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finalmente si sperimenta un modo nuovo d'insegnare religione in una scuola ormai sempre più multietnica e più confessionale

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Io di formaziione  cattolica prima  confessionale   poi laica   ,  cresciuto  nell'epoca  di transizione fra   :  il primo concordato quello del 1929   ( patti lateranensi   )   e quello del nuovo concordato o concordato bis  ( L'accordo di Villa Madama ) 1984 , lo  dico d'anni   chela religione   va  iinsegnata  in un modo   diverso    sopratutto    visto  che  dal 1992   l'italia sta sempre  diventando   sempre  più multi etnca  . Ebbne   eccoi che a Bologna  ,  nella cattoliccissima  Emilia Romagna  ,  si sperimenta   fra  alti  e  bassi  un  modo  nuovo  d'insegnare  religione  . Un primo passo  ,  se  pur  timido     di laicizzazione  (  che  ancora  tarda  ad  arrivare  )    della scuola  .     da  repubblica  d'oggi                  ILaria Venturi Patrick prende coraggio, è il faraone: legge la sua parte al centro dell’aula, sguardo basso e copione in mano, viene applaudito dai compagni, proprio lui ragazzino rom che nemmeno voleva recita

Su un ponte in Iraq i 'lucchetti dell'amore', così si sfida l'oscurantismo dell'Is. Un simbolo del macchino occidentale diventata in oriente sombolo di resistenza culturale al fondamentalismo islamico del'Iss

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leggendo  repubblica  d'oggi    nbo letto unnarticilointeresanre    ma essendo   ndlla versione a pagamento   ed essendo http://avaxhm.com/newspapers/rpbblc20150202.html  intasato e  lento da   da dove sono riuscito a   copiarlo solo con il  sistema  png   . scaricare   ,  ho  cercato in rete   ed  l'ho trovato sulla  rasegna stampa di    www.zeroviolenza.it  .  Ecco che allora    cercando l'articolo   da altere parti   , ho trovato  la notizia    dalla pagina facebook degli amici del UAAR ( unione atei agnostici  razionalisti  ) .Tale fatto   che  costituisce  il post  \  articolo d'oggi  . Per me  è  si  una bella notizia  , ma  mi fa cadere le braccia  e  mi sconforta  nel vedere  come un simbolo del consumismo  e   del " macchino " occidentale   sia  diventato  anche un  simbolo di  resistenza cuylturale  ai  fondamentalismi  .Ma  il mio spirito di  guerriero culturale  e  antifondamentalista   fa  sdi che   io  che odio i libri di Moccia e 

Quando gli atei sono più rispettosi dei cattolici e dei credenti delle diverse fedi \ confessioni

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Questa (  vedere  titolo  ) è l'dea  che mi sono  fatto  da  questo articolo   sull'unione  sarda  del  15\1\2012  «Destra e sinistra? Identiche» La “via crucis” dei non credenti Raffaele Carcano, segretario nazionale dell'Unione atei e agnostici razionalisti di GIORGIO PISANO  pisano@unionesarda.it Non è vero che anche i bancari hanno un'anima. Ce n'è almeno uno sicuro e felice di non averla. Si chiama Raffaele Carcano (  foto a sioinistra  )  , 45 anni, capufficio in un istituto di credito a Roma ma soprattutto segretario nazionale dell'Unione atei e agnostici razionalisti (Uaar). Padri nobili come l'astrofisica Margherita Hack e il matematico Piergiorgio Odifreddi, l'associazione raccoglie l'esercito dei non credenti. Che sono certamente più dei quattromila iscritti dichiarati. C'è anche una rivista ufficiale (che ovviamente si chiama L'ateo) e un rosario senza fine di iniziative che - a seconda dei punti di vista - stupiscono, s