Non ho vissuto gli anni terribili della guerra e spero di non dover viverli mai e così per tutto il mondo,però ho visto l'effetto che ha avuto sui miei genitori,nonni,zii per farmi capire che bisogna sempre lottare e spiegare come si sono svolti i fatti e le premesse che hanno portato a questo disastro e rovina e quanto sangue si è dovuto versare per porre il rimedio perché tutto questo non si ripeta mai più,ma come si può vedere nell'essere umano(?) predomina sempre quell'ignoranza-irrazionalità e nei potenti quella sete di potere e del business che ci riporta inevitabilmente alla condizione disumanizzante determinata da guerre,profonde ingiustizie sociali,sfruttamento che da millenni dominano il pianeta;buon 25 aprile perché non sia la solita festa privata del suo vero significato,ma che possiamo riconoscerci perché sia sempre
Un 25 aprile per i bambini


L'effetto è stato immediato. "Dopo poche righe la classe era come ipnotizzata. Alla fine della lettura è partito un applauso commosso. Credo che questi alunni abbiano capito perché il 25 aprile è una festa e non lo dimenticheranno tanto facilmente!".
Ecco. Facciamo tutti così, facciamo come Simona. Scegliamo una storia, un evento particolare, una persona, un gesto... E raccontiamolo. Ai bambini che abbiamo intorno, ai giovani, a chiunque pensiamo possa essere utile.
Utile a dare sempre più sostanza a una festa che rischia di perderla e che sta anche diventando una triste occasione in cui si si divide e ci si conta. Utile a creare una memoria della nostra comunità che sia forte e condivisa. Utile a guardare in avanti sapendo bene il sangue e il dolore che sono serviti per arrivare fin qui.