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La dottoressa che cura le bambole e i ricordi , Musica e nuoto: la piscina dove si impara il ritmo, Auto come opere d'arte, il restauro è in officina

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A Torino esiste una dottoressa speciale: la dottoressa delle bambole. Il suo nome è Greta Canalis, ha 32 anni e come scrive nel suo sito: "Restaura bambole, orsi e sogni d'infanzia infranti". Il suo studio si trova nel cuore del centro di Torino, in via Barbaroux, a pochi minuti dal palazzo Reale e da palazzo Madama. "Ho iniziato questo mestiere per riportare in vita i ricordi. Sono preziosi e hanno bisogno di qualcuno che li sistemi", spiega Greta Canalis. Nel suo negozio ripara di tutto: dalla bambola antica a Spiderman e Ciccio Bello. "Da me arriva chiunque, dall'anziana signora che mi porta la bambola della sua infanzia, alle madri di oggi che vogliono insegnare alla bambina a prendersi cura delle cose. Essa cura le bambole e i ricordi si definisce riparatrice "di bambole, orsi e sogni d'infanzia infranti". Nel suo studio di Torino arrivano esemplari di pregio, ma anche pupazzi moderni di Davide Cavalleri e Andrea Joly

Giulia Ghiretti l'altra pellegrini del nuoto di cui i media embed non parlano o a malapena gli dedicano due righe

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Una nuova Pellegrini peccato che la sua storia sia quasi del tutto ignorata come dicevo nei titolo , dai media embed pieni oltre che di faziosità evitabile di notizie edulcorate , pettegolezzi , ecc .  da Swim4life del Giovedì 06 Marzo 2014 14:37 il sito è anche  su Facebook www.facebook.com/Swim4life.it Twitter www.twitter.com/Swim4life_it   ti potrebbe interessare pagina ufficiale Facebook della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Scritto da Paco Clienti Decisa, forte e senza paura, ecco chi è Giulia Ghiretti! La parmigiana è uno degli astri nascenti della nazionale paralimpica. Giulia Ghiretti, 20enne da meno di un mese, parmigiana d’origine, milanese di adozione dopo essersi in parte trasferita nella città della moda per seguire il percorso universitario alla facoltà di Ingegneria Biomedica, era una ginnasta. Poi nel 2010, all’età di 15 anni, l’incidente durante un allenamento al trampolino elastico.

un motivo in più per odiare lo sport agonistico Padre ossessionato dal nuoto, integratori al figlio 14enne

 lo so  che  non è bello giudicare  la scelta  aberrante  del padre  , ma non ce la  faccio .  Quindi mi chiedo  ma  che  cazzo  di genitore  sei  ? .  La passione per lo sport , unita ad altissime aspettative per il figlio e a uno spirito di competizione fuori dal comune hanno giocato un brutto scherzo a un padre di Treviso . Perché quella passione e quelle aspettative, secondo la procura del capoluogo veneto, si sarebbero trasformati in una vera e propria ossessione .L’uomo, infatti, avrebbe obbligato il  figlio 14enne  a impegnarsi nella pratica del  nuoto  fino all’ assillo : non solo calibrando le dimostrazioni d’affetto a seconda dei risultati conseguiti nelle competizioni; non solo costringendo il ragazzo a ritmi d’allenamento definiti “ossessionanti” e a un regime alimentare estremamente rigido; ma, addirittura, obbligando il figlio ad assumere  integratori alimentari non adatti alla sua età , finalizzati ad aumentarne le prestanze fisiche. Il genitore è ora  indagato pe

Vicenza Baby-nuotatore rasato a zero “Punito come gli ebrei”

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Non Aveva  tutti  i torti   il  caro e   "  compianto  "  (  perso per  strada  )  cofondatore  del  vecchio blog   (   cdv.splinder.com )  Danny , alias  Danilo Pilato   che commentando  la morte  di Pantani  scrisse  un post   critico  sullo  sporalla  faccia dell'educazione  spartana   e  del  sacrificio   (  qui la  versione originale  della sigla   del serial  in questione  )  con   o senza  droghe  e mezzi  sintetici Infatti  leggete  nell'articolo sotto  da  repubblica  del  3\11\2012   a che cosa  s'è arrivati  .  Posso capire  , meglio  , allontanamento   \ la  scissione del contratto   ,  da parte degli istruttori   della  piscina  o della  squadra    se << Non si impegnava >>  ma  da li  a fare una cosa del genere  non nè  educativo nè formativo                           “Rasato come un ebreo”la punizione dell’allenatore VICENZA — «Ora ti rasiamo i capelli, come agli ebrei». È la minaccia shock che due insegnanti