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lo so che siano a natale e nessuno \ a di voi vorrai sentire o leggerle storie come questa , ma purtroppo le vigliaccate ed i femminicidi non conoscono pause e riposo come dimostra quello successo ieri ad Alghero . Tale storia sarà pure di novembre ma tali vicende e testimonianze non hanno tempo . Noi altro prchè il video e la storia dice tutto . Ma un appello voglio dirlo quindi care donne ribellatevi e picchateci pure quando noi uomini vi trattiamo cosi .
Ecco da https://www.tpi.it/2018/11/28/ una classica storia d'amore malato diventato quaso femminicidio . Deriva bloccata dalla protagonista che dopo le numerose botte e violenze ha saputo dire BASTA e r ribellarsi ad tale situazione . Dopo queto spiegone ecco la storia
Quando aveva 18 anni Marta si è innamorata di un ragazzo e i due hanno iniziato una relazione che “all’inizio sembrava normalissima”. Poi è arrivato il controllo, e poi i sospetti, la violenza e i ricoveri in ospedale.
All’inizio sono i genitori di Marta che provano a salvarla: denunciano il fidanzato e cercano di allontanarlo da lei. Ma lei non vuole, lo difende, lo ama e ha paura. Resta con lui per tre anni: “Lui riusciva a raggirarmi con le parole. Ma non era amore. L’amore vero è un altro”, racconta.
Poi la svolta: una nuova relazione, il ritorno a casa dai genitori e il desiderio di cominciare a vivere. Ora è Marta a volersi salvare. E finalmente lo denuncia. In questo video,
vincitore del premio giornalistico Tania Passa (sezione scuole di giornalismo), Marta racconta la sua storia e come è riuscita a sopravvivere.