A farmi decidere di prenderlo senza chiedere consiglio al mio amico negoziante o basandomi suille recensioni , trailler visti in rete o in tv , ecc è stata proprio la trama alla dylan dog .
Ecco la qui presa dagli extra del film
Jeliza-Rose (Jodelle Ferland) è una bambina precoce di dieci anni che vive a Los Angeles con la madre ed il padre, entrambi tossicodipendenti. Quando la madre muore per overdose, lei e il padre Noah (Jeff Bridges), ex musicista rock'n roll, si mettono in viaggio verso una casa sperduta nella prateria, che apparteneva alla nonna. Lì, poco dopo, muore anche Noah. Jeliza-Rose, convinta che il padre sia solo caduto in un sonno molto profondo, si ritrova così sola con se stessa in una casa fatiscente e persa nel nulla. Esplorando l'abitazione e i dintorni, per fuggire alla solitudine, la bambina comincia lentamente a disegnare con la sua fervida immaginazione uno strano, colorato mondo di fantasia, popolato da teste di Barbie che le danno consigli, lucciole dai nomi stravaganti e scoiattoli parlanti. Jeliza-Rose non è completamente sola. Presto scopre di avere dei vicini: l'enigmatica Dell, che non si leva mai di dosso il suo velo nero da apicoltrice, e suo fratello Dickens, un ragazzo con la mente di un bambino di dieci anni, che nutre la passione per i sottomarini e la dinamite. Anche Dickens è dotato di grande immaginazione: da la caccia a uno squalo mostruoso che infesta la vicina ferrovia. Insieme porteranno avanti una battaglia a colpi di fantasia e creatività, uniche risorse per salvarsi dalla realtà.
Il film oscilla tra realtà e fantasia, Jeliza-Rose fugge dall'enorme solitudine della sua nuova casa per rifugiarsi nel mondo fantastico che esiste nella sua immaginazione.
Tideland-Il mondo capovolto è una sorta di Alice nel paese delle meraviglie popolato da fantasmi e personaggi immaginari: il mondo di una bambina costretta precocemente ad affrontare drammi più grandi di lei. Illuminando quelle zone d'ombra in cui reale e fantastico si mescolano, Tideland-Il mondo capovolto è una commovente riflessione sulla prima adolescenza.
Tanto ottimistico quanto surreale, tanto divertente quanto pieno di suspence – Tideland-Il mondo capovolto è la celebrazione del potere dell’immaginazione e delle risorse nascoste dei bambini.
Ora Il talento visionario di Gilliam non è in discussione e alcuni momenti del film lasciano a bocca aperta (basti pensare alla scena del pullman che, attraversando un ponte, passa dalla notte al giorno o alle carrellate sui campi di grano che circondano la casa dove vive la protagonista), tuttavia la sceneggiatura è a dir poco atroce. In due ore non succede praticamente nulla e le pur curiose litanie che la bravissima Modelle Ferland va continuamente ripetendo a sé stessa o alle sue teste di bambola, atipiche coprotagoniste della pellicola, stancano velocemente.
I personaggi di contorno sono appena abbozzati ed il senso dell'intera operazione resta poco chiaro. Tideland - Il mondo capovolto infatti convince poco come fiaba grottesca (il finale è di una sconcertante banalità) e non tocca le acide vette raggiunte da Paura e delirio a Las Vegas, che, pur criptico, almeno resta coerente con se stesso dal primo all'ultimo minuto. Peccato per Jeff Bridges (grandissimo attore qui sprecato) che vorremmo tornare a vedere più spesso. Un film che nonostante i suoi limiti ti costringe a guardarlo << con gli occhi di un bambino .Perché >> come suggerisce il regista stesso nell'introduzione << è scioccante [ anche se a me non sembra completamente ho visto di meglio ] ed innocente >> . Ora per poterlo godere in pieno , ma non è detto che ci si riesca il regista suggerisce di << dimenticare tutto quello che avete imparato d'adulti , le cose che limitano le vostre visioni sul mondo , le vostre paure , i vostri pregiudizi e i vostri preconcetti >> . Insomma imparare a riscoprire ad essere bambini e recuperare con esso la capacità di stupirsi e l'innocenza . Riscoprire il bambino che è in noi .Infatti secondo questa Rassegna stampa presa da
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=35935
Jeliza-Rose, la bambina che non sopportava Giffoni
di Roberto Silvestri Il Manifesto
Provocatorio, offensivo, romantico. Il capolavoro di Terry Gilliam arriva finalmente in Italia (ultimo paese al mondo). Fiaba nera, imperdibile e indipendente, Tideland-Il mondo capovolto (2005) è uscito in 25 copie e la neonata Officine Ubu, che distribuisce, non può diffonderlo ovunque (a Roma è al Farnese e al Politecnico). È una storia sconvolgente che, aggrappandosi a Lewis Carroll, diventa sostenibile. E che lancia Jodelle Ferland, star di 9 anni e mezzo della tv canadese, qui capace di trasformarsi in 19enne o 30enne a seconda delle necessità del copione, lì dove la situazione potrebbe traumatizzarla ed è invece lei, aiutata dalle sue 4 bamboline dalla testa mozza, a traumatizzarci con innocenza feroce (a 9 anni si metabolizzano da dio i telefilm, meglio degli adulti). »
Favola senza case di marzapane
di Boris Sollazzo Liberazione
Il senso della vita, Terry Gilliam, non l'ha trovato con i Monty Python. Lì il suo talento è esploso, si è scontrato con altri cinque geni, ha contribuito alla creazione di capolavori cinematografici, televisivi, comici. Quattordici anni di leggenda, dal "Flyng Circus" all'immenso Brian di Nazareth. Ma Terry Gilliam, come e più di quei compagni di viaggio, è molto altro. E' uno storico, è un cartoonist, è un cinematografaro a tutto tondo (scrive, produce, dirige da sempre). Ora che va per i 70 non ha rallentato e continua a far l'amore con il cinema, nonostante per lui sia sempre stato un amante bizzoso e pericoloso. »
di Sandro Rezoagli Ciak
Nel mondo capovolto del sottotitolo italiano vive la decenne Jeliza-Rose. È il suo rifugio da una vita orrenda (povertà, precarietà, genitori eroinomani) di cui la bambina non sente nemmeno tanto il peso, perché vi è nata e cresciuta. Un universo fatto di teste di Barbie, animali parlanti, vicini di prateria che credono di essere cacciatori di squali, streghe imbalsamatrici e necrofile... Dopo la morte dei genitori (a cui la bambina prepara le dosi come se scaldasse il latte per la colazione, una delle sequenze più sconvolgenti della nostra carriera di spettatori) Jeliza-Rose resta sola con i suoi amati fantasmi in una surreale (e simbolica) "terra delle maree". »
I mali della vita visti dalla parte dei bambini
di Alberto Castellano Il Mattino
Con «Tideland» Terry Gilliam è tornato a sconvolgere il cinema contemporaneo con la crudeltà visionaria, la disperazione apocalittica, l'insofferenza verso le convenzioni narrative, la voglia di far deflagrare le codificate dimensioni spazio-temporali, la vocazione a trasgredire modelli culturali radicati nell'immaginario. L'ex Monty Python, autore di film importanti come «Brazil», «L'esercito delle dodici scimmie», stavolta ha rivisitato il modello «Alice nel paese delle meraviglie» e molta letteratura per l'infanzia per ripensare il rapporto tra i figli e i genitori, restituire lo sguardo adulto e maturo di una bambina, capovolgere la gerarchia tra il mondo dei grandi e quello dei piccoli. »
Esso è quindi un film distinto e discreto . un po' più di coraggio nell'approfondire i personaggi con cui la bambina viene in conto non sarebbe guastato . In definitiva
Bof.... giusto se siete appassionati del genere e non avete di meglio per passare la serata