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Da licenziati diventano soci titolari e ora ripartono con la seconda sfida . Dopo un fallimento quattro ex dipendenti rilevano il market e lo portano al successo Super Dis a Predda Niedda (Sassari) si affilia al gruppo Frongia di Oristano

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  da  la nuova  sardegna  del   26\7\2023 Lo vedi dagli sguardi, dai sorrisi, dalle battute. Lo intuisci dal cercarsi sempre l’uno con l’altro. C’è amicizia, complicità, c’è una storia creata e vissuta insieme, tra tempeste, paura di non farcela e pacche sulle spalle per darsi forza. È una squadra quella che si appresta ad affrontare una nuova avventura nel supermercato di Predda Niedda, circa 1000 metri quadri nella strada 2 a Sassari.  Si chiama ancora Super Dis  ma da giovedì 27 il suo nome  diventerà “Vicino a te”: entrerà a far parte della catena della famiglia Frongia di Oristano, di cui sarà il diciannovesimo punto vendita nell’isola. Sarà un rapporto di affiliazione e collaborazione stretta, ma i proprietari del supermercato sassarese resteranno i quattro che lo hanno creato e portato avanti in questi anni, rilevando una attività in fallimento. Si chiamano  Vittoria Bazzu, 57 anni, Gavino Poddighe, 45, Stefania Demuru, 40 e Stefano Chessa, 51. Amici, tutti con grande esperienz

lavorare tu.tti lavorare meno MENO ORE DI LAVORO E STESSO STIPENDIO. IN SARDEGNA LE SOCIETÀ DEL GRUPPO “PROSSIMA ISOLA” RIDUCONO L’ORARIO SETTIMANALE: DA 40 A 35 ORE Si punta sulla produttività e sul benessere dei propri dipendenti

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  MENO ORE DI LAVORO E STESSO STIPENDIO. IN SARDEGNA LE SOCIETÀ DEL GRUPPO “PROSSIMA ISOLA” RIDUCONO L’ORARIO SETTIMANALE: DA 40 A 35 ORE Si punta sulla produttività e sul benessere dei propri dipendenti Di:  Redazione Sardegna Live 92 Shares Certi del fatto che lavorare meno porti vantaggi in termini di  produttività e di benessere  e che, al contrario, lavorare di più non sia sinonimo di maggiore rendimento, le società sarde del Gruppo “Prossima Isola” scelgono di diminuire l’orario di lavoro settimanale a parità di stipendio. Il Gruppo, nato nel 2008, di cui fa parte anche “Mentefredda”, consolidato player del turismo digitale nel mercato nazionale, conta oltre 200 clienti tra alberghi, aeroporti e parchi divertimento. Dal 1° dicembre le aziende hanno introdotto la riduzione della settimana lavorativa:  35 ore anziché 40 , proprio come in Francia, mentre  in tutta Italia sono ancora poche le aziende che hanno deciso di fare questa scelta. Una scommessa, dunque, quella delle società

Ricomincia la scuola. Di Beatrice Gallus

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  Ricomincia la frenesia di un tempo che corre, tra troppi impegni e la fatica di stare al passo.Cosa augurare ai piccoli grandi allievi ? Di avere negli occhi la scintilla della curiosità. Di non inseguire il risultato ma comprendere l’importanza di ciò che si sta imparando.  Di sentirsi in grado di affrontare le nuove sfide, consapevoli che sbagliando, provando e riprovando, si impara: se lo si sapesse già fare non si andrebbe a scuola. Di comprendere che un brutto voto è un’occasione di crescita, così come ogni insuccesso: si può imparare a fare meglio e si possono scoprire lacune e punti deboli su cui lavorare.  Di essere consapevoli che si studia per apprendere, non per un voto in pagella, perché nella vita dovranno lavorare con le competenze acquisite, e sarà questo bagaglio a creare pensieri e a formare gli adulti che saranno. Non dei numeri.Di ricordarsi che la Storia è costellata di uomini e donne brillanti e di successo con pessimi percorsi scolastici: non sempre le capacità

Lavoro e figli: un altro modo è possibile

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     della newsletter  di repubblica    Scusi, Lei .   Sono 500 fogli, uno sull’altro. Stampati tutti, con poche righe di descrizione o con lunghi racconti tutt’altro che burocratici. “Richieste di lavoro, certo, ma anche storie da condividere. E non è difficile: perché tante di quelle sensazioni le conosco bene”,  Virginia Scirè  in questi giorni non sa più come rispondere a tutti. A quei 500 curriculum arrivati in pochi giorni, a mail, messaggi, telefonate, dopo che aveva visto la stilista  Elisabetta Franchi  raccontare delle sue dipendenti  “donne over 40 che possono lavorare h24 perché i figli sono grandi”   e per questo aveva fatto un video su Instagram per dire che un altro modo è possibile. Il team di WearMe, al centro Virginia Scirè   Senza immaginare cosa sarebbe successo.  “Eppure se ci pensi quello che facciamo è la cosa più naturale del mondo: lavorare e crescere i nostri figli. Senza dover scegliere tra le due cose”.  È una piccola imprenditrice di Castelfranco Veneto, du

CONCERTO DI PIAZZA SAN GIOVANNI ROMA 1 Maggio dietro le quinte: gli aneddoti di chi lo organizza ma non è per le barracopoli il caso di Borgo Mezzanone vicino a Foggia, c’è una baraccopoli i

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VITA DA BRACCIANTI Oggi  28 Apr 2022 di Marianna Aprile Buon 1º maggio, (ma non per loro) A Borgo Mezzanone, vicino a Foggia, c’è una baraccopoli in cui vivono 4 mila braccianti agricoli privi di tutto. Di posti così in Italia ce ne sono in 37 Comuni. Una condizione molto vicina alla schiavitù, che un gruppo di giovani filmaker ha raccontato in un film. Che però nessuno vuole La speranza di una vita migliore può essere una trappola che la vita congela in un’attesa potenzialmente infinita. Almeno, è così che sembra andare a Borgo Mezzanone, ghetto (il nome giusto sarebbe “insediamento informale”) in provincia di Foggia, dove circa 4mila braccianti coltivano speranze nelle ore e nei giorni lasciati vuoti dai campi. A thing by, collettivo di ragazzi tra i 23 e i 28 anni, ci è entrato nel 2020 e ci ha vissuto per tre mesi spalmati su un anno, realizzando One day one day, racconto delle vite sospese di alcuni di quei 4 mila. Il regista è Olmo Parenti, il più “vecchio” del gruppo di filmaker

Firenze: "Sei incinta? E che problema c'è? Ti assumo lo stesso", la reazione del datore di lavoro spiazza la candidata al posto

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quanto è umano lei diceva un famoso comico ed la stessa cosa dico pure quando un imprenditore \ datore di lavoro si comporta cosi in questa situazione .Il fatto che storie come queste siano ancora una notizia dimostra quanto sia lungo il cammino da percorrere per sradicare le disuguaglianze di genere. repubblica  21\2\2022 Federica Granai, 27 anni, ha scoperto lo stato di gravidanza essere stata selezionata da VoipVoice. Lo ha confessato tremante al titolare ed è stata sorpresa dalla risposta. "Dovrebbe essere sempre così", dice l'imprenditore Era rimasta senza lavoro a causa della pandemia e ha iniziato a cercarne uno nuovo. Quando ha trovato l'azienda giusta che ha deciso di assumerla ha scoperto di essere incinta e ha avuto paura che avrebbe perso per sempre quell'opportunità. E invece è andata in modo diverso, felicemente e inaspettatamente diverso. Federica Granai ha 27 anni, vive a Santa Croce sull'Arno (Pisa) ed è originaria di Ce

Ines, la lavandaia della Garbatella va in pensione: "Ho 94 anni, ma mi dispiace"

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repubblica 30\1\2022 di di Marina de Ghantuz Cubbe   Ha trascorso 56 nella lavanderia di via Carducci. Venerdì 4 febbraio sarà l'ultimo giorno di lavoro e per salutarla il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri ha deciso di premiarla a nome di tutta la comunità. "Quando sono arrivata a Roma avevo 18 anni e a Garbatella non c'era niente, neanche i marciapiedi" Una lavoratrice d'altri tempi, Ines Salvador, che ha 94 anni e ne ha trascorsi 56 nella lavanderia a Garbatella, in via Carducci. Venerdì prossimo sarà l'ultimo giorno di lavoro e per salutarla il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri ha deciso di premiarla a nome di tutta la comunità. In tutti questi anni, racconta la signora Ines, le camice sono rimaste croce e delizia dei romani: non sanno mai come fare per stirarle per bene. Ma una cosa è cambiata: "Ora le persone chiedono consigli, vogliono imparare a prendersi cura delle loro cose". Il quartiere dove ha lavo

Agostino, il poeta-pescatore che ha imparato il mestiere per fuggire da un'infanzia difficile ed altre storie

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  “Il mare, il vento e le reti da pesca sono la mia famiglia. Ringrazio gli anziani che mi hanno aiutato a trovare la libertà” Cavallino Treporti – Ci sono uomini che, nella loro semplicità, capiscono il vero senso della vita e la affrontano ogni giorno a muso duro. Di Agostino  Cavestro  ammiro la profonda conoscenza del mare, delle correnti, delle maree, del tempo che cambia imperturbabile quando sei in mezzo alle onde e devi affrontare una tempesta. È un uomo che ama il suo lavoro. Un lavoro duro che richiede fatica e che lui riesce a vivere con passione, scrivendo poesie per il suo mare.La sua è una vocazione, è il suo modo personale di dare un senso alla vita. Agostino Cavestro è un poeta-pescatore.  Lo puoi trovare in un bar di Cavallino Treporti e farti raccontare del suo pescato, oppure lo puoi trovare in laguna, immerso nell’acqua in qualsiasi stagione intento a pescare le vongole. A me ha raccontato della sua vita difficile, costruita a suon di rinunce e sofferenze. Agostino