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anche il gusto ha delle storie dietro .storie di varia umanità e del territorio ( parte 1 ) da i 40 anni della locanda di don Gallo a Le ragazze del caffè della Casa circondariale femminile di Pozzuoli

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 lo so che  sono storie prese dalla rete  ma  è   grazie ala rete  che  esse  evitano d'essere dimenticate    e vengono salvate  dall'oblio  e fatte  conoscere  al grande  pubblico  . Ma  soprattutto  si    dimostra    che  noi italiani   abbiamo oltre  ( anche se  non  sempre  sappiamo valorizzarlo   e  lo svendiamo   alle multinazionali estere  o  peggio lo delocalizziamo  in paese   esteri  dove i costi sono maggiori   spacciandolo poi come originali  )   delle rochezze   che  vanno oltre  il classico stereotipo  :  pizza  , mandolino , spaghetti . Da   essendo tante  quello che ho  scoperto  cazzeggiando in rete   ho  scelto  di  pubblicare   ben due   parti  d'esse  . Iniziamo  . Le storie sono tratte da   https://www.gediwatch.it/   Umanità a tavola: i 40 anni della locanda di don Gallo A' Lanterna è stata la sua prima impresa sociale: ha ospitato a Genova premi Nobel e artisti, ma anche diseredati. Perché a pranzo, diceva don Andrea, tutti sono uguali  Così è

Ortueri, tra vitigni e graniti nel borgo che non si arrende allo spopolamento

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leggi anche   sempre  di repubblica   Ortueri e l'arte dell'estrazione del sughero: "Prodotto essenziale per la nostra comunità" Mandrolisai, un vino Doc dal sapore del territorio Ortueri, il parco Mui Muscas dedicato all'asinello sardo Al centro della Sardegna, nella Barbagia del Mandrolisai, si trova  Ortueri   paese (  unico  dei pochissimi  che  ancora   le mantengono )   con case di pietra e tradizione artigiana di una comunità che si rinnova con un'amministrazione giovane. Sugherete, asinelli e retaggio romano da  repubblica   del 22\4\2021  per i video   e il resto della  galleria  fotografica lo trovate in qui    Tra i vigneti e le foreste di sughero e lecci del Mandrolisai, sorge l’antico borgo medievale di Ortueri. Il paese, rinomato in tutta l’isola come la capitale degli estrattori di sughero, preserva con cura i saperi e il saper fare del passato contadino. Tuttora, presenta un ricco tessuto di attività agricole, zootecniche, vitivinicole, enogas

Carolina, pastora a 28 anni: “Ma non chiamatemi Heidi”

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mentre  terminavo     il  post  << uomini  e  donne   che  mandano avanti   l'italia  e  resistono tra  burocrazia  e  cattiva  politica  e  alle mafie   >> mi è  ritornata  alla mente     questa storia A 28 anni Carolina Leonardi, una laurea all'Università di Pisa, gestisce l’azienda agricola e agrituristica “Le Coppelle latteria Belato Nero” di Pian di Lago (Lucca), alle pendici del monte Corchia, a 1000 metri sul livello del mare. Qui produce latticini, alleva bovini della razza Rendena allo stato brado e vive insieme ai 100 capi di ovini. I primi tre anni, ricorda la pastora, dividendosi tra pascolo e università, sono durissimi: "La mattina mi svegliavo alle 5 e mungevo. Alle 8 andavo fino a Pisa all’università, tornavo all’una e andavo al pascolo; alle 17 una nuova mungitura e dalle 21 in poi facevo il formaggio. E la mattina dopo si ricominciava. È stato faticoso, ma non ho mai avuto tentennamenti".   una  delle  tante  di  giovani  che  ritornano 

IL BIBLIOMOTOCARRO DI ANTONIO LA CAVA

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nonostante   sia no lontani anni luce   con   quanto  dice  il mio compaesano   Danilo Atzori La politica si opporrà... il miglior modo per governare e far subire il popolo è tenerlo ignorante... strano che ancora ci sia dopo oltre due anni... Siamo nel periodo dell’anno che, ormai, anche mia nonna Tita (nata, appunto, il giorno del varo del Titanic) chiama back-to-school. Un irrinunciabile appuntamento della grande tradizione italiana come Halloween, i muffin o l’happy hour. Così -al rientro dalle ferie- con del blando esplosivo, libero la mia buca delle lettere dai quintali di giornalini degli ipermercati, nei quali innocenti prezzi di listino sono mutilati dal machete di un nemico impietoso: lo sconto. Corro all’ ipermercato, entro, mi piego in due per un leggerissimo crampo allo stomaco (me lo fa, a passare da +41° a -2°) e inizio. Compro zaini con ruote,  per  trasportare il necessario: libri, quaderni, carta igienica e presto – dato il livello di finanziamenti alla scuo