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ritornare * sui temi già affrontati precedentemente ma a volte ci si è costretti Infatti sarebbe dovuta essere ovvia, ossia che era un personaggio inventato e recitato dall’attore Gianluca Gori e non una persona vera ma solo una maschera
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
va bene che che non si posso fare ancora grandi eventi . Ma questo modo mi sembra ridicolo . e poi si fanno figli e figliastri , San remo si , teatri chiusi no ?
(ANSA) - ROMA, 26 DIC 2020
Il pubblico di Sanremo e il cast artistico ospitato in una originale quarantena su una nave da crociera, la Smeralda, ancorata nelle acque liguri. Anticipata a Natale da Dagospia, sarebbe questa la soluzione alla quale sta lavorando l'organizzazione del Festival per garantire al palco dell'Ariston la presenza del suo pubblico di sempre e nello stesso tempo trovare spazi a prova di regole sanitarie covid per i camerini degli artisti, evitando quelli troppo angusti del teatro cittadino. Il progetto, presentato alla Rai da Costa Crociere, è al momento una delle ipotesi alla quale punta l'organizzazione della kermesse, anche se a Viale Mazzini le decisioni operative verranno prese a fine gennaio. Il progetto, che permetterebbe al Festival di riempire la platea dell'Ariston dribblando le restrizioni imposte ai teatri dall'emergenza pandemia, avrebbe convinto il presidente della concessionaria Rai pubblicità e coordinatore del progetto festival Antonio Marano, anche se non sarà lui quest'anno a seguire fino all'ultimo l'evento perché a giorni lascerà la Rai con un ruolo nella fondazione Milano-Cortina In sostanza il progetto prevede la creazione di una "bolla", simile a quelle già realizzate negli Stati uniti per permettere la conclusione del campionato NBA. In questo caso, si dovrebbero portare - previo tampone - 3-400 persone del pubblico oltre allo staff artistico sulla "Smeralda" una nave di Costa Crociere ancorata alla fonda nel porto di Sanremo. Pubblico e artisti rimarrebbero chiusi e protetti fino al 2 marzo, data di inizio del Festival. Al momento del via gli ospiti verrebbero imbarcati sui tender e accompagnati al porto e da lì, con autopulmini al teatro Ariston. Un'idea che troverebbe anche il favore della città perché permeterebbe di richiamare l'attenzione sul suo porto. Resterà invece operativo il Palafiori, a poche centinaia di metri dall'Ariston, che ospiterà lo staff tecnico, i discografici, le sale stampa, il presidio delle radio e i programmi del daytime in collegamento da Sanremo. Sarebbe confermato anche l'evento Tra il Palco e la città, con il palco di piazza Colombo, da dove partirà il lungo red carpet fino all'Ariston che negli anni scorsi ha ospitato diverse performance degli ospiti del Festival e dove il pubblico, con nuove regole antiassembramento, potrebbe assistere più numeroso agli show. E ugualmente si dovrebbe tenere il Dopo Festival, ospitato al Casinò.
allora cosa proporre ? le uniche due soluzioni fattibili 1) non farlo . se per un anno salta non succede niente di grave 2) si può fare come i concerto del 1 maggio per i cantanti .3) un cantante per ogni teatro di ciascuna regione italiana , a pubblico ridotto o a porte chiuse
Ora sappiamo: per divertire i contribuenti italiani, Michelle Hunziker ha chiesto e ottenuto un milione di euro più 60 mila, un paio di miliardi di lire.
Pippo Baudo (ancora lui, sempre lui) 750 mila euro.
Ma guadagnerà anche dalle «telepromozioni» che sta già girando, e che ci rifilerà con la scusa del Festival nelle cinque serate.
Affari suoi, ma non paghiamo già il canone?
Come noto, per poter pagare questi cachet, Luigi Nicolais, ministro (tenetevi forte) per «le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione» si è rimangiato la «riforma» che aveva appena varato: il tetto di 250 mila euro per i compensi che le pubbliche amministrazioni pagano ai «consulenti» (ossia amichetti) e dirigenti maximi.
Le leggi in Italia sono come l'elastico.
O come lo yogurt: appena fatte, già sono scadute.
E' la bronzea certezza del diritto nella culla del diritto.
Ora, visto che la Hunziker ha sfondato (il tetto), pretenderanno lo stesso sfondamento consulenti e dirigenti vari.
Allegria.
Una modesta nota: non solo paghiamo miliardi ai decrepiti senatori a vita ex presidenti della repubblica dall'incresciosa longevità, miliardi a Ciampi, Scalfaro, Andreotti; paghiamo salati anche dei nani e delle ballerine di età senile.
Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, in arte «Pippo», ha 71 anni, ed è su piazza da almeno 45. Dicono che sia bravo.
Non so.
Sicuramente è un gestore mafioso di grossi poteri, in questa società della politica-spettacolo; come un altro decrepito, Maurizio Costanzo, di cui nulla riesce a liberarci.
Sono loro che danno e negano comparsate, posti, particine, velinate, esibizioni nelle TV di Stato, e si fanno pagare miliardi, probabilmente due volte: una dagli aspiranti alla fama del menga nella
sub-TV italiota, una da noi contribuenti e beoti spettatori.
Fabio Fazio sta salendo nella stessa carriera di «gestore», una potenza vacua, noiosa e che non piace a nessuno, ma che ha infinite «prime serate» perché così vuole il partito di cui è servo, il PCI.
I neonati di oggi se lo troveranno sullo schermo durante tutta la vita, che auguriamo lunga: nel 2060, nel 2080.
Michelle Hunziker, dicono, deve il suo cachet favoloso al fatto che la RAI vuole strapparla a Mediaset: tanto mica pagano loro, paghiamo noi.
Quanto agli abiti con cui la svizzerotta si presenterà nelle cinque serate di Sanremo, sono altri miliardi: ma li pagano (speriamo) i cosiddetti grandi sarti italiani.
Naturalmente essendo Pippo Baudo il settantunenne-direttore del Sanremo 2007, ha invitato «giovani» della sua età: Jonny Dorelli (70 anni), Milva (68) e Marcella Bella (un fiorellino di 55 anni).
Si esibiranno anche le «Former ladies Supremes», ossia «le ex-signore dei Supremes»: questo è il complesso della fresca adolescente Diana Ross (63 anni), miracolo della chirurgia plastica.
Se queste sono «ex-signore», è perché sono uscite dal complesso per limiti di età, probabilmente hanno superato i 70: un coro di pensionate americane negre.
Pippo va sul sicuro, non rischia con le voci nuove.
Come abbiamo visto in TV, parteciperà a Sanremo anche un comico - di cui ci ostiniamo a non ricordare il nome - piuttosto lugubre, sfigato, che circola per motivi ignoti mascherato con costume di Amleto.
Questo personaggio ha un difetto che dovrebbe essere fatale per un comico: è il primo a ridere delle sue battute (e generalmente anche l'unico).
Ma ha un atout a suo favore: è sponsorizzato da Rifondazione.
Sicchè, anche se vi fa piangere e fare gli scongiuri, godetevelo.
Ha bisogno di un cachet, come negarlo a un compagno sfortunato?
La cialtroneria italiana sta diventando sinistra, affollata di gente ricca con i piedi nella fossa.
E' tramontata per sempre la speranza che, visto che abbiamo governi pieni di nani e ballerine, almeno ci potevamo divertire.
Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...