ad ucciddere la memoria è anche il menefreghismo dee istituzioni . il caso delle lapidi del vajont stipate nei magazzini del cimitero "Rischiano di finire in discarica "
due al prezzo di una sulle note di : A wither shade of pale - Procol Harum - 1967 nota in italia con senza luce DIK DIK La prima Vajont, le lapidi stipate nei magazzini del cimitero Quasi ottocento lastre di marmo attendono da tempo una collocazione migliore. Il timore dei superstiti: "Rischiano di finire in discarica". Per chi non avesse volgia di cercare nel mio archivio i post iun cui ho parlatio di tale evento ecco un sunto preso dalla rete .Mentre le foto sono di https://www.facebook.com/agora.fanpage.it / più precisamente qui Erano le 22.53 del 9 ottobre 1963: quella sera nella strage del Vajont morirono 1917 persone. Un’alluvione, una frana, una delle più grandi sciagure della stori a italiana. Non il disastro naturale, ma la negligenza dell’uomo diede origine ad una strage. Un terrore che vive ancora negli occhi dei sopravvissuti. 53 anni fa come oggi La seconda Badde Lontana: storia