Ne siamo orgogliose
Ormai la conoscono tutti. Ormai lo sanno, che è stata nuovamente, ignominiosamente condannata ad altri inutili, protervi, impacciati, stupidi (poiché inutilmente crudeli) 18 mesi di arresti domiciliari. E' un problema di democrazia, hanno detto. Certo. Perché è un problema di donne. E di uomini. Non per nulla un raro uomo che l'aveva compreso si chiamava Walt Whitman. For you o democracy , ricordate? No, arrestate i sorrisini. Non alludeva solo al "dolce amore dei compagni" . Voleva pure le compagne, lui. Femminista, cioè compiutamente uomo, come Pasolini. Aung la conoscono tutti, dicevo. Ma non si tratta solo di lei. Isabella Bossi Fedrigotti scrive di donne sole, libere e coraggiose. Concordo solo in parte. Nel suo commento usa il termine "fragilità". Sono forse fragili, Natalia Estemirova , Zarema Sadulayeva , Clotilde Reiss e, nemmeno a dirlo, Anna Politkovskaia e l'arcinota Neda Agha Soltan ? Perché "fragile" è un aggettivo ambiguo, do