a Capocotta è stata narrata dal poeta dialettale romano Augusto Sindici a fine '800.
  • Il nome della spiaggia è divenuta nota al pubblico italiano per un celeberrimo caso di cronaca nera, il caso Montesi che, secondo la storica statunitense Karen Pinkus, avrebbe ispirato il film di Federico Fellini La dolce vita[10].
  • In riferimento al medesimo caso di cronaca, la canzone Nuntereggae più (1978) di Rino Gaetano cita il nome della spiaggia.
  • In tempi recenti, ad essa allude Alberto Arbasino in più punti nel suo romanzo Fratelli d'Italia.
  • I Flaminio Maphia la citano nel testo della loro rivisitazione (2010) di Vamos a la playa, noto successo dei Righeira qui reintitolato Vamos alla playa (coi Flaminio Maphia).
  • Emilio Stella gli dedica una canzone ironica (2014) Capocotta non è Kingston. [11]
essi sono 

portella dele ginestre  \ piana degli albanesi 
(nota come Purtelja e Gjinestrës in lingua arbëreshe) è una località montana del comune di Piana degli Albanesi, situata a 3 km circa dall'abitato, nella città metropolitana di Palermo. Si trova tra Piana e la valle del fiume Iato.Un a giornata di festa   che si trasformo  in strage
  da  http://www.misteriditalia.it/giuliano/strage-portella/





La vecchia credeva che fossero mortaretti e cominciò a battere le mani festosa. Rideva. Per una frazione di secondo continuò a ridere, allegra, dentro di sé, ma il suo sorriso si era già rattrappito in un ghigno di terrore. Un mulo cadde con il ventre all'aria. A una bambina, all’improvviso, la piccola mascella si arrossò di sangue. La polvere si levava a spruzzi come se il vento avesse preso a danzare. C'era gente che cadeva, in silenzio, e non si alzava più. Altri scappavano urlando, come impazziti. E scappavano, in preda al terrore, i cavalli, travolgendo uomini, donne, bambini. Poi si udì qualcosa che fischiava contro i massi. Qualcosa che strideva e fischiava. E ancora quel rumore di mortaretti. Un bambino cadde colpito alla spalla. Una donna, con il petto squarciato, era finita esanime sulla carcassa della sua cavalla sventrata. Il corpo di un uomo, dalla testa maciullata cadde al suolo con il rumore di un sacco pieno di stracci. E poi quell'odore di polvere da sparo.
La carneficina durò in tutto un paio di minuti. Alla fine la mitragliatrice tacque e un silenzio carico di paura piombò sulla piccola vallata. In lontananza il fiume Jato riprese a far udire il suo suono liquido e leggero. E le due alture gialle di ginestre, la Pizzuta e la Cumeta, apparvero tra la polvere come angeli custodi silenti e smarriti.
Era il l° maggio 1947 e a Portella della Ginestra si era appena compiuta la prima strage dell'Italia repubblicana.
Ma  i fatti  che  lo rendono  inquadrabile  in quelli che   sono  stati chiamati misteri d'italia  io preferisco chiamarli    scheletri  nell'armadio   so  descriti    da   per  cbi volesse approfondire   da questo  sunto di wikipedia 

La località è nota per essere stata teatro il 1º maggio 1947 della prima strage dell'Italia repubblicana, la strage di Portella della Ginestra, con l'eccidio di lavoratori ad opera della banda criminale di Salvatore Giuliano(Montelepre, 16 novembre 1922Castelvetrano, 5 luglio 1950),Per alcuni mesi sfruttò la copertura dell'EVIS, il braccio armato del Movimento Indipendentista Siciliano attivo a partire dalla fine della seconda guerra mondiale,
Il 5 luglio 1950 il ventottenne Giuliano venne ritrovato morto nel cortile della casa di un avvocato di Castelvetrano: un comunicato del Comando forze repressione banditismo annunciò ufficialmente che era stato ucciso in un conflitto a fuoco avvenuto la notte precedente con un reparto di carabinieri alle dipendenze del capitano Antonio Perenze, un uomo del colonnello Luca. Sin dall'inizio apparvero però diverse incongruenze nella versione degli inquirenti sulla fine del bandito.
Il giornalista de L'Europeo Tommaso Besozzi pubblicò un'inchiesta sull'uccisione di Giuliano dal titolo Di sicuro c'è solo che è morto, nella quale mise in luce le incongruenze della versione data dai carabinieri sulla morte del bandito e indicò come assassino di Giuliano il suo sodale Gaspare Pisciotta[12].
Durante le udienze del processo per il massacro di Portella della Ginestra tenutosi a Viterbo, Pisciotta si autoaccusò dell'omicidio di Giuliano e incolpò anche i deputati monarchici Gianfranco Alliata di Montereale, Tommaso Leone Marchesano, Giacomo Cusumano Geloso e i democristiani Bernardo Mattarella e Mario Scelba di essere i mandanti della strage di Portella, dichiarando che costoro incontrarono Giuliano per mandarlo a sparare sulla folla[3]. Tuttavia la Corte d'Assise di Viterbo dichiarò infondate le accuse di Pisciotta poiché il bandito aveva fornito nove diverse versioni sui mandanti politici della strage[3]; come emerso dalla sentenza del processo di Viterbo, Pisciotta divenne confidente del Comando forze repressione banditismo (che gli fornì una tessera di riconoscimento che gli permetteva di circolare liberamente) e Giuliano fu da lui ucciso nel sonno nella casa di Castelvetrano dove si nascondeva; il cadavere sarebbe poi stato trasportato nel cortile della casa stessa, dove gli uomini del colonnello Luca e del capitano Perenze inscenarono una sparatoria per permettere a Pisciotta di fuggire e continuare così la sua opera di confidente sotto copertura[3].
Nel 1954 Pisciotta fu avvelenato nel carcere dell'Ucciardone con un caffè alla stricnina[3].

oltre  il  link  di wikipedia  d  che trovate  sotto   qui in questo interessante articolo   su  www.vittimemafia.it   un interessante    approfindimentocon le  varie versioni ( solo mafia ,  mafia con  refferenti  parlamentari     con servizi segret Usa ed  ex  fascisti   )




  Capocotta   spiaggia 

Ecco in sintesi  cosa  accade  L'11 aprile 1953 sulla spiaggia di Tor Vaianica, a sud di Ostia, viene trovato il corpo senza vita di una bella ragazza, Wilma Montesi( 1932-1953)  sparita da casa due giorni prima. Qualche mese più tardi un oscuro cronista, certo Silvano Muto, ipotizza che la ragazza non sia morta sulla spiaggia, ma in seguito ad assunzione eccessiva di stupefacenti durante una festa molto osé nella tenuta di Capocotta presso Castel Porziano, residenza abituale del marchese Ugo Montagna. Alla festa, scrive Muto, era presente anche Piero Piccioni, abituale accompagnatore della signorina nonché figlio del ministro democristiano Attilio Piccioni.Ulteriori dettagli  La spiaggia di Capocotta è la zona di litorale romano compresa tra il mare laziale, dal km 7,600 al km 10,100 della via Litoranea, e tra Castel Porziano e Torvaianica, . Esso  ebbe grande rilievo mediatico a causa del coinvolgimento di numerosi personaggi di spicco  della politica  dell'epoca   ,  e  segno secondo alcuni l'inizio della  crisi del  dominio  a senso  unico     ( 1947\8-1953 )   della  dc  , e  l'inizio   dell'apertura   che  si verificherà  negli anni   '60  dell'alleanza  Dc -Psi  .  Il caso risulta tuttora irrisolto, ivi compresa la causa del decesso della giovane.     per  chi volesse  approfondirlo e  saperne di più https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Montesi 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...