le scoperte per caso sono uno dei fattori che mi fa ancora sperare nella vità e nel viverla
dal corriere dela sera
L’isola più a Nord del mondo? Scoperta (per caso) in Groenlandia grazie ai telefoni satellitari
di Agostino Gramigna
Atterrati con l'elicottero, alcuni
scienziati pensavano di essere a Oodaaq, che era l’attuale terra emersa
più a settentrione. Invece la geolocalizzazione ha fatto emergere la
novità. Si chiamerà «Qeqertaq Avannarleq» ed è lunga appena 60 metri
Per Wikipedia l’isola di Oodaaq,
dal nome fascinoso, scoperta dai danesi nel 1978, è la terra più a
settentrione del mondo. Si trova in Groenlandia. La storia tuttavia
potrebbe cambiare. C’è ancora terra a nord di Oodaaq: è un pezzullo largo trenta metri e lungo sessanta, apparso a chi non la stava cercando.
Il record
Perché così è andata: l’isola che scalza Oodaaq dal record, è stata scoperta per caso da alcuni scienziati atterrati in elicottero e convinti di essere su Oodaaq. Solo quando hanno acceso i satellitari hanno compreso di aver messo piede su un’altra isola, a 780 metri di distanza. «Non era nostra intenzione fare questa scoperta» — ha detto Morten
Rasch, esploratore polare e capo della struttura di ricerca della
Stazione Artica in Groenlandia —. Siamo andati lì solo per raccogliere
dei campioni». L’isola di Oodaaq era stata scoperta da un gruppo di
ricognizione danese nel 1978. «È un po’ come gli esploratori del
passato, che pensavano di essere sbarcati in un certo luogo per
accorgersi dopo di averne scoperto uno completamente diverso», ha
dichiarato l’imprenditrice svizzera Christiane Leister che ha finanziato
Ghiacciai in movimento
Nel corso degli ultimi decenni in Groenlandia sono state segnalate più volte terre emerse ancora più a nord.
Ma si è trattato di terre composte di ghiaia, soggette all’azione delle
onde e dei ghiacci in movimento che le facevano poi scomparire. La
nuova scoperta, che misura circa 30 metri di diametro e un picco di
circa tre metri, è composta dal fango del fondale marino, da terra e
roccia lasciate dai ghiacciai. Gli scienziati hanno proposto di chiamarla «Qeqertaq Avannarleq», che in groenlandese significa «l’isola più settentrionale».
Rivendicazione
Bisognerà però aspettare. Qualsiasi speranza di rivendicazione
territoriale nell’Artico dipende dal fatto che si tratti effettivamente
di un’isola e non di un pezzo di terra che potrebbe essere inghiottito
dalle acque. Un’isola, per essere considerata tale, deve rimanere sopra
il livello del mare con l’alta marea. Rene Forsberg, professore e capo
della geodinamica presso l’Istituto spaziale nazionale danese, sostiene
che la nuova terra «risponde ai criteri di un’isola». Molto più prudente
la posizione del governo danese che attraverso un suo consigliere ha
dichiarato: «Rivendicazione territoriale? Calma. Queste piccole isole vanno e vengono».
28 agosto 2021 (modifica il 28 agosto 2021 | 20:14)