Gli iscritti dello storico circolo "Sette martiri" hanno votato per cambiare il ritratto con un altro che invece rappresenta un Gesù più ebreo, più palestinese, con una mantella rossa, opera del pittore Carlo Fusca
di Matteo Pucciarelli
Era e probabilmente resterà la sezione comunista più fotografata d'Italia: la 'Sette martiri', in onore di sette partigiani fucilati dai nazifascisti, Calle Nuova, Venezia, poco distante dalla Biennale. Prima circolo del Pci a partire dal 1973, oggi di Rifondazione. La particolarità era - e anche in questo caso, resta - l'edicola con il Gesù Cristo all'ingresso, un'accoppiata suggestiva per i turisti di tutto il mondo che visitavano una zona popolare della città, un quartiere "simbolo di autentica storia popolare, di sincretismo, convivenza, rispetto", racconta il segretario nazionale del Prc Maurizio Acerbo. Solo che il Cristo biondo non c'è più: gli iscritti hanno votato per cambiarne il ritratto con un altro che invece rappresenta un Gesù più ebreo, più palestinese, con una mantella rossa. Un nuovo dipinto ad opera di Carlo Fusca, pittore e professore all'Accademia delle Belle arti.