canzone consigliata oltre la guerra e la paura - Modena City Ramblers
Vi potrebbe interessare una interessantissima discussione su tale news avvenuta sula mia bacheca di facebook http://goo.gl/vmdV6o
ma fatevi quattro risate . Spiegateli come stanno le cose ed magari navigate con loro invece di parcheggiarli come si faceva con la tv anzichè invocare filtri e censure della rete per poi lamentarvi \ scandalizzarvi se da internet o parelando \ scherzando con gli amichetti trae queste cose
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da unionesareda.it d'oggi
La drammatica storia raccontata a Famiglia Cristiana dal padre Giovanni.
"Come
si diventa islamici? Mi piacerebbe arruolarmi nell'esercito jihadista".
A pronunciare queste frasi, davanti a un padre esterrefatto, è un bimbo
sardo di 10 anni, che ha anche espresso il desiderio di imparare a
sparare col fucile in modo da diventare, da grande, un ottimo cecchino.
Il genitore, Giovanni, ha raccontato la sua
storia al settimanale Famiglia Cristiana. "Alle prime, io e
Un video di propaganda dell'Isis in cui compare un bambino |
mia moglie
non abbiamo dato troppo peso a quelle frasi, ma la mattina in cui,
accompagnandolo a scuola, mi ha recitato, senza interruzioni, l'intera
formula di giuramento di non so che rito iniziatico jihadista, mi sono
preoccupato davvero,considerando anche il fatto che il ragazzo non
aveva mai manifestato particolare entusiasmo di fronte a una poesia da
imparare a memoria". Inoltre il bimbo dimostra di conoscere molto bene
il nuovo modello di fucile mitragliatore in uso ai gruppi terroristici
di al Qaeda e dell'Isis. "Sono andato subito a verificare su internet -
continua Giovanni - e ho dovuto constatare, con spavento, che le
informazioni in suo possesso erano corrette". Ma, si chiedono lui e sua
moglie, chi o cosa può aver alimentato un interesse simile in un bambino
della sua età? I genitori cominciano a indagare nell'ambito scolastico:
"Grazie soprattutto all’interessamento del preside dell'istituto
frequentato da mio figlio - dice il padre - scopro che un suo compagno,
che contrariamente a lui ha libero accesso alla rete, aveva scaricato
una grande quantità di video sull'Isis e le sue attività, e su altri
gruppi estremisti islamici e li aveva condivisi con mio figlio e altri
ragazzini". Il preside quindi è intervenuto, ma le fantasie e i discorsi
del bambino non sono cambiati molto, arrivando, pochi giorni fa, a
commentare i fatti di Parigi e la strage alla redazione di Charlie
Hebdo: "La colpa di quanto accaduto è di noi occidentali che abbiamo
preso in giro il loro Dio".
Giovanni ha deciso di
raccontare la sua storia "allo scopo di allertare tante madri e padri,
perché questo fenomeno è più diffuso di quanto si creda, e il primo
filtro sta in famiglia". "Non ci pare affatto - conclude - di essere
quel tipo di genitori assenti che non vigilano sui propri ragazzi. Pensi
che una cosa del genere non possa capitare a tuo figlio, e invece...".