E stata incerta se fare un post di spiegazione e speriamo che lo leggano e capiscano tutti o Non dire niente, così tantissime persone andranno a vedere il film convinti si tratti della serie . E quindi usare lo stesso trucco di checco Zalone per promuovere il film Tolo Tolo .Come si può notare facendo un giro su i social e non solo tra i commentatori, però, non ci sono solo i “confusi”. Come la tradizione di internet vuole, ci sono anche quelli arrabbiati, indignati, contrariati. Perché? Perché Netflix non avrebbe richiamato i doppiatori della serie anime del 1982, in particolare Cinzia de Carolis, la voce italiana originale di Oscar. Infine, ci sono gli ultraconservatori, quelli che proprio non accettano che di Lady Oscar possa esistere una versione nuova, diversa da quella che hanno visto da bambini o ragazzini. Diversi, infatti, i commenti che sottolineano che la “vera” Lady Oscar non è questa ma quella che si trova disponibile su Prime Video, abbonandosi al servizio Anime Generation. Quella che arriverà su Netflix sarebbe addirittura una «versione fake», si legge in alcuni avvelenatissimi commenti.In realtà, Le rose di Versailles da quel che s'intravede dal promo o gli appassionati di manga e anime pare che sia un ottimo film, diretto da una brava regista (Ai Yoshimura), scritto da una veterana degli adattamenti (Tomoko Konparu) e animato da uno dei migliori studi giapponesi (MAPPA). Non fatevi anzi facciamo ingannare dalla nostalgia e vedetelo prima di parlare a vanghera Io farò cosi lo vedrò ( o meglio rivedrò nel mio caso visto che dal trailer
mi sembra a prima vistsa una copia dell'originale cambia solo la grafica della vecchia ) , se ci riesco , la serie con mia nipote lei per la prima volta non conosce l'originale e io conoscendo l'originale .
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