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27.12.24

divieto dei fumare all'aperto della regione lombardia "Ambientalismo e proibizionismo talebano".

 Sono  abbastanza  tollerante  ed  in parte  comprensivo  , con il  fumo  ed  i fumatori  essendo  figlio  e nipote  di fumatori  . Ma allo  stesso  tempo  per  motivi  di salute  : asmatico  , congiuntiviti  gravi   sono   contro il  fumo passivo  e  l'accesso o´oltre che ma maleducazione  di ceri fumatori.  Infatti   reputo    una  bellissima legge  a prescindere  dall'appartenenza  politica    di  chi  l'ha  fatta  ,   quella  che  vieta  il  fumo  al  chiuso    nei locali  . Ma  non sono   dello  stesso parere   sul divieto all'aperto   ,istituito  dalla regione  lombardia  ,  è esagerato ed   troppo proibizionista  . Infatti ciò « è l'ennesimo provvedimento ideologico e ipocrita della Giunta Sala», commenta Giulio Gallera suil giornale del 27\12\2024, consigliere in Regione di Forza Italia, paladino anche controcorrente dei diritti e della libertà individuali.

«Vietare di fumare per strada quando chi cammina respira i tubi di scappamento è solo ambientalismo talebano. E poi chi farà rispettare i divieto?» si chiede anche lui, concordando su tutti dubbi con il verde Monguzzi. Saranno forse «i vigili urbani invece di presidiare le periferie o i navigli o la Stazione Centrale?», polemizza sempre lo stesso Gallera. Ma sono commenti che seguono solo logica e buonsenso. Inoltre è il classico ecreto propagandistico \ innaplicabile o applicabile all'acqua di rose visto che , sempre dalla sstessa fonte , A essere critici e quantomeno dubbiosi sono proprio quelli che dovrebbero crederci di più. Come Carlo Monguzzi, storico Verde della Giunta Sala, ormai spesso spina nel fianco dell'amministrazione cittadina, pronto a strappare, peraltro, senza troppa difficoltà, il velo ambientalista di facciata. «Benissimo il divieto di fumo - ovviamente plaude Monguzzi sui social - Che peccato non aver fatto neanche una minima campagna di informazione: c'erano 4 anni di tempo», fa notare. E infatti il provvedimento non è né di oggi né di ieri. La decisione del Consiglio comunale risale al 2020. Entra in vigore mercoledì prossimo, ma bisoga ammettere che in giro al momento non c'è un cartello, non un'informazione diffusa e capillare ai cittadini. «Da tanti anni - continua Monguzzi - c'è il regolamento dell'aria, fatto da Granelli (attuale assessore alla Sicurezza ndr). La prima parte cioè il divieto di fumo nei parchi, stadi, fermate bus, in vigore da 3 anni è stata un flop: 7 multe in 3 anni». Un paio all'anno, praticamente nulla. A Milano è un po' così: i divieti continuano a crescere, ma spesso solo sulla carta, senza essere accompagnati di pari passo con i necessari controlli. E quindi, spesso restano lettera morta. Oppure spariscono, giustamente e fortunatamente. Come non ricordare il divieto di mangiare il gelato durante l'estate... .Monguzzi prosegue. «Pensavo che visti gli errori del passato e l'importanza dell'iniziativa si facessero le cose seriamente». Un pensiero che sicuramente condivideranno in parecchi. «Seriamente» infatti significa ad esempio dare adeguate informazioni ai milanesi, ma anche a chi milanese no è, magari arriva dall'estero in visita alla città e non è tenuto a sapere provvedimenti così importanti ma relegati entro il confine comunale. Ma «seriamente» significa anche altro. «Seriamente» (prosegue Monguzi) significa agire «anche per evitare strafalcioni: sento dire che la sigaretta inquina come il traffico! - commenta con tanto di punto esclamativo il Verde - Non è vero, il contributo al pm 10 del traffico è il 45%, quello del fumo di sigaretta è il 7%. Proprio un peccato - conclude - ma l'unica attività di questa giunta è comunicare ai giornali. Speriamo nella fantasia dei milanesi». Non mancano i commenti che rincarano il tono del suo post. E vanno da un «Tranquilli, il divieto durerà (o avrà l'effetto) di un ghiacciolo ad agosto in piazza Castello», a «Non ci sono controlli! In metropolitana a Crescenzago, le persone fumano sotto i minuscoli cartelli che indicano il divieto. E nessuno vede o sanziona, neppure l'inutile controllore nel gabbiotti». Un provvidimento da "Ambientalismo salutista talebano" Quindi che fare ? semplice evitare il proibizionsmo ed usare  :  il buon senso  ed il galateo del fumatore  \  della  sigaretta  e  la prevenzione anche con immagini shock , un mio amico ha diminuito ed u altro ha smesso di fumare dopo aver visto tale pubblicità straniera . Stavo per premere pubblica quando mi arriva la Newletters di watsapp dell'amico emiliano morone

Buongiorno per tutto il giorno. Dovevo raccontare questa storia esemplare: Salvatore Mazza è campione italiano di #taekwondo, ma soltanto otto anni fa era obeso e fumava come un turco. Il cambiamento è avvenuto con la passione, le motivazioni giuste e la fiducia in se stesso, grazie a due guide di grandissimo livello: i maestri Zeno Mancina e Jessica Talarico. Leggete e condividete, è servizio pubblico del Corriere della Calabria.Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.      

https://www.corrieredellacalabria.it/2024/12/27/la-nuova-vita-fino-alla-medaglia-doro-la-storia-di-salvatore-mazza-campione-nazionale-di-taekwondo/

                                                            Emiliano Morrone 



22.2.18

ci si occupa di fesserie e non di cose gravi . Cagliari, canne al concerto di Caparezza: blitz della Finanza, 27 segnalati

leggendo   la news   che trovate  sotto    mi viene questa  riflessione






A rivoglio i sequestri di persona 😁così la Gdf può tornare a occuparsi di cose serie invece che di stronzate come questa si occupassero di cose più serie e gravi . certo, potrebbero occuparsi dei grandi evasori, ma non conviene inimicarsi la gente "perbene"Infatti
si vedono ancora padroni che non assicurano i propri dipendenti, cantieri fuori legge, buste paga falsate, notai e medici che non fatturano o in parte, prostituzione nelle strade e magnacci a piede libero, tangenti per parcheggiare e non parliamo di appalti.. e concentriamo le nostre forze davanti ai cancelli di un concerto per 3 Spinelli ?





Cagliari, canne al concerto di Caparezza: blitz della Finanza, 27 segnalati




CAGLIARI. Ventisette persone segnalate alla Prefettura, con 35 spinelli già pronti all’uso, più circa 25 grammi di marijuana e altri 13 di hashish, di cui alcuni nascosti tra i cespugli. È quanto sequestrato dai militari ieri sera prima del concerto di Caparezza alla Fiera. Gran parte della droga è stata trovata addosso a ventisette persone, tutte tra i 15 e i 42 anni, mentre una piccola quantità è stata recuperata per terra o tra i cespugli. Con quelle di ieri, salgono a 71 le segnalazioni alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti.

14.1.18

proibizionismo o scelta di salutismo estremo ? Dolianova ( sud sardegna ) , il barista Luigino Frigau che non serve alcolici el suo locale : "Basta famiglie rovinate dal mirto"

potrebbe interessare 
http://www.talkingalcohol.com/italiano/  ( ottimo   sito ed  ottimi articoli , ma  quello che non capisco  perchè  per  accedervi  si debba  dichiarare  la maggiore  età ) 

Lo so che i fatti devono essere separati dalle opinioni e non bisognerebbe mai giudicare le decisioni dela gente \ delel persone , ma non sempre è possibile e farlo , soprattutto quando vicende come queste riuguardano anche gli altri e non sono solo un fatto privato .


Ora leggendo queta storia presa daa l'unione sarda edizione web la   quotidiana  è  pagamento 
Venerdì 12 Gennaio alle 16:32 


 
                                           Luigino Frigau


Quattro anni fa ha deciso: "Non servirò mai più alcolici".Quello di Luigino Frigau, 68 anni, è l'unico bar a Dolianova che ha fatto questa coraggiosa scelta: rinunciare a una importante fetta di affari "per non vedere intere famiglie rovinate da birra, grappa e mirto". 
Gestore dell'attività di via dei Lavoratori dal 1978, all'inizio degli anni '80 aveva vietato il fumo ben prima che lo facesse una legge nazionale e non ha mai ceduto alle sirene dei facili guadagni garantiti dalle slot e dai videopoker."Non mi sembrerebbe di vivere onestamente", dice mentre serve un cappuccino accompagnato dalle paste preparate dalle figlie nel laboratorio sul retro.




mi sono fatto la stessa domanda del titolo e mi sono dato dele risposte . Eccole 

Sul ul fumare e quindi il divieto di fumo dentro il locale ben venga, nine te  da eccepire  . Perchè io non fumatore e con problemi d'asma e congiuntiviti devo soffrire come mi è capitato in passato fino all'approvazione dellla legge legge antifumo si intende comunemente la legge 16 gennaio 2003 n. 3 (detta anche legge Sirchia dal nome del suo promotore Girolamo Sirchia). le pene dell'inferno per un tuo vizio o scelta dannosa ? Ma vietare di fumare fuori mi sembra troppo da proibizionista e da puritani .
Un barman prepara cocktail
Per l'acool , lo capisco e non ha tutti i torti . Ma ma un conto è vietarlo ai minori come giustamente dice la legge ( mai completamente applicata o balndamente applicata non solo bar ma anche altri pubblici esercizi , market , circoli privati , ecc o superata da certa cultura dei genitori è solo una sbronza , succede , ecc per le conseguenze che avranno nel futiro / o chi ha problemi mentali . Ma  d'adulti di proibirlo non me la sentirei di proibirlo , piuttosto farei dele campagne di sensibilizzazione o delle giornate no alcool visto che hai il bar .o quanto meno  vedere url  sopra    fare   o adeire  a  delle  campagna  sul bere responsabile  .
Per  lo slot    l'approvo senzxa  se  e  senza ma  . 
Concludo     facendogli  i complimenti  per la sua  iniziativa   decisione   contro corrente  ed  ostinata     e  contraria   .

14.1.14

Il neuroscienziato Luigi Gessa: «Ho provato la cannabis. Fa danni, ma l’alcol è peggio»

Nuove polemiche per le dichiarazioni sulla "cannabis" del neurofarmacologo Gianluigi Gessa  (  foto a destra  )  . Dice di aver provato la cannabis e che "agli adulti non fa male più di tre bicchieri di vino e che crea meno che riporto   sotto  integralmente onde  evitare    accuse  di faziosità    ) e che hanno innescato una serie di accese polemiche.
dipendenza". Sono le dichiarazioni (non le prime) che Gianluigi Gessa, noto neurofarmacologo Cagliaritano ha fatto al Corriere Salute ( ECCO L'ARTICOLO dell'inserto salute del corriere della sera   del 10\1\2014

«Sulla cannabis gli scienziati si dividono in falchi e colombe. I primi sono contrari, le
seconde favorevoli. Io non sono un volatile, non ho pregiudizi. Posso elencarne gli effetti positivi e negativi. Di certo, in una classifica di pericolosità collegata alla reale tossicità, la cannabis non la metterei in testa: prima l’alcol, poi l’eroina, la cocaina in forma di crack e la nicotina». 
Gian Luigi Gessa è un neuro psico farmacologo. Ha diretto a lungo il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari trasformandolo in centro di eccellenza. Ha guidato per il Cnr diversi gruppi di ricerca sulle dipendenze. Interviene nel dibattito di questi giorni sulla liberalizzazione delle droghe leggere, su cui ieri si è espresso anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dicendosi «assolutamente contraria».
Lei qualche anno fa, in un’intervista sull’Unione Sarda , ammise di aver provato la cocaina, per concludere che era meglio studiarla che prenderla. E la cannabis? 
«Ovviamente l’ho sperimentata. Se si prova da adulto, le conseguenze non sono preoccupanti. A certe condizioni». 
Quali? 
«Molte. Anzitutto è necessario che abbia un alto contenuto di cannabidiolo, una sostanza cugina stretta del principio attivo che attenua quello che fa male». 
Come si può essere sicuri che la cannabis sia «buona»? 
«Non si può, non con quello che c’è in circolazione, senza regole». 
Effetti negativi? 
«Il primo e più grave è finire in prigione. Poi la capacità della sostanza di dare dipendenza. Ancora, un’influenza negativa sulla coordinazione motoria: se dopo guidi o vuoi fare sport, potresti avere degli incidenti. E ci sono ripercussioni sull’apprendimento e sulla memoria: durano una o due ore dal momento dell’assunzione». 
E quali sarebbero i positivi? 
«Il più gradito è l’euforia, un’allegria indistinguibile che nelle persone fortunate si genera naturalmente. Poi ci sono quegli effetti che ne rendono apprezzabile l’uso terapeutico, sempre a patto che ci sia il cannabidiolo: aumenta l’appetito, riduce la nausea, funziona da analgesico per i dolori neuropatici e per la cefalea, è efficace anche per il glaucoma. Artisti e musicisti gradiscono la percezione alterata dei suoni e dei colori». 
Non è pericoloso? 
«Sì, lo è in quelle persone che non dovrebbero provare la cannabis». 
Chi sono? 
«Gli adolescenti e i preadolescenti, perché in questa età il cervello si sta ancora formando. Oltre agli effetti detti prima: presentarsi a un’interrogazione sotto amnesia non va bene». 
Chi altro non dovrebbe? 
«Le persone vulnerabili, con disturbi psichiatrici o psicologici gravi, ansiosi, depressi, schizofrenici non manifesti». 
Cosa risponderebbe a un adulto che le chiede se può «farsi una canna»? 
«Se non rientra nelle categorie appena dette, non lo dissuaderei più che dal bere tre bicchieri di vino a cena: l’effetto è lo stesso e il rischio dipendenza minore». 
Vista la sua esperienza, e dunque la sua capacità eventualmente di dosarne l’uso, perché non fuma cannabis? 
«Perché non sento l’esigenza di provare un’euforia artificiale. Tutte le droghe, producono i loro effetti nel cervello sostituendosi fraudolentemente ai neurotrasmettitori. Il principio attivo della cannabis agisce sostituendosi all’anandamide. Ecco, io credo di averne pure troppa». 




 Il primo a schierarsi contro è il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale del nuovo centrodestra in Calabria.Antonio Gentile chi ? Quello sotto inchiesta per reati tipo truffa aggravata, abuso d’ufficio, falsità materiale ed ideologica, rivelazione di segreti d’ufficio e corruzione? LUI, chiede l'intervento del Ministro perchè Gessa ha sperimentato l'erba su sé stesso? E che intervento vorrebbe? Radiazione dall'Albo? Dieci anni di galera? O che dichiari pubblicamente che l'erba uccide più di tutto il resto anche se non è vero? Infatti  egli ha  dichiarato che  "Affermare dall'alto di un'autorevolezza scientifica di avere provato personalmente quella che è e rimane una droga -, dice Gentile -, è un fatto grave che va al di là delle intenzioni e induce al consumo. Il ministro Carrozza dovrebbe intervenire". 
Il solito classico  intervento  censore  ed  ipocrita  , posso capire  essere  contrario  alle dichiarazioni   di Gessa  hi ha studiato farmacologia conosce bene prof. Gessa, essendo uno dei migliori farmacologi italiani e nel mondo e avendo studiato le sostanze d'abuso, sa bene quel che dice ! . Infatti   egli  conferma  quello che si dice anche nel mondo scientifico    d'anni   che  essa  è  « Pericolosa solo per gli adolescenti, ma dà meno dipendenza del vino»Il neuroscienziato Luigi Gessa: «Ho provato la cannabis. Fa danni, ma l’alcol è peggio .Pericolosa solo per gli adolescenti, ma dà meno dipendenza del vino» c Antonio Gentile?  il thc tetraidrocannabinolo principio attivo della sostanza in questione ha benefici sull'organismo e non solo. Certo  che  se assunta in grosse quantita' potrebbe non far bene come qualsiasi altra cosa al mondo esempio la nutella ma anche il pane o l'acqua ect.,solo ignoranza e ipocrisia affermerebbero il contrario.
Concordo con quanto dice ,  nel commento a tale  notizia  sul  sito dell'unione sarda ,  Balilla71 il 13/01/2014 08:54  : << Bravo Gessa! dire che il re è nudo può dar fastidio al re...ma è la verità. Nessuno muore per uso di cannabis (persino abuso)mentre i morti per alcolismo si sprecano. Dall'alcol peraltro è difficilissimo uscire. L'alcol "sballa", crea una dipendenza terribile, fa ammalare ed uccide, ed incredibilmente l'imputato è sempre la cannabis...mistero. >> Io non capisco,     SONO  SARCASTICO  , come si permette un luminare della scienza ed illustre studioso a dire la verità! Dovrebbe uniformarsi all'ignoranza comune e galoppante in italia, frutto di caccia alle streghe e lobby di potere varie e dire il falso. Poveri ignoranti ( la  maggior parte   )  proibizionisti, vi siete fati prendere per il naso da decenni e siete convinti di sapere la verità.da un lato siete i responsabili dell'arricchimento di fior fiore di delinquenti e dall'altro di aver carcerato persone onestissime  solo  per  un grammo di  fumo  . E non ve ne fate nemmeno vergogna,continuate barrosi  vanagloriosi ) sulla vostra falsa via.

24.2.12

dal bloggers quaeram: La sigaretta è un killer anche da spenta

Non è solo un problema di cattivo odore, ma un vero rischio per la salute. Il residuo di nicotina che si deposita sui vestiti, sui divani e l'arredamento di una stanza o di una macchina, reagisce, infatti, con alcune sostanze inquinanti, producendone altre potenzialmente cancerogene. A lanciare l'allarme sulle pagine di Pnas sono i ricercatori del Lawerence Berkeley National Laboratory, guidati da Hugo Destaillats. 
“Il fumo di sigaretta rilascia nicotina sotto forma di vapore che viene rapidamente assorbite dalle superfici interne di un locale, come le pareti, il pavimento, i tappeti o il mobilio, e può restarci per settimane, talvolta mesi”,ha .....  segue  qui

Dalla mia esperienza : 1) , ho una madre  ex  fumatrice  e degli amici\che  e colleghi  fumatrici incalliti  ed  ex fumatori  ricaduti  nel vizio  2) soffro di congiuntiviti ho avuto  la   pertorsse    \ problemi respiratori , infatti è  per  questo  che anche se  ci  ho  provato  non riesco  a fumare  , .   posso dire  che  l'articolo  proposto da  Queram   corrisponde   a verità . Infatti   ricordo  quando ancora  non era stato introdotto il divieto di fumare  nei locali (  unica legge  giusta fatta  dalla Pdl  )  appena  tornavo a casa  dovevo mettermi colliri al cortisone  perché  avevo gli  occhi in   rosso fuoco  e  in lacrime  .  concludo   questo post   con un immagine   scioccante ,  cosi dovrebbero essere le campagne  antifumo  . Inoltre  le  sigarette  secondo questa  inchiesta  fatta  da http://www.promiseland.it
 vengono testate sugli animali: << Al riguardo si può leggere qui in questo sito ho preso anche la foto dei beagles torturati >> ( dall'articolo  sopracitato vedere   url  )  



  concludo   affermando  che lo stato dovrebbe , e sono queste le cose  da  privatizzare  non i servizi pubblici  ,  privatizzare  o dare  ingestione ai privati   i tabacchi  o il commercio delle sigarette   cosi la finirebbe  con questa ipocrisia   e  doppiezza   visto che da  un lato  ti vende  il tabbacco    \  il veleno  e   dall'altro 


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...