dalla nuova sardegna del 2\11\2022
Nuova sfida vinta dopo il tumore, la chirurga Nonnis: «Esempio per tutti»
Nadia cossu
Sassari
“Lacrime libere di donne che non temono l’emozione”. Una breve didascalia che dice tanto. L’ha scritta Rita Nonnis, chirurga senologa dell’Aou
di Sassari, sul suo profilo Facebook per accompagnare l’immagine del traguardo finale raggiunto dalle “sue” tre combattenti, innamorate della vita e pronte ad
accettarne le sfide. In sella alle loro mountain bike, Paola Zonza, Daniela Tocco e Donatella Mereu

hanno partecipato alla Marocco Expedition Women
Challenge. Quasi quattrocento chilometri percorsi in bicicletta tra dune e terreni pietrosi, tra piste e sentieri del profondo Marocco, dalle montagne al
deserto, attraversando piccoli villaggi e remoti insediamenti di popolazioni berbere. Senza però mai perdere di vista l’obiettivo: arrivare all’ultima tappa e urlare al mondo “Noi
ce l’abbiamo fatta, potete riuscirci anche voi”.
Un “voi” che comprende chiunque stia affrontando la propria battaglia personale. Così come è successo a loro tre, che hanno combattuto e vinto la malattia. «Grazie di
cuore per il vostro impegno e la vostra grande generosità per aiutare chi come voi ha affrontato periodi difficili – è il messaggio che la dottoressa Nonnis, componente medica
della spedizione, ha dedicato a Paola, Daniela e Donatella – Grazie per la grande serietà ma anche per l’allegria con cui avete affrontato senza
mai

perdervi d’animo i momenti difficili».
Un medico è una sicurezza quando si vivono esperienze complesse. Rita Nonnis è una grande e stimata professionista la tenacia con la quale ha
portato e continua a portare
avanti – cercando di superare
innumerevoli difficoltà – vari
progetti di crescita per la sanità
sassarese (la Breast Unit è
un esempio calzante) hanno
fatto di lei un punto di riferimento
soprattutto per le donne
che combattono contro il
tumore. «Con voi e da voi ho
imparato molto, dal punto di
vista umano e professionale –
si rivolge ancora alle biker –
Come nelle altre sfide della vita
vi siete preparate con caparbietà
e avete affrontato con
consapevolezza tutto il percorso
con una forte motivazione.
Siete donne sensibili, coraggiose
e determinate».
E lo specifica, la Nonnis,
che far parte delle “women
challenge” non significa essere
“super women” «ma donne
che conoscono i propri limiti,
li accettano e sanno cosa
fare». Esattamente l’identikit
di ciascuna delle protagoniste
di questa avventura in Marocco.
Che, naturalmente, è
stata possibile grazie alla sinergia
e all’impegno imprescindibile
di altre persone.
Il progetto è stato organizzato
e realizzato da Acentro per
il sociale di Cagliari con il patrocinio
di Regione, Comune
di Cagliari, Asl di Cagliari, Aou
di Sassari, Lilt, Ail Cagliari,Fondazione Taccia, Mai più
Sole e Associazione sinergia
femminile. Con il supporto di
numerose aziende del territorio.
L’Aou di Sassari è stata molto
presente durante questo
viaggio, prima con la consegna
di materiale medico alla
vigilia della partenza e poi
con la trasmissione – nei monitor
delle sale di attesa dell’Azienda
– delle immagini che
raccontavano quotidianamente
la piccola grande impresa.
A guidare l’avventura il
capo carovana, Maurizio Doro,
biker d’esperienza e fine
conoscitore del Marocco.
Con loro anche il coach Antonio
Marino e Michele Marongiu,
ideatore dell’avventura,
oltre al videomaker Pierandrea
Maxia che ha documentato
ogni singola tappa.
Prima del rientro in Italia la
comitiva ha donato i presidi
medici e i farmaci – che per
fortuna non è stato necessario
di utilizzare – del kit di
pronto soccorso. La dottoressa
Nonnis li ha consegnati nelle
mani di madame Keltoum
Touhami Elwazzani che nel
villaggio di Agdz è attiva proprio
nella sensibilizzazione
contro il cancro alla mammella.
Un modo speciale di concludere
la sfida