«Bello, senza riserve, è l'amore della verità. Esso porta lontano, ed è difficile giungere al termine del cammino. Più difficile però è la via del ritorno, quando si vuol dire la verità. Voler mostrare la verità nuda è meno bello, poiché turba come una passione. Quasi tutti i cercatori di verità hanno sofferto di questa malattia, da tempo immemorabile»
(Giorgio Colli)
Molti\e di voi , intervistati ed intervistati mancati fra cui il discusso ( 1 2 3 ) e filosofo salottiero prof Diego Fusaro , creedono che questo blog sia un blog giornalistico . Tale blog secodo gli aspetti normativi e legali non è . E poi come ho già detto in un post precedente precedente non mi piace essere inquadrati in categorie ( ordine dei giornalisti o pubblicisti ) prefferisco essere libero , ma soprattutto non sono nèp uno nè l'altro non ha i titoli sono un semplice laureato in lettere .
Le mie non sono interviste ma sorte di domande ( o chiaccherate con alcuni ) per appropfondire , sviscerare meglio quello che scrivono , suonano , raccontano , pensano , ecc .
Ed proprio in base a ciò che , iuncuriosito dalle varie interviste , dal manifesto della sua associazione ( interesse nazionale ) ho deciso di fare alcune domande a Diego fusaro findatore dell'associazione filosofiuca \ politica http://www.interessenazionale.net/
eccole
mi sembra che il manifesto d'interesse nazionale c'è un allontamento dalla tua formazione marxista omeglio una snaturazione del pensiero marxista ti chiedo secondo te il capitale di marx è ancora attuale o no ?
leggendo il manifesto e sentendo la sua presentazione
mi sorge un dubbio sull'uso del termine apolitica . Esso mi sembra un contro senso in quanto qualunque cosa si dice i si faccia si fa sempre poilitica . Infatti voi d'interesse nazionale dite : << L’associazione inoltre sostiene l’etica, la moralità, la formazione, la meritocrazia e la giustizia come elementi fondanti e primari del vivere civile, con l’obiettivo di fornire tutta l’assistenza possibile per far comprendere che la strada del bene produce sempre di più di quella del male, non solo in termini etici e morali e di miglioramento per la società, ma anche in termini concreti per le imprese e per i lavoratori con risultati di maggiore e migliore occupazione.>> quindi cosa intendi per apolitica ?
in cosa si differenzia il vostro nazionalismo da quello exenofobo , ultra populista di Salvini e della nuova destra ( casa pound e forza nuova ) ?
può esistere una globalizzazione sostenibile? Davvero non esiste altra via tra l’accettazione dello status quo -e dei suoi assurdi meccanismi- e quell’antistorico ritorno al nazionalismo che viene invocato dai più parti ?
IL Think global, atc local ( pensare globale agire locale ) motto attribuito a Patrick Geddes, che lo applicava campo di sua competenza, cioè la progettazione urbanistica.Ma che in effetti, in questi anni, le uniche cose che possono moltiplicarsi e circolare il più liberamente possibile senza fare danno alcuno (e anzi portando progresso) sono le idee. Ed esse sono state blindate con copyright, brevetti e mezzi analoghi, al fine di creare scarsità artificiale su cui lucrare.
Le idee possono assumere qualunque forma. Possono essere ricerche scientifiche, leggi, best practice, iniziative. Ma possono essere anche strumenti come i software, e -da quando esiste la fabbricazione digitale- anche file da dare in pasto a quelle macchine a controllo numerico (stampanti 3D, lasercut, frese, ecc) che li trasformano in oggetti solidi; e a fianco di questi possono essere istruzioni di montaggio, documentazione allegata etc.
Per fortuna c’è un mondo che ha capito tutto ciò, e che da anni si regola di conseguenza. Quell’invito a “pensare globalmente e agire in loco” è stato raccolto e rilanciato da tutti quei movimenti che utilizzano la Rete per scambiarsi idee, conoscenza tecnica, ma che poi agiscono sul territorio. Si pensi ai FabLab, alle imprese di co-working, o a tutte quelle iniziative che declinano i princìpi del Software Libero ad altri ambiti: si pensi all’Open Hardware, Knowledge, Design, fino ad arrivare a settori a cui non si sarebbe mai pensato fino a pochi anni fa (non è più un’utopia pensare di produrre in Open Source autovetture, macchinari agricoli e perfino attrezzature mediche di altissimo livello tecnologico).potrebbe essere una buona idea come proponggono i vari movimenti non global specialmente i vari partiti pirati e anche il gruppo Mcr in mia dolce rivoluzionaria ) per risolvere la situazione attuale di cui fate cenni anche voi nel manifesto della vostrta associazione ?
manca nel manifesto ogni riferimento al gruppo di pression e più importante della storia italiana e che ancora continua , lo stato vativano e le parocchie . qual è la vostra posizione in merito ?
al punto 7 del manifesto programmatico mi sembra d'intravedere una politica autarchia . sto sbagliando ?
non è che c'è un un tentativo , quando parlate VALORI DI DESTRA, IDEE DI SINISTRA c'è un riferimento o un ritorno alle teorie del centrismo della dc che caratterizarano la nostra storia repubblicana ?
cosa intendete con << TUTELA DEI CORPI INTERMEDI E DELLA SFERA PUBBLICA >> è un ritorno ai ceti medi ?
con << LA FAMIGLIA, CELLULA PREPOLITICA DELLA COMUNITÀ >> intendete anche le famiglie arcobaleno cioè quelle Lgbt ?
ai punti 12 13 un ritorno allo stato etico ed ad un economia statalista come era l'ex blocco sovietico opure mista come in italia fino a gli anni '90 ?
quanto dite : << Il presente documento ha lo scopo di definire le regole principali e gli impegni per poter partecipare ad eventi. Regole ed Impegni che dovranno essere rispettati da parte di coloro che voglio avere come ospiti i rappresentanti di Interesse Nazionale.>> non è una forma di rifiuto del confronto con cui non la pensa come voi o meglio diversamente da voi ?
nella voce L'AGORÀ dici che << L’ Agorà, come luogo di confronto, è quello spazio, sul nostro sito, in cui le idee di Interesse Nazionale verranno presentate, confrontate e di conseguenza sottoposte in modo diretto o indiretto ad un processo di miglioramento continuo. >> non è una contraddizione con quanto affermato nella fase finale del manifesto : << Il presente documento ha lo scopo di definire le regole principali e gli impegni per poter partecipare ad eventi. Regole ed Impegni che dovranno essere rispettati da parte di coloro che voglio avere come ospiti i rappresentanti di Interesse Nazionale. >> ?
pazienza se non mi ha risposto . ne posso fare a meno di uno che si dice libero dal dualismo destra \ sinistra , e che lotta contro il pensiero unico per poi finire dentro un pensiero unico Infatti ha gettato alle ortiche quello in cui credeva e la sua fornmazione coulturale per passare alla destra extraparlamentare e sociale . Uno che si nasconde dietro il linguaggio del filosofo da salotto insomma un rossobrunista
pazienza se non mi ha risposto . ne posso fare a meno di uno che si dice libero dal dualismo destra \ sinistra , e che lotta contro il pensiero unico per poi finire dentro un pensiero unico Infatti ha gettato alle ortiche quello in cui credeva e la sua fornmazione coulturale per passare alla destra extraparlamentare e sociale . Uno che si nasconde dietro il linguaggio del filosofo da salotto insomma un rossobrunista
cioè è la sintesi diabolica dei due estremi che hanno versato lacrime e sangue nel Novecento: Comunismo e Fascismo. Per le grammatiche del pensiero unico, sovrastruttura egemonica che giustifica i rapporti di forza del blocco monopolare americanocentrico iperclassista post ’89, Rossobruno è chiunque proponga la possibilità di controllo dell’economia di mercato, oggi assolutizzata, o chiunque solo prospetti la possibilità alternative di “essere”, rispetto al capitalismo.” .
Anche se secondo Giancarlo Murgia si deve parlare di nazi-maoismo e comunitarismoRossobruno è un termine relativamente recente, che va a identificare quelle aree politiche che una volta si sarebbero definite, più sinteticamente e più efficacemente, nazi-maoiste. << Nel corso degli anni, soprattutto nei primi anni novanta, il nazimaoismo mandato in pensione dalla fine delle ideologie cambiava definizione ma non sostanza, identificandosi col “comunitarismo”.I rossobruni si mimetizzano molto bene, nascondendo la loro identità politica ben argomentata dietro simbologie e parole d’ordine apparentemente di sinistra. Ma una cosa principalmente caratterizza tutta l’area rossobruna: ogni fenomeno della vita collettiva viene interpretato come episodio di politica internazionale. Nel fare questo, si servono di una determinata materia scientifica, la geopolitica, strumento analitico col quale interpretano ogni fenomeno politico rilevante. Lo sviluppo sociale è determinato, secondo questa, dalla continua dialettica fra blocchi nazionali o macroregionali culturalmente omogenei e in contrapposizione, in perenne scontro fra loro per l’egemonia – o la sopravvivenza – culturale. Anche i singoli episodi della vita sociale nazionale (il termine nazionale è una costante, mentre mai o quasi mai viene citata la parola stato – se non come sinonimo di comunità nazionale) derivano le proprie cause – e la spiegazione generale – dai rapporti di forza internazionali. In questo scontro globale, il concetto di Stato diviene sinonimo di Nazione, e questo viene assimilato a quello di Popolo. Altra caratteristica peculiare del rossobrunismo è la costante rivendicazione identitaria ed etnicista. Ogni scontro statale si trasforma così in scontro fra nazioni, e cioè in scontro fra popoli. Nel fare questo, il rossobrunismo (e tanta parte della geopolitica), inventano di sana pianta territori e culture assolutamente artificiali, come ad esempio il concetto di “Eurasia”, o “Eurabia”, mitiche regioni accumunate culturalmente dall’opposizione all’egemonia statunitense [----] >> continua su https://6viola.wordpress.com/2013/12/29/cosa-significa-rosso-bruno/
concludo con questa frase : << il tempo è dei filosofi >> ( cit dalla canzione dimmi bel giovane canto anonimo anarchico del XIX secolo ) . Infatti si può dire di lui quello che egli dice al giornalista Christian Raimo : << Egli scrive pure mediocri cose sull’argomento. La sua figura sarebbe poca cosa, in fondo: polvere sugli stivali della storia, direbbe lo Hegel. >> ( vedere qui ) . fusaro trova un luogo consono alla sua sub-cultura reazionaria e conformista.. in mezzo agli ignoranti regressivi fascisti. Infatti la mia amica Silvana Porcu dice : << A parte il fatto che è spesso illeggibile, nel senso che non si capisce dove vuole andare a parare, ha scelto il posto giusto. Per lo meno si é rivelato. >>