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Visualizzazione dei post con l'etichetta umiliazioni

La dolorosa battaglia di Carlo Iannelli per la verità su suo figlio Giovanni , con i social come arma

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Lo so che voi lettori/lettrici  sarete stanchi di leggere ancora di questa vicenda e vorreste sentire parlare d'altro o  nuovamente d'essa aggiornata . Ma «Lo so che faccio la figura del rompic… – esordisce Carlo Iannelli   su https://bici.pro/focus/storie/    del  4,9.2022 – non sono un leone da tastiera, ma che cosa devo fare? Quale altro strumento ho per far capire che si sta perpetrando una grave ingiustizia, coprendo non solo chi è stato chiamato in causa, negando la possibilità di arrivare alla verità?». quindi è per questo nonostante ne abbia parlato a più riprese queste pagine continuo a parlarne riportando l'articolo di  Gabriele Gentili   04.09.2022 su https://bici.pro/focus/storie/ 7 ottobre 2019. Quel giorno finisce, troppo troppo presto, la vita di Giovanni Iannelli, promettente corridore pratese vittima di una caduta all’87° Circuito Molinese di Molino dei Torti, gara under 23 in provincia di Alessandria. Quel giorno finisce anch

Maltrattata perché lesbica, il giudice condanna a tre mesi il caporeparto della Lidl Insultata e umiliata sul posto di lavoro perché omosessuale, Sara Silvestrini, 40enne di Lugo, ha vinto la battaglia in tribunale contro coloro che l’hanno derisa e contro il sindacatoi che faceva filone con il padrone

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Non è la prima volta che vengono registrati insulti omofobi sul luogo di lavoro: questa volta è toccato a Sara   Sara Silvestrini . La  sua  è una storia di ordinaria vergogna, omofobia e grande  Da sinistra, Federica Chiarentini e Sara Silvestrini  con l’avvocato Alfonso Gaudenzi da  https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna coraggio.Per anni Sara, magazziniera della Lidl di Massa Lombarda (Ravenna) di 42 anni, ha subìto ogni genere di angheria, vessazione, mobbing puro da parte dei suoi superiori. La sua “colpa”, tra le altre: essere lesbica. Il supermercato Lidl al centro del ciclone Una donna che ha avuto la forza di reagire. Non tutti\e ce la fanno purtroppo. Ultimo il caso dell'insegnante che si è data fuoco nel suo camper. E tutto questo a causa dell'odio della gente. Ma come si fa a calpestare i diritti delle persone in questo modo? me lo chiedo ogni santo giorno…come si fa?! Per fortuna lei non era sola ma aveva accanto una compagna che l’ha sostenuta… se penso  a Cloe

Vittoria 42-0 per vincere il campionato provinciale dei giovanissimi

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   sembra  una  fake news    invece   come dimostra  la  schermata  sotto presa da https://www.tuttocampo.it/Sardegna la notizia  è  reale  ed  vera  tale  risultato clamoroso nell'ultima partita del campionato provinciale di giovanissimi di Nuoro durante nella partita Fanum Orosei - La Caletta con la formazione di casa che vince 42 a 0.  Ecco che A scuotere il calcio non sono solo i casi di razzismo, i bilanci taroccati dei club, le liti in campo tra giocatori, le risse verbali tra dirigenti o le proteste esagerate verso gli arbitri. Fanno notizia, eccome se la fanno, anche vittorie con punteggi che assumono proporzioni improbabili per il mondo del pallone. Ancora di più se questo succede a livello giovanile, dove lo sport dovrebbe essere vissuto come divertimento, senza l’assillo del risultato, ossessione di un mondo professionistico dove si deve fare business. I fatti. Campionato provinciale giovanissimi del comitato Figc di Nuoro. La partita è Fanum Orosei-La Caletta. La form

Umiliazione allo stato puro, succede al tempo del coronavirus.

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L’umiliazione. «Il dolore e la morte non sono il peggio che possa capitare a una persona. Il peggio è l’umiliazione». Scrive così Jo Nesbø  ( 1960 - )  scrittore, musicista e attore norvegese. E quanti modi, parole, azioni servono allo scopo? Tantissimi, quante sono le infinite sfumature di un colore scuro.   Infatti  L’umiliazione è una parola che descrive un forte senso di imbarazzo o mortificazione – proprio come quella volta che alle medie, dopo averti accompagnato a scuola, tua madre ti chiamò “biscottino” davanti a tutti i tuoi compagni di classe. La parola deriva dal termine latino “humiliare”, che significa”umile”. Quindi, se ci si trova in una situazione che provoca questo tipo di sentimento, si può ottenere una perdita di autostima e del rispetto di sé. Ora  sono  , per  poter  continuare  ad esporre  il  fatto    con parole mie, talmente  indignato ed  sconfortato  da non trovare  le parole  adatte   che  non siano di pancia   e  preferisco (  Lo  sò  che non è bello e

1943 -1945 i figli del nemico

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in sottofondo   Le luci della centrale elettrica - Una guerra fredda vedendo la puntata a trasmissione rai3 \ rai storia con Massimo Bernardini e Michela Ponzani rai storia del 28\11\202015 ‪#‎iltempoelastoria‬ in cui si racconta la storia I bambini nati dalle relazioni tra donne italiane e soldati tedeschi sono bollati come "figli del nemico"o  figli di e quelli avuti con gli alleati liberatori come vengono definiti ? . É stato molto interessante ‼ Una parte di storia che non conoscevo e i libri di storia scolastici   non ne parlano ‼  o si limitano a  dire  in una   al massimo due  righe   che  esse furono linciate     e rasate  in piazza   concordo ( io non avrei saputo dire di meglio ) Damiano Congiu Ovviamente la stupidità umana è sempre attiva in ogni epoca! Emarginare e puntare a dito dei bambini innocenti è sintomo di ignoranza acuta!.  Infatti   tale situazione  rimase  in vigore  fino al 1975  quando     fu  fatta  la legge     n 151 \  19.06.1975 ovvero   Riform

nel giorno della menoria ... [ il caso AUSMERZEN ]

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dall'amica  http://www.stefaniacalledda.it/muliniavento/   a  cui devo un grazie  per  avermelo ricordato … è bene ricordare che le prove dello sterminio iniziarono con i disabili. I documenti cinematografici e d’archivio sono chiari sull’argomento: erano i “malati di mente”, gli “storpi”, tutta quella parte che risultava un problema per i principi dell’ eugenetica a dover scomparire dalla faccia della terra.  Si è scientificamente giustificato l’abominio. Ricordiamolo allora, ricordiamolo anche quando lo Stato taglia i fondi all’assistenza, umilia chi invalido lo è davvero con la caccia alle streghe dei “falsi invalidi”, colpevolizzando i disabili, rei di essere un “peso sociale” per altrettante umilianti 260,00 euro al mese, ricordiamo persino che scientifico non è sinonimo di giusto. Ancora oggi assistiamo alla demonizzazione del diverso e purtroppo a volte la Scienza scade in una complicità raccapricciante. Temiamo la banalità del male , quella del

Vicenza Baby-nuotatore rasato a zero “Punito come gli ebrei”

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Non Aveva  tutti  i torti   il  caro e   "  compianto  "  (  perso per  strada  )  cofondatore  del  vecchio blog   (   cdv.splinder.com )  Danny , alias  Danilo Pilato   che commentando  la morte  di Pantani  scrisse  un post   critico  sullo  sporalla  faccia dell'educazione  spartana   e  del  sacrificio   (  qui la  versione originale  della sigla   del serial  in questione  )  con   o senza  droghe  e mezzi  sintetici Infatti  leggete  nell'articolo sotto  da  repubblica  del  3\11\2012   a che cosa  s'è arrivati  .  Posso capire  , meglio  , allontanamento   \ la  scissione del contratto   ,  da parte degli istruttori   della  piscina  o della  squadra    se << Non si impegnava >>  ma  da li  a fare una cosa del genere  non nè  educativo nè formativo                           “Rasato come un ebreo”la punizione dell’allenatore VICENZA — «Ora ti rasiamo i capelli, come agli ebrei». È la minaccia shock che due insegnanti