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«Alla Memoria della Shoah si deve accompagnare la coscienza della Storia» di Massimo Castoldi

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a  freddo  dopo    la  sbornia  retorico   celebrativa  sia  del  27 gennaio   sia  di  quella    del  10  febbraio   pubblico questo   interessante  articolo  di     Massimo Castoldi Il giorno della liberazione di Auschwitz è la data simbolo per non dimenticare lo sterminio degli ebrei per mano di nazismo e fascismo. Ma occorre evitare la vuota ritualità e restituire complessità ai fatti. Ridestando interesse e sgomento Il giorno della Memoria — 27 gennaio , in ricordo del 27 gennaio 1945, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz — non è una festa nazionale come sono il 25 aprile, festa della Liberazione, e il 2 giugno, festa della Repubblica, ma un giorno di lavoro, di studio, che dovrebbe essere pretesto per cercare di comprendere le ragioni storiche di quanto è avvenuto nel nostro Paese e in Europa tra anni Venti e anni Quaranta del secolo scorso. La legge del 2000 che lo ha istituito invita a riflettere «su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati mili