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6.4.24

la cultura giapponese non è solo anime o manga . il caso delle Muse giapponesi dell’arte italiana La “Duse di Tokyo” ispirò “Butterfly” e la pittrice O’tama Kiyohara in Ragusa decorò le case siciliane

Vista  la  mia ignoranza    in merito  a tali argomenti   apprendo leggendo la  pagina    culturale  de il fatto quotidiano del  5\4\2024  che  oltre  a O’tama Kiyohara in Ragusa ne  ho parlato in : << il Giapponesimo nella cultura italiana non è solo manga ed anime ma anche le opere delle pittrice Kiyohara Otama (清原 お玉?), Eleonora Ragusa \ Otama Ragusa>>   i  rapporti   e  gli scambi culturali  ,  alla  faccia   di chi ancora  considera il nostro paese  come puro ,  nonostante  la  condanna  della storia  ,  tra il Giappone   sono più profondi    che mai   e  che  sono antecedenti a  gli anni  70\80 quando  fu "  invasa   da Manga  ed  Anime  . 

Il Fatto Quotidiano  5\IV\204
    MEMORIE DI UNA (EX) GEISHA Muse giapponesi dell’arte italiana


                             Fabiola Palmeri


<<Oh, che essere di vita profonda, ardente, suggestiva: che donna >>Matilde Serao sulla Sadayakko

Sada Yacco, pseudonimo di Kawakami Sadayakko 


Donne fuori dall’ombra e dal comune. Finalmente illuminate per il rilievo di quanto realizzato con viaggi, pubbliche relazioni e reportage tra l’italia e il Giappone. E questo fin dalla seconda metà
dell’ottocento quando per viaggiare dal nostro Paese a quello dove sorge prima il sole si impiegavano mesi di permanenza su una nave. Il saggio curato da Teresa Ciapparoni la Rocca – Fuori dal cono d’ombra, appunto, fresco di stampa con Lindau – vanta contributi autoriali per ciascuna personalità considerata e si distingue dal genere biografico “perché è ristretto a due Paesi, e allarga ad attività svolte da figure femminili poco conosciute”. Ci si sorprende nell’incontrare insospettabili ritratti di vita, e di come si sia sviluppata una reciproca influenza culturale.

QUELLA SERA DI APRILE del 1902 a Milano, ad esempio, Giacomo Puccini non immaginava cosa gli sarebbe successo andando a vedere uno spettacolo di cui aveva sentito parlare da artisti, tra cui Rodin e Debussy, messo in scena dalla troupe di Kawakami Otojiro di tappa in Itali, dopo Londra e Parigi. La visione lo sorprese più di quanto previsto, soprattutto la performance di Sadayakko – la geisha più famosa di Tokyo diventata attrice di fama internazionale – cosicché tornerà per rivederla in numerose successive serate. E cercherà anche d’incontrarla, ma Sada Koyama in Kawakami, conosciuta con il nome d’arte di Sadayakko – in Italia soprannominata “la Duse del Giappone” – non lo ricevette mai perché troppo impegnata per prestargli attenzione. L’affascinante giapponese venne lodata, seppure con immancabile esotismo, dalla giornalista Matilde Serao, più svelta dei colleghi uomini nel pubblicare un articolo sul Mattino di Napoli il giorno

O’tama Kiyohara
 in Ragusa
 
’’dopo il debutto al teatro Valle di Roma: “Oh, che essere di vita profonda, e ardente o suggestiva, che creatura di visione e di realtà, che donna multanimo e inarrivabile in sua svariata espressione di anima! Sada Yacco!”. Di Sadayakko, che offrì al pubblico italiano il primo esempio di teatralità nipponica, con costumi, movenze, ritmi, e suoni della musica del suo Paese scrive anche nel 1907 Marianna Clelia Abate Arcostanzo, famosa “Donna Maria” della rivista La Donna ,a proposito del femminismo in Giappone. Stimoli potenti per il compositore italiano, intento a lavorare su Madama Butterfly e in assoluto bisogno di consigli sulla musica giapponese. A questo rimediò la signora Oyama Hisako, moglie del ministro Plenipotenziario inviato del Giappone in Italia, dotata di notevole vivacità intellettuale e personalità molto socievole. Hisako parlava fluentemente francese e, all’arrivo in Italia, si applicò per impararne la lingua, organizzando tra l’altro cene e balli durante i quali incontrò più volte Puccini. A lui fece ascoltare canti della tradizione, gli spiegò il contesto e ne tradusse i testi, pure procurandogli diversi dischi e spartiti. Guidandolo così nelle scelte da compiere per Butterfly. Nel saggio si scoprono concatenazioni spontanee tra le protagoniste: Sadayakko a Roma andò a cena dalla signora Oyama, e la soprano Miura Taamaki, Butterfly preferita dal compositore toscano, imparò l’italiano e la parte prendendo lezioni a Londra dalla figlia di Oyama, Sawada Miyoko.

Ma le signore italiane? Anche qui lo stupore non manca. Tra le molte, Angelina Fatta baronessa di Villaurea parte per il Giappone da Palermo nel 1908 con una Kodak a tracolla, pronta a documentare ciò che avrebbe incontrato, forse incuriosita dall’aver conosciuto nella capitale siciliana O’tama Kiyohara in Ragusa, pittrice giapponese che dal 1882 visse per 50 anni a Palermo, dipingendo centinaia di quadri, dispersi tra collezioni private e musei, e decorando le case dell’alta società. Nel 1928-29, fu la giornalista Maria Albertina Loschi ad arrivare in Giappone e, sebbene fascista, scrisse numerosi articoli sulle associazioni femministe e culturali, uscendo dai canoni tradizionali delle “sorelle d’oriente”.Quale sia il filo che unì Palermo al Giappone non si sa, eppure un’altra palermitana di nascita, Topazia Alliata ha avuto un rapporto strettissimo con le isole a forma di libellula, nel bene dell’arte di cui è stata portatrice, così come nel male dell’esperienza vissuta con il marito Fosco Maraini, le figlie Dacia, Yuki e Toni, durante i due anni in campo di prigionia vicino a Nagoya. Eppure, rientrata in Italia e per tutta la vita, Topazia ha continuamente proposto artisti nipponici in gallerie italiane e viceversa. In chiusa di prefazione la curatrice Ciapparoni la Rocca azzarda un delizioso quesito: “Non sarà stata una donna ad aver diffuso qui i sushi e lì il tiramisù? Creando esperienze ed entusiasmi come nessuna missione ufficiale sarebbe stata capace di fare?”. Non stentiamo a crederlo.


14.7.21

14 luglio Oggi moriva Lady Oscar, icona animata che gli omofobi del 2021 etichetterebbero come ‘indottrinamento gender’


 Avevo  visto      sabato 10 su netflix    il  film (    a  fine      post   l'url  della  mia recensione  )   Marie  Antoniette di  Sofia Coppola  la  cosa  sembrava  chiusa li  quando    stamattina    leggendo  il giornale   


mi sono accorto o che  oggi è  14  luglio   l'anniversario   della  rivoluzione Francese   e qui   grandi celebrazioni  e   post  sui social  dei   fans  del Anime  soprattutto  e   del manga   Lady Oscar  .  
In particolare  l'articolo  riportato oggi     di https://www.gay.it/ .  Esso ha ragione il sito quando afferma  che  se  uscisse oggi, Lady Oscar ,  finirebbe per dividere il Paese, con interpellanze parlamentari e proteste di piazza, bambole bruciate a Montecitorio e figurine esorcizzate dai vescovi della CEI.

N,B
Chi come  me      ed  Cristrian Porcino  nostro  utente  autore    del  libro   Altro ed  Altrove    (  vedere   mia  recensione intervista     nell'archivio el blog  )  ha  vissuto , soprattutto l'adolscenza   negli anni  80\90   del secolo  scorso  , esa  già tutto    dell'anime    e  del manga    che     è  un cult   (   qui   in querto video ulteriori e notizie  ) e continua  ad  esserlo anche  oggi   come   si  può  notare   da quest articolo   di qualche tempo del quotidiano la stampa   può  anche    salvo che non voglia  ricordare   o rivevere    quel  periodo   saltare  quest'articolo  




TV di Federico Boni 14.07.2021 - 08:59 | 3.6k
2 minuti di lettura









Il 14 luglio del 1789, Presa della Bastiglia, Lady Oscar moriva, tra tisi e tumulti. André, suo amato, cadeva il giorno prima, a causa di una pallottola, nel pieno di una dichiarazione d’amore attesa una vita intera.41 anni fa finiva l’anime tratto dal celebre manga di Riyoko Ikeda, nato nel 1972, con una 41esima dolorosa e romanticissima ultima puntata, che vedeva i due innamorati morire a cavallo di un’ideale di libertà assoluta, contro la tirannica monarchia.

Oscar François de Jarjayes è l’ultimogenita di una nobile famiglia da sempre leale alla Corona di Francia. Cresciuta dal padre come un soldato, diventa la fedele spalla destra di Maria Antonietta d’Austria. 
Comandante della Guardia Reale, Oscar vive una vita in abiti maschili, indossando quelli femminili in un’unica occasione, nel corso di un ballo di corte. Passasse oggi in tv come prima assoluta, Lady Oscar scatenerebbe quasi certamente la furia dei catto-estremisti italioti, pronti a brandire i forconi contro ‘l’indottrinamento gender’ dei loro figli, contro quell’identità di genere di fatto al centro della trama. Quella protagonista dai tratti androgini, abile spadaccina, cresciuta come un uomo e quasi unicamente con abiti maschili diventerebbe terreno di scontro mediatico e perché no, persino politico. In un’Italia in cui si discute incredibilmente dell’orientamento sessuale dei conduttori Rai, Lady Oscar finirebbe per dividere il Paese, con interpellanze parlamentari e proteste di piazza, bambole bruciate
all’ingresso di Montecitorio e album di figurine esorcizzatI dai vescovi della CEI.
Nei primi anni ’80, quando arrivò finalmente anche nel Bel Paese, l’anime si limitò invece a fare incetta di ascolti, diventando da subito di culto per un’intera generazione. La sigla dei I Cavalieri del Re, con solista Clara Serina, è ancora oggi giustamente venerata, e quanti ragazzi ogni 14 luglio celebrano lei, Lady Oscar, fregandosene abbondantemente della Presa della Bastiglia?
41 anni dopo una parte d’Italia parrebbe essere tornata indietro di secoli, trincerandosi dietro i grembiulini dei propri pargoli per nascondere un bigottismo, una sordità e un’ignoranza di fondo che polemica dopo polemica, menzogna dopo menzogna, raschiano sempre più il fondo del ridicolo.
 
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Altro e altrove  
Cristian a Porcino Ferrara




  

26.6.18

Ma orfani della bonelli è realmente finito oppure continua con gli speciali per tre anni come si vocifera sulla sua pagina fb ufficiale ? secondo me si visti i buchi di sceneggiatura o vuoti narrativi

Dopo  le polemiche   del mio  post  recensione  al n 12  di orfani sam     e  la  discussione     fra  pro e contro  che  a  creato su fb   . Rileggendola   e  facendo  una full  immersion   di rilettura  della  saga    mi vengono un paio di considerazioni sparse che vanno ad aggiungersi a quello che ho detto nel post precedente prima citato  .  
Credo che il n  12  sia una sorta di capitolo rappresentativo, simbolo, della serie regolare di Orfani: che coniuga autorialità e mainstream  ma  non si  può  considerarsi   come finale  della serie  . Numero che  secondo me  andava messo   prima  ma   si  sa   Orfani  si  sa  è  una saga  che  ha  innovato e  continuerà  a farlo anche  dopo  la  sua fine    tra  tre  anni    (  come  testimonia questa bellissima recensione   di https://www.lospaziobianco.it/  ) anche   se legato  acriticamente     ai modelli  comics  americani ed  ai  manga  giapponesi    ha   iniziato   quello svecchiamento del  fumetto  ( almeno speriamo    che non sia  un caso isolato   come succedette  a  Ken Parker   ) italiano   nel  linguaggio  , nei colori  derle tavole  e   e  nelle tavole ,  anche    troppo   visti  i  vuoti di sceneggiatura  o  buchi \  vuoti  narattivi   (    solo  per citare   quelli  più evidenti :  come mai ringo passato da una  posiziomne di ribelle  \incendiario  ad  una posizione  di  saggio \ grillo parlante   \  pompiere  , la non reazione  di  quando  Sam la dfonna  che  Amava   viene  trasformata  in corvo , o come  la Juric  abbia  ucciso fudo  il creatore  di corvi  lasciato in vita     marta la pazza    )     che credo  saranno colmati , per  non perdere la  faccia e  fare figure  di  ....  visto   che  ora   è stato  anche  presentato negli Usa   .  E   questi  fasttori   che  mi  fanno    considerare  orfani  non concluso      nella serie   regolare   e quindi  mi  fanno confermare    quanto  ho  già detto precedentemente  .
La tale  rivoluzione   è stata  fatta male   andava   fatta con più numeri  e  organizzata meglio  collegando , cosa che   è lasciata  troppo  vago  . Lo si  nota  nelle  duie  ultime  due serie  regolari  di orfani   e   nel    finale ( ne  riporto sotto a  destra    la  foto  fatta  con il cell    ) 
  de  n 11 Orfani \sam   dove   alcuni  protagonisti  visti  bambini    in   orfani  \  terra   ed   cresciuti   che  compaiono  in orfani orfani  \  nuovo mondo    ed  in orfani sam   senza  spiegare il loro processo  interiore   alla  "  guerriglia  "     e  di  come  abbiano fatto a fuggire  dala  terra morente  e   di come   abbiano trovato i  colegamenti  con l'opposizione  nel nuovo modo    e  si siano  schierati con Rosa   e  poi con Sam  . 

Al netto dei vari "sarà bello Orfani" e di alcune difficoltà produttive sul finire e non solo , mi sento di dire che Orfani è stato un gran bel progetto, con delle vette qualitative importanti (Orfani  , ed in parte   Orfani \Ringo e Orfani\  Juric  per me   ) e in generale un modo nuovo di affrontare il fumetto popolare bonelliano all'interno della Bonelli stessa. È già dalla  prima  lettura  della prima serie  che penso che probabilmente Orfani è una serie più importante che bella: il che non vuol dire che sia brutta sia chiaro, ma che dal successo di questa serie passa una nuova strada al fumetto pop, aperto   ed  ricco di contaminazioni con i  modelli  (  comics  e  manga  )  presenti  sul mercato   e sempre molto attento all'uso del linguaggio stesso. Forse alle volte rischia di guardarsi un po' troppo l'ombelico, autocompiacendosi di certi virtuosismi formali senza affondare pienamente il colpo sulle tematiche. Ma anche qui credo si tratti più di scelte editoriali precise e, in fin dei conti, di gusti personali.
Il resto   della   recensione  , che  aveva   già iniziato a scrivere  offiline  ,  la lascio   in word  progres   ed  aspetto di leggere  tutti   gli speciali per  dare  un giudizio  sull'iuntera  oera
 Qui  i numnero  0  concesso in pdf ai propri lettori  dalla  Casa  editrice   dove   un sunto per  chi si  fosse  perso  i  tre numeri presenti all'interno della serie d'orfani  ed  un anticipazione  su come  andrà avanti  .  ne  riparleremo a  Luglio  dopo  il prim speciale   oppure fra  tre  anni   alla  fine di tutto  , boh  ,  vedremo  ,  chi  vivrà vedrà  .  
Alla  prossima   ca

19.1.17

Mila e Shiro - Il sogno continua New Attacker YOU! un sequel sprecato e fallito



per i fans   nuovi   ( ed  anche vecchi  )  di mila  e shiro le  tutto  sul sequel
https://milaeshiroilsognocontinua.jimdo.com/episodi-dailymotion/




Ogni tanto mi sembra doveroso cambiare argomento ecco a voi una recensione di un cartone animato


( si ala mia veranda età quasi 41 anni vedo ancora cartoni ) . Esso è .... suspense .... Mila e Shiro - Il sogno continua (続・アタッカーYOU 金メダルへの道 New Attacker YOU!

<< Ma molti telespettatori >>; -- secondo il quotidiano la stampa qui l'articolo completo -- << Ma molti telespettatori non hanno gradito e si sono riversati su Twitter per criticare il cartone animato che, secondo loro, tradirebbe la versione originale. >>Infatti è sui social network ci si può fare un’idea di come è stato accolto il cartone animato.I commentatori si sono divisi tra i disgustati e i non entusiasti che hanno colto la novità per ricordare i bei tempi andati «quando i cartoni erano più belli e i treni arrivavano in orario» (più o meno).>>








In settimana Sailor Moon, il sabato Holly e Benji e la domenica Mila e Shiro. Rimandatemi anche Terry e Maggie !!! Riviviamo gli anni 90 ♥




Ho beccato Mila e Shiro in tv ma la sigla non è il classicone Mila e Shiro due cuori nella pallavolo come vi siete permessi tragedia eresia


Trentenni non scherziamo con le cose serie:cos'è qs cosa di Mila e Shiro in una nuova versione? Dateci spiegazioni perfavore




Ma in generale --- riprendendo da La stampa --- l’amaro in bocca resta. Il sequel di Mila e Shiro, in realtà, non è una novità: è stato realizzato nel 2008 ed era andato già in onda nel 2011 sulla stessa rete. Nessuno se lo ricordava e questo la dice lunga sul successo che ha avuto. Del resto manca la base del cartone culto degli anni ’80: la pallavolista Mila non è il fulcro dei 52 episodi, ambientati non in Giappone ma in Cina e che vedono protagonista l’intera squadra (sì, della psicologia delle amiche di Mila si poteva anche fare a meno). Ma soprattutto, per i fan italiani, manca il vero quid di tutto il cartone: la sigla, che col refrain «sempre, sempre così, sarà per Mila e Shiro» faceva un buon 70% del risultato.
Infatti leggendo i commenti dal canale di youtube di simonefrt67 da cui ho visto alcune puntate per poi procedere sul canale dallymotion







la  prima serie   Mila  e  shiro  - due cuori nella pallavolo  

Aggiungo all'articolo   sopra   riportato  che mollti vecchi fans della prima serie si sono lasciati illudere , aspettandosi la continuazione o una ripresa dela storia d'amore tra i due , dalla sigla ( vedi sotto ) e dal titolo tradotto con furbizia in modo d'attirare anche i seguaci della prima serie e del manga nonostante le fortissime differenze tra i due ( I II )








in particolare questi tre

Emilia Zurino10 mesi fa

il modo migliore di continuare la serie era che mila e il suo gruppo vincessero le olimpiadi in oro e durante essa mila si sarebbe rotta il tendine d achille ma dp due anni si sarebbe ripre sa e poi il giappone avrebbe vinto anche le seguenti olimpiadi poi mila e shiro si sarebbero sposati e tt sarebbe andato bene ma dato che i produttori di questa serie sono i cinesi ma nn i giapponesi nulla quadrava più. hanno deciso di fare una nuova serie con un nuovo continuo ma a quasi nessuno è piaciuta la serie . a noi piaceva delle prima seri l amore la felicità la passione l amicizia ora è tutto svanito. mila nn è più la vera protagonista, l amore per shiro nn c'è più, e la passione mi chiedo dv sia finita. amo mila e shiro e sinceramente amo anche la pallavolo e so che in realtà è tt diverso pk nessuno sceglie le pippe pk poi mila fa una mega schiacciata se poi dicono che nn può ripigliarsi? provo un forte disgusto e so chè è solo un cartone , ma io volevo rispecchiarmi in questa serie, e come dice mila NON VOGLIO CHE IL MIO SOGNO FINISCA QUI. voglio che tutto si ralizzi e nn riesco ad accettare tutto questo 😢😢💔💔💔

Emmanuela Osei3 giorni fanella prima stagione c'era più amore tra Mila e Shiro 😘😘💑💑💑💑💑💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏 adesso è una merda 💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩😱😱😱😱



 Livia Di Rella 2 mesi fa
Sono scioccata da questo orrendo continuo di uno dei piu bei cartoni animati! Al posto delle giocatrici piu brave della pallavolo Giapponesi (Mila, Nami e Kaori) inseriscono una lottatrice di Sumo , una ballerina e una ragazza che pratica arti marziali, e pensano bene di mettere in panchina Kaori, sostituire Nami e rendere uno zimbello Mila!Lo so che è solo un cartone ma è uno SCHIFO!! Non merita ne di essere visto e ne di chiamarsi Mila e Shiro!




qualcuno\a arriva    non a  torto  a limite  del  complottismo e  vedere   da  parte   della cina  un uso    ideologico   propagandistico

non vorrei ingenerare inutili polemiche e ho rispetto per tutte le correnti politiche, ma in questo sequel si vede chiaramente una certa propaganda politica. La produzione cinese avrà imposto determinati canoni, purtroppo. Ecco perché i sentimenti amorosi (mila e shiro) sono annullati: il lavoro duro prima di tutto e a qualsiasi costo per un IDEALE COMUNE.... Glin è al centro dell'attenzione perché depositaria di un tesoro culturale esclusivamente cinese (Kung Fu). Inoltre, nell'ultimo episodio si vedono le nostre 3 eroine (mila, nami e kaori) tutte e tre con la maglia della nazionale cinese. Potrebbe essere un errore oppure un subliminale messaggio del tipo "noi ci prendiamo chiunque"... Ci sarebbero altre cose che ho notato, ma queste sono le più lampanti ma fermo qui .




Ora non pensate che ci siano anche appassionati insoddisfatti o delusi ci sono anche quelli a cui , come il sottoscritto ( ma di questo ne parliamo a breve ) non è dispiaciuta .. Eccone  due   esempi sempre dallo stesso canale di youtube citato prima


eLisa p1 anno fa 
Rivedere Mila è sempre molto bello... Certo la prima serie era molto diversa, più goffa e più commedia... Invece questa serie è un po' più matura. I disegni sono abbastanza buoni e i vari personaggi, con i loro caratteri (tutti differenti) sono di gran lunga più simpatici rispetto a quelli della prima serie. Quello che mi dispiace non vedere qui è il proseguo della storia d'amore di Mila e Shiro ma anche in questo episodio... Dani Mitamura sottoposto di Diamon?! Cavoli.. Nella prima serie non erano allo stesso livello?! Ecco questo mi spiace un po'...

non sono riuscito a copiare il nome 
Ma piantatela di dire che fa schifo!! l 'unica cosa su cui avete ragione sono gli errori di grafica(la maggior parte sono trascurabili,altri 1po' meno) ma x il resto siete voi che non accettate i cambiamenti perchè siete troppo ancorati al passato! è ovvio che debba essere una serie diversa,altrimenti dove sarebbe la novità?



A me non è dispiaciuto perchè nonostante le numerose pecche e contraddizioni alcune trascurabili e poco  irrilevanti   ( quelle capitano spesso che involontariamente cinema o nelle serie tv possano esserci delle contraddizioni o errori di montaggio o cronologiche )  che  fanno anche sorridere   qui alcune Altre piuttosto gravi     che invece   fanno   giustamente    non solo  i  fans  della prima serie  ( piùaperti  )  ma  anche  i  fans  di  anime   







video presi   dal canale   di youtube   ILrecensoredeliranrte  le  prime  12  puntante  ma   in questa  discussione  avuta  su youtube


Giuseppe Scano 

e le altre 40 puntate ? scommetto che schifato ti sei fermato a 12
IlRecensoreDelirante 
Schifato no, anzi mi divertiva seguirlo. Il fatto è che ho la cattiva abitudine di stoppare le serie trash quando faccio le recensioni, e purtroppo non l'ho più seguita oltre il 12 :( Magari la riprendo, e non è impossibile che io faccia una terza video-recensione, d'altronde questa è stata la prima, ma è anche quella che mi ha dato più soddisfazioni, sia a me che ad i pochi che mi seguono, in più, grosso pregio, è DOPPIATA IN ITALIANO. Senza doppiaggio italiano le video-recensiono fanno molto molto meno ridere, e le battute sono meno incivisve per una serie di ragioni.
continuerà'  con la  sua recensione \  stroncatura  delll'anime  , quindi  continuiamo  a  seguirlo


  e che  dimostrano  come  il  sequel   non sia  riuscito  completamente   e   fanno  purtroppo  passare  in secondo  piano   le cose  positive   in esso contenute  Infatti  io  ci  h visto   rispetto  alla  serie originale,in cui    tutto (  al massimo  da  ricordi  che ho   il  90 %  )   ruotava intorno a Mila e gli altri personaggi ( salvo  shiro  e  il  duo Nami e Kaori  ,  e  gli allenatori   delle due  squadre )   erano solo di contorno; infatti, la maggior parte delle compagne di squadra erano personaggi anonimi i cui nomi erano scanditi solo occasionalmente dai cronisti.
In questa serie, invece, la storia ruota attorno all'intera squadra e, usando l'escamotage della squadra da ricreare da zero, vengono presentate tutte le compagne di Mila, mostrando una caratterizzazione ben definita per ognuna di loro. Ci  ho  visto anche  , sempre rispetto  alla serie originale  , più solidarietà ed altruismo ed attaccamento alla  squadra
 . Vedere i  casi   (  da https://milaeshiroilsognocontinua.jimdo.com ) di  





Ling Lau

Ling è la giocatrice più anziana delle Dragon Ladies e gioca nel ruolo di libero. Ling è anche la seconda allenatrice della squadra dopo Shiro e si occupa principalmente di aiutare le nuove leve ad esprimere il loro potenziale.

 che   nonostante  rischi  per la  sua salute  continua   nell'ultima partita  di  promozione    a  giocare fino in fondo portandoli alla   vittoria  e  ad  salire  di serie

loro potenziale.




Yip Wah Zhang

Alzatrice di grande talento, torna a giocare a pallavolo dopo un brutto infortunio alla schiena non del tutto risolto. Ma nonostante questo, il suo talento la porterà a giocare persino da titolare in squadra per gli attacchi che riesce ad eseguire con Glin e con Siu Lan.

che    nonostante  saprà che  se  giocherà  ancora  ,  per  la  sua  schiena     , non potrà mai più fare  qualsiasi  tipo di sport  ed attività fisica  , continuerà a  giocare   la partita   facendoli arrivare  alla  finale   del mondiale   per club

  Ed altri  episodi  di  cui non  non ricordo   delle altre della squadra  .  Risultati immagini per pallavolo computerizzata

Si rimane , ed  questa  è  la  risposta   a  chi  dice  che  non ha  niente   a che  vedere  con  gli anni 80 , legati  alla  cultura  del periodo  della serie  originale  cioè  un richiamo se  pur leggero  allo scontro in rock IV tra  rocky ed  Ivan drago .
voto  finale  5.5 -  6 un vero peccato  , un tentativo  non completamente  riuscito eppure    aveva  tutte le caratteristiche per riuscire  . Magari alle prossime olimpiadi  ne  faranno  uno  più bello  e  riuscito


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...