Ottant'anni fa le leggi razziali. E a Trieste una locandina diventa un caso ed il sindaco ne vieta la mostra
dall'unione sarda Oggi alle 15:26 - ultimo aggiornamento alle 16:33 Gli effetti delle leggi razziali. (Wikimedia Commons) Sarebbe dovuta partire proprio in questi giorni a Trieste la mostra "Razzismo in cattedra", a 80 anni esatti dal Regio Decreto che varò i provvedimenti contro gli ebrei italiani. Un tributo per ricordare una pagina infame della nostra storia, scritta da Benito Mussolini con l'avallo di re Vittorio Emanuele III, per allineare l'Italia alle politiche antisemite dell'alleato Adolf Hitler. Ma la mostra organizzata dal liceo Petrarca di Trieste in collaborazione con l'Università cittadina, il Museo della Comunità ebraica e l'Archivio di Stato, non avrà luogo, a causa delle polemiche scoppiate tra gli organizzatori e il sindaco Roberto Dipiazza. Motivo dello scontro la locandina dell'evento, un immagine che ritrae tre ragazze sorridenti e la prima pagina de Il Piccolo del settembre 1938 con l'