Dylan dog in " il prezzo della carne " n °358 |
Ora l'articolo del amica comagna di strada http://www.tisbe.it/ che riporto sotto sara vewcchio di ben 6 anni , ma le cronache di questi giorn lo rendono più attuale che mai . Infatti un commento , che pooi ho fatto mio , al suo post afferma
non sono domande di poco conto quelle che lei pone,e forse non hanno neppure una risposta logica,credo che l'unica risposta possibile non sia con le fiaccolate CONTRO o PER ma con l'educazione al rispetto di donne e uomini ai nostri figli dentro le nostre famiglie.
da http://www.tisbe.it/2010/09/07/perche-lo-stupro-fa-rabbia-solo-se-e-compiuto-da-stranieri/
Fissa nella mia mente
l’immagine delle fiaccolate nei cartoni animati della Disney (la Bella e
la Bestia – Quasimodo), fa riemergere il ricordo della caccia al
mostro… alla bestia, per esorcizzare il timore di avere la Bestia all’interno di sé.
Con questi sentimenti di infinita pena per l’umanità, costretta a combattere eternamente il male che alberga nella propria coscienza, io vivo la notizia delle fiaccolate a Guidonia (o a Quartaccio).
Le avrei accettate se fossero state a supporto della vittima, purtroppo sono fiaccolate “contro”.
Come le fiaccolate contro i presunti omicidi di una madre e di suo figlio prima che si scoprissero i veri assassini (Erica e Omar); come quelle contro i presunti macellai di Erba prima che si scoprisse che i colpevoli erano solo i vicini di casa.
La avrei accettate addirittura se fossero state contro tutti gli stupratori, senza distinzione di etnia, o di razza, ma non è stato così.
Dove erano costoro che sfilano pieni di odio e di pregiudizio quando era il tempo di organizzare altre fiaccolate?
Perché non è stata organizzata una fiaccolata per questo? per questo? per questo? o per questo? E potrei continuare all’infinito…
Perché si organizzano fiaccolate solo se è coinvolto uno straniero?
Qual è il messaggio?
La donna italiana è un oggetto di proprietà. Gli italiani possono violentarla e gli stranieri no? La donna italiana appartiene agli italiani?
Cosa succede quando è un bravo ragazzo di buona famiglia a violentare una ragazza italiana?
Ve lo descrivo subito.
Innanzitutto è colpa della ragazza. E’ lei che lo ha provocato. L’avvocato difensore spulcia nella vita della ragazza per convincere la giuria che le i è una poco di buono… una ragazza dai facili costumi… una che la dà a tutti! Poi si passa ad analizzare l’abbigliamento. E se la minigonna è una colpa grave… perché gli ormoni degli italiani sono ormoni e vanno assecondati, i jeans, addirittura, dimostrano che la ragazza era consenziente! Nessuno potrebbe violentarla se indossa i jeans!
Ma il violentatore per farla franca e, per evitare la fiaccolata con finalità da linciaggio, deve avere il pedigree da italiano!
Se pensate che io esageri, vi passo un po’ di dati Qui Qui Qui
Non riesco più a capire questo paese: razzista, xenofobo, misogino, retrogrado… umanamente invivibile!
(la vignetta è del mitico Mauro Biani)
Ps – ci vuole fortuna pure nella violenza: una donna violentata da un italiano è una puttana; violentata da uno straniero è un’eroina 😒
PPs – questo è sentimento di indifferenza?
Con questi sentimenti di infinita pena per l’umanità, costretta a combattere eternamente il male che alberga nella propria coscienza, io vivo la notizia delle fiaccolate a Guidonia (o a Quartaccio).
Le avrei accettate se fossero state a supporto della vittima, purtroppo sono fiaccolate “contro”.
Come le fiaccolate contro i presunti omicidi di una madre e di suo figlio prima che si scoprissero i veri assassini (Erica e Omar); come quelle contro i presunti macellai di Erba prima che si scoprisse che i colpevoli erano solo i vicini di casa.
La avrei accettate addirittura se fossero state contro tutti gli stupratori, senza distinzione di etnia, o di razza, ma non è stato così.
Dove erano costoro che sfilano pieni di odio e di pregiudizio quando era il tempo di organizzare altre fiaccolate?
Perché non è stata organizzata una fiaccolata per questo? per questo? per questo? o per questo? E potrei continuare all’infinito…
Perché si organizzano fiaccolate solo se è coinvolto uno straniero?
Qual è il messaggio?
da http://www.globalist.it/news/ |
La donna italiana è un oggetto di proprietà. Gli italiani possono violentarla e gli stranieri no? La donna italiana appartiene agli italiani?
Cosa succede quando è un bravo ragazzo di buona famiglia a violentare una ragazza italiana?
Ve lo descrivo subito.
Innanzitutto è colpa della ragazza. E’ lei che lo ha provocato. L’avvocato difensore spulcia nella vita della ragazza per convincere la giuria che le i è una poco di buono… una ragazza dai facili costumi… una che la dà a tutti! Poi si passa ad analizzare l’abbigliamento. E se la minigonna è una colpa grave… perché gli ormoni degli italiani sono ormoni e vanno assecondati, i jeans, addirittura, dimostrano che la ragazza era consenziente! Nessuno potrebbe violentarla se indossa i jeans!
Ma il violentatore per farla franca e, per evitare la fiaccolata con finalità da linciaggio, deve avere il pedigree da italiano!
Se pensate che io esageri, vi passo un po’ di dati Qui Qui Qui
Non riesco più a capire questo paese: razzista, xenofobo, misogino, retrogrado… umanamente invivibile!
(la vignetta è del mitico Mauro Biani)
Ps – ci vuole fortuna pure nella violenza: una donna violentata da un italiano è una puttana; violentata da uno straniero è un’eroina 😒
PPs – questo è sentimento di indifferenza?
Ma se lo stupro fa rabbia solo quando è fatto da «stranieri»,
forse entriamo in un diverso campo, in cui diventa simbolo (fortissimo,
ma pur sempre simbolo) di mancanza di sicurezza, di degrado
dell’ambiente, e di una guerra per il controllo del territorio.
Insomma, lo stupro indigna quando si carica di una battaglia più ampia
di quella della difesa delle donne. Una battaglia in cui,
paradossalmente, le donne si trovano di nuovo «oggetto», in quanto proprietà collettiva di un gruppo contro un altro.
Una versione dello scontro globale che ritorna a livello tribale. Per
chi avesse perso memoria, ricordo che anche nella ex Jugoslavia, una
guerra che è stata il massimo dello scontro tribal-identitario, lo
stupro femminile è stato usato come «sfregio» di un’etnia contro
l’altra. Lo stupro come simbolo di Lucia Annunziata
Sono arrivato alle stesse conclussioni , forse ovvie per gente come noi che - scusate se lo dico in musica - ma la consideriamo una Storia diversa per gente normale \ storia comune per gente speciale
Sono arrivato alle stesse conclussioni , forse ovvie per gente come noi che - scusate se lo dico in musica - ma la consideriamo una Storia diversa per gente normale \ storia comune per gente speciale
Ma altra causa potrebbe esserre questa sempre dalabacheca di tina
Pietro D'Ambrosio semplice. Perché la donna è vista nella nostra società come proprietà. Quindi se a farlo è un "locale" "gode" delle sua proprietà o di quelle a lui disponibili. Se è uno straniero è un invasore che intacca le proprietà disponibili dei locali...
(...)Giuseppe Scano perchè Dany Gato come diceva un cantante \poeta :Dany Gato ma noi "bianchi" continuamo a dire che l'isdlam deve imparare a rispettare le donne , ci mettiamo su un palco e predichiamo , ma i "bianchi "quando impareranno a mettere in pratica quello che vogliono insegnare ad altri ?
(...)
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
ma adesso basta con le seghe menali ed andiamo a dormire che domani all'alba mi devo alzare per lavorare