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6.4.15

Come sarebbe stata l'ultima cena di Gesù se a quei tempi ci fossero stati Twitter, Facebook e WhatsApp?

 Lo so che ai più tradizionalisti , fra  cui anche  alcuni  amici     seminaristi  e  sacerdoti   potrà  non piacere   e  sembrerà  dissacrante ed offensivo o peggio blasfemo

                                                      da Gli amici di Casa Surace
Ma  purtroppo  è vero .  Anche a me    che  sono sempre  attaccato   da  un po'  di fastidio   che    durante   le cerimonie  o momenti importanti    succedano cose  come i  filmato  sopra riportato   .
 infatti  lo  metto o  in vibrazione   disattivando le  suonerie  ( quando non posso farne a meno in quanto  lo uso anche per   filmare  e fotografare   )    o  lo spengo   o   creando  risate ( da   parte di stolti   media dipendenti  )  oppure   applausi  e  citazioni  (da  parte  di gente  di buon senso )
Mi  ricordo che   quando feci da testimone di nozze a mio cugino  \ padrino     che lo spensi   prima  che  il prete  iniziasse a celebrare la funzione  . Il  quale  poi durante l'omelia  , parlando  di intimità  e  d'umiltà  citò  il  mio gesto  .  Spesso  in una società iper tecnologica ( anche se  in realtà  sono solo 2 miliardi su   7    che  hanno accesso  a tali tecnologie  )  fare  una  simile cosa  viene considerato un gesto snob o  da matti  , ma forse tali persone  ignorano o non sanno    che da  piccoli gesti   simili   sono nati grandi cambiamenti  politici (  da non confondere  con politiki l'k  è messa  apposta    per   indicare  una cosa negativa   )  e  culturali 

14.7.07

Senza titolo 1939

Paranà - San Paolo 0 - 1 (rete del portiere Rogerio Ceni su calcio di rigore)..praticamente Rogerio Ceni ha giocato "LA PARTITA PERFETTA" (the perfect game)..infatti non ha subito goal ed ha segnato..in pratica ha vinto da solo..questa,come altre partite in cui il portiere non subisce nessuna rete e segna il goal decisivo,nel calcio può essere considerata "LA PARTITA PERFETTA-THE PERFECT GAME"..come accade in altri sport..non è vero?Bisogna indagare su altre partite terminate con lo stesso risultato..Voglio che la mia venga considerata 1 statistica,anche se non ufficiale!Lo so che 1 solo giocatore non può vincere senza compagni,ma 1 portiere che non subisce goal anche se sventa miracolosamente tiri a raffica (vedi Ducadam nella finale di Chamoins League in cui la sua Steaua Bucarest non ha subito gol contro il grande Barcellona per 120' e ai rigori li ha parati tutti e 4...1 altro esempio è il mitico Yashin,portiere imbattibile...ma questi sono esempi senza in cui avvenga 1 goal del portiere) e che segna 1 o + goal per la sua squadra (Rogerio Ceni ha segnato anche + di 1 goal nella stessa partita...sono innumerevoli gli esempi in questo senso riguardanti Rogerio Ceni e non starò qui ad elencarveli,potete tranquillamente ricercarli nel web x maggiori informazioni!) ha effettivamente vinto la partita da solo,e merita questo raro riconoscimento! Come esiste nel calcio la statistica non ufficiale secondo la quale,chi batte il Campione del mOndo in carica diventa il nuovo campione,pùò benissimo esistere questa!Infatti se le Far Oer avessero battuto l'Italia sarebbero gli attuali Campioni del Mondo (la squadra + forte del globo!).Quindi può benissimo esistere , anche se poco + che goliardicamente, questa mia statistica! Per favore,scrivete cosa ne pensate ed appoggiate questa mia campagna!!!!!


BRIAN MERCURY

31.1.07

Senza titolo 1611



Leggendo  , ridendo  come una iena  ,  la lettera  di   Veronica Berlusconi al quotidiano la   Repubblica , in cui  la  signora   dice  : <<Mio marito mi deve pubbliche scuse >> ( che trovate  riportata sotto  )









Egregio Direttore,


 con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre <B>Veronica Berlusconi, lettera a Repubblica<br>"Mio marito mi deve pubbliche scuse"</B>poi, qual è mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti, si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili: " ... se non fossi già sposato la sposerei subito" "con te andrei ovunque".

Sono affermazioni che interpreto come lesive della mia dignità, affermazioni che per l´età, il ruolo politico e sociale, il contesto familiare (due figli da un primo matrimonio e tre figli dal secondo) della persona da cui provengono, non possono essere ridotte a scherzose esternazioni. A mio marito ed all´uomo pubblico chiedo quindi pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente, e con l´occasione chiedo anche se, come il personaggio di Catherine Dunne, debba considerarmi "La metà di niente". Nel corso del rapporto con mio marito ho scelto di non lasciare spazio al conflitto coniugale, anche quando i suoi comportamenti ne hanno creato i presupposti. Questo per vari motivi: per la serietà e la convinzione con la quale mi sono accostata a un progetto familiare stabile, per la consapevolezza che, in parallelo alla modifica di alcuni equilibri di coppia che il tempo produce, è cresciuta la dimensione pubblica di mio marito, circostanza che ritengo debba incidere sulle scelte individuali, anche con il ridimensionamento, ove necessario, dei desideri personali. Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico di mio marito nella sua dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli.
Questa linea di condotta incontra un unico limite, la mia dignità di donna che deve costituire anche un esempio per i propri figli, diverso in ragione della loro età e del loro sesso. Oggi nei confronti delle mie figlie femmine, ormai adulte, l´esempio di donna capace di tutelare la propria dignità nei rapporti con gli uomini assume un´importanza particolarmente pregnante, almeno tanto quanto l´esempio di madre capace di amore materno che mi dicono rappresento per loro; la difesa della mia dignità di donna ritengo possa aiutare mio figlio maschio a non dimenticare mai di porre tra i suoi valori fondamentali il rispetto per le donne, così che egli possa instaurare con loro rapporti sempre sani ed equilibrati.

RingraziandoLa per avermi consentito attraverso questo spazio di esprimere il mio pensiero,La saluto cordialmente.




ho deciso  di  riportare l'iniziativa  satirica  ( e cosi  che  si dovrebbe fare informazione  e critica  )  di  alcuni bloggers  ( trovate sotto l'url  ) e ripresa dal cdv  pensierofilia  qui  il post

 <<


L'antefatto: Annalisa Melandri mi ha invitato a leggere la lettera di Veronica Berlusconi (consorte di Silvio) pubblicata oggi su Repubblica. La lettera, indirizzata al Direttore del quotidiano, ha come oggetto una richiesta di "pubbliche scuse" a suo marito, Silvio Berlusconi, per alcune dichiarazioni pubbliche riguardanti la loro vita coniugale.
Annalisa mi ha segnalato inoltre la provocatoria lettera di Raffaele Mangano al Direttore, invitando il sottoscritto a fare altrettanto, così come ha già fatto anche lei. (clicca qui per leggere la lettera di Annalisa)

Giro l'invito a tutti gli amici che passano da queste parti. Scrivete la vostra lettera al Direttore di Repubblica e lasciate qui un commento, scrivendo il link del vostro blog. Raccoglieremo insieme tutte le vostre lettere e le invieremo al Direttore di Repubblica.



Ecco a cosa servono i giornali - ho pensato - ne scrivo una anch'io:

Egregio Direttore,
con difficoltà vinco la riservatezza che mi contraddistingue e mi permetto di trascendere l'assioma secondo il quale "i panni sporchi si lavano in casa". Già da molto tempo, mia moglie Silvia, è colpevole impunita di gravi ed ingiuriose dichiarazioni che - mi consenta - non posso più tollerare. Fino ad oggi, ho sempre ritenuto conveniente soprassedere a tali onte, al fine di salvaguardare il sereno svolgimento della vita coniugale. Ma a tutto c'è un limite!
Spettabile Direttore, deve convenire con me sul fatto che,  pronunciate pubblicamente (il riferimento è, ovviamente, alla cena in compagnia di Marco e Francesca, presso il ristorante "da Giggi er Matrisciano" ), espressioni quali "Mio marito passa ore intere davanti alla PlayStation" ovvero "Ho cambiato taglio e colore dei capelli e lui... neppure se ne è accorto" sono da interpretarsi come lesive della mia immagine di serio professionista e, ancor prima, di uomo.
Oggi nei confronti dei miei figli maschi, l'esempio di uomo capace di tutelare la propria dignità nei rapporti con l'altro sesso assume un'importanza particolarmente pregnante, soprattutto se viene ad essere in discussione la sacrosanta libertà di impiegare il proprio tempo libero in passatempi gradevoli e appassionanti quali giocare alla PlayStation.
Alla luce di ciò, pretendo da mia moglie delle pubbliche scuse.
Ringraziandola di avermi consentito, attraverso questo spazio, di esprimere il mio pensiero, La saluto cordialmente

>>

 L'iniziativa  è reale :  infatti come dichiara lo stesso  vegekuu (  proprietario  di pensierofilia  )  nei commenti (  più precisamente tinyurl.com/29tw44  ) al  suo post   sul  blog  comunity  blogfriends   d'oggi 31\1\2007   : << 'iniziativa è concreta: tutte le lettere indirizzate al Direttore di Repubblica saranno inviate davvero al destinatario. Se anche voi volete partecipare, scrivete la vostra lettera "personale" e lasciatemi il link del vostro blog tra i commenti di questo post o tramite pvt. >>

meditate gente   che  c'è anche chi non ha mandato il cervello all'ammasso  cpome i dicveva un rtempo o in cassa integrazione  come si dice oggi 

7.4.06

Berlusconi e la carriera ecclesiastica...









...allora!!! Costui fa il tubista ad Arcore
ed è riuscito a piazzare una microspia in casa Berlusconi.
Sentiamo, sentiamo... la voce del Presidente. Shhhhhhhhhhhhhh!


Berlusconi: "Non è così. N-o-n c-e-l-a-f-a-c-c-i-o-p-i-ù. Spero di arrivare presto a queste elezioni. Le perdo così mi tolgo dalle scatole.Ecco!!! Mi dicono che non sono alto. Mi dicono che non ho molti capelli. C'è chi dice che ho la pelle tirata! I Magistrati ce l'hanno con me. I Sindacati ce l'hanno con me. Adesso anche la Confindustria ce l'ha con me, poi la Moratti ha fatto un casino con la scuola, son tutti in piazza, i precari si incazzano. Ma cosa te ne frega se sei precario, dico io. Prendi lo stipendio e basta! Fuori dalle balle!!! Son tutti fuori a manifestare. Ce l'han tutti con me. Basta. Se non scendevo in campo presto, mi facevano fuori. Me ne devo inventare una ogni giorno...
...Oh! A proposito, senti. Cosa ne dici se provassimo con la Carriera Ecclesiastica. Ma scusa, quanto ci vuole?!?!? Allora, facile: Seminario. Faccio quattro anni in uno e così divento prete semplice o curato di campagna. Poi divento Prete Operaio. Prete Opinionista. Arciprete e poi Monsignore. E poi cosa ci vorr?!?!? Vescovo. Arcivescovo. Cardinale. Un pò di apprendistato allo IOR -Istituto Opere Religiose - e poi al primo conclave mi candido. Fumata bianca e divento Papa. Già lo sento. Facile.
Avemus Papa Eccellentissimus et Reverendissimus Altissimus Potentis Silvio Berlusconi in arte...
...avrei anche un'ideuzza sul nome da usare. No perchè il nome lo dò io, scusa. Divento Papa io, scusa eh!!! Pierpio, ti va bene? Pierpio I. Ma scusa, il Papa le immunità ce le ha tutte? Ma c'è l'opposizione in Vaticano? E il voto di castità? Al limite quella è una legge che cambieremo!
E senti. Ma quando muoio, questa è importante, quanto ci impiegano a farmi Santo?!?!? Ah! Serve un miracolo? Guarda, ho fatto vendere 300.000 copie ad Apicella. Non ti sembra un miracolo...?!?!?"


(Da: Fiorello&Baldini - Radio 2 - Carriera Ecclesiastica)
(Immagine Copyright Silvio Irilli)


Ave Pierpio I, Ave Fratelli e Sorelle....^_*


17.2.06

Senza titolo 1137

il leader della CDL silvio berlusconi ha dichiarato che molti italiani si vergognano di dire che votano per lui e per la CDL come riportato nell'articolo in fondo del corriere della sera.


questo a proposito del sondaggio commissionato a una società americana famosa (anche per aver sbagliato molti pronostici elettorali tra cui clamorosamente quello relativo alla vittoria di hugo chavez) e che ha certificato (a proposito pagata da chi? berlusconi? forza italia? il governo?) che la CDL avrebbe il 48,4% degli elettori, mentre i sinistri comunisti solo il 48,2%.


in questo caso però berlusconi, dopo essersi paragonato a gesù, napoleone e non so chi altro, ha probabilmente detto la verità.


la gente si vergogna a dire che vota per lui.


e voi vi vergognereste di votare berlusconi?



 













Come gli juventini (diffusi in tutta Italia, spesso sottocoperta causa insulti, poi esultanti a fine campionato) e i democristiani (non si capiva mai quali fossero ma vincevano sempre) gli elettori del Polo si vergognano a dichiarare il loro voto. Lo ha detto Silvio Berlusconi, forte dei suoi sondaggi americani. Sarà vero? Magari è possibile, in vari e rispettabili gruppi sociali:

NEOCONSERVATORI IMBARAZZATI
, tendenza professor Python. Come l’insegnante di Pozioni di Harry Potter, hanno creduto alla potenza innovatrice del Signore Oscuro (per via di tinta fondotinta e trapianti); poi, vista la mala parata, si sono allontanati. Poi però, col ritorno del Signore Oscuro che li terrorizza dalla tv, e causa vecchie ruggini con gli ex compagni della scuola di Hogwarts (vabbè, della fu ultrasinistra e del Pci) ora di nuovo forse in carriera, fanno mentalmente marcia indietro. Ma non lo dicono, non si sa mai.


RIFORMISTI MALMOSTOSI ; come Gordon Brown a Londra, però meno famosi. Non sono più a destra dei riformisti ufficiali, coccolati dall’Unione. Ma non si sentono coccolati. In più: li manda in bestia Caruso, sono affezionati alla Tav, sono appena stati costretti a sposarsi dalla fidanzata che li ricattava, quindi altro che Pacs. Ora non sanno che fare, però stanno zitti.


IMPRENDITORI , come Carcarlo Pravettoni, eroe di Mai dire domenica. Non vogliono indispettire i vertici di Confindustria; temono che il loro banchiere li tratti male; hanno paura di Diego Della Valle. Ma non si fidano nonostante l’economia che tracolla, hanno paura di pagare troppe tasse. Vogliono rivotare Berlusca, se vince lo dicono e festeggiano.


SIGNORE PERBENISTE ; tipo Bree Van De Kamp di Casalinghe Disperate. Soffrono quando le altre signore con cui fanno la spesa inveiscono contro Berlusconi. Non vogliono sentire le invettive dei figli precari. Berlusconi gli è sempre piaciuto e lo rivoteranno. Ma tacciono, per non fare brutta figura.


SUVISTI ; tipo Flavio Briatore, ma più poveri. I proprietari di Suv sono spesso professionisti (preoccupati di una qualche riforma degli ordini) oppure dirigenti; preoccupati e basta però infuriati perché molti a sinistra disprezzano i Suv. Non dicono cosa votano, ma sobillano i suvisti ulivisti.


GIOVANI GENERE GRANDE FRATELLO . Hanno visto il Gf 6 e gli show di Berlusconi. Hanno deciso che i suoi show sono meglio. Lo voteranno, per motivi di Auditel.


GIOVANI (E NON) CONSUMATORI DI SOSTANZE INVISE AD AN . Hanno visto Berlusca in tv dopo essersi fatta una canna. Li ha convinti. Se rifumano il 9 aprile, lo voteranno senza accorgersene.


PASSANTI (vari milioni); tra loro c’è quel 30-38 per cento di elettori incerti indicato dai sondaggisti. Se i candidati dell’Unione - come alcuni di loro minacciano - non si faranno vedere in giro «tanto ho un buon posto in lista» rischiano di scordarsi che c’è un’opposizione disposta - pare - a governare. E voteranno Berlusca perché se lo ricordano dalla tv, senza neanche aver fumato. O non voteranno, vai a sapere.

Maria Laura Rodotà




14 febbraio 2006


 

Senza titolo 1136

















Ai Giochi di Torino anche i cani girano con il pass: sulla tessera appesa al collo, Chevy (nella foto) è registrato con il cognome del suo padrone, il velocista americano Daron Rahlves. Per seguire Rahlves e consorte in tutte le gare, persino il cane si è dovuto accreditare. Stranezze olimpiche



ecco questa sequenza  tratta  da  www.repubblica.it








6.2.06

Senza titolo 1120


mentre   cercavo  di posizionarmi  su radio 24 , stazione  che nella mia zona è quasi   sempre  disturbata   da stazioni di  evangelici e  da radio maria  , in attesa  della trasmissione   zombie di diego cugia   , ho ascoltato questa  bellissima  canzone  di De  Gregori


 

 LA  DONNA  CANNONE 

Butterò questo mio
enorme cuore
tra le stelle un giorno
giuro che lo farò
e oltre l'azzurro della tenda
nell'azzurro io volerò
quando la donna cannone
d'oro e d'argento diventerà
senza passare per la stazione
l'ultimo treno prenderà
in faccia ai maligni
e ai superbi
il mio nome scintillerà
dalle porte della notte
il giorno si bloccherà
un applauso del pubblico pagante
lo sottolineerà
dalla bocca del cannone
una canzone esploderà
e con le mani amore
per le mani ti prenderà
e senza dire parole
nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura
se non sarò bella come dici tu
e voleremo in cielo
in carne ed ossa
non torneremo più
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete
voleremo via
così la donna cannone
quell'enorme mistero volò
tutta sola verso un cielo nero
nero s'incamminò
tutti chiusero gli occhi
l'attimo esatto in cui sparì
altri giurarono spergiurarono
che non erano mai stati li
e con le mani amore
per le mani ti prenderò
e senza dire parole
nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura
se non sarò bella come vuoi tu
e voleremo in cielo
in carne ed ossa
non torneremo più
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete
voleremo via


 




 Mi  è  venuta  in mente   questa   storia    di  un campione di  deltaplano a motore Angelo D'Arrigo  che  ha  rinunciato  alla  sua  carriera  di campione per  volare  con i   gli uccelli migratori    . Dato che non sono  bravo a  riassumere  la vicenda  lascio   che  a parlare  sia  il  suo  sito  http://www.angelodarrigo.com/




Nel corso della sua carriera agonistica ai vertici internazionali del volo sportivo, Angelo d'Arrigo ha avuto modo di volare in giro per il mondo. Durante i suoi viaggi attraverso i vari continenti, Angelo ha sorvolato mari, deserti, vulcani e catene montuose, insieme ad aquile e rapaci di ogni specie.Laureato all'Universita dello Sport di Parigi, ma innamorato della montagna, Angelo d'Arrigo esce dalla sua metropoli per cimentarsi negli sport estremi.Con i suoi titoli di istruttore di volo, di maestro di sci e di guida alpina, riesce a vivere delle sue passioni legate agli sport "Plein Air".Progetta e realizza delle "Prime" sulle Alpi nelle sue tre specialita: Sci Estremo, Volo Libero e Alpinismo.Dal Monte Bianco al Cervino, dall'Aiguille Verte all'Aiguille du Midi, Angelo riesce ad esprimere il suo stile di vita con successo.Realizzando dei documentari amatoriali sulle sue "imprese"che divulga nelle scuole e nei centri culturali della capitale francese, Angelo ha contribuito allo sviluppo e alla popolarizzazione degli sport estremi, dove l'individuo e la natura sono gli assoluti protagonisti.Denominato, allora in Francia, "Le Funambulle de l'Extreme", Angelo progetta di operare anche fuori Europa: l'Himalaya e le Ande.In occasione di un reportage per una rete nazionale francese, Angelo vola per la prima volta dal vulcano piu alto d'Europa in piena eruzione: l'Etna.Attratto dal contrasto degli elementi di questo paesaggio Siciliano, al quale sono legate le sue origini, Angelo decide di istallarsi sulle falde del vulcano e crea una scuola di volo libero: l'ETNA FLY.Ambientato in un quadro unico e spettacolare, dove i quattro elementi ARIA ACQUA TERRA e FUOCO si mescolano, questo centro di addestramento al volo libero si e trasformato, oggi, in un centro turistico basato sulla pratica di sport estremi: il No Limits Etna Center.Dopo anni di agonismo in volo libero e due titoli mondiali con il deltaplano a motore, Angelo decide di allontanarsi dal circuito delle competizioni per potersi dedicare ai voli record ma soprattutto all'emulazione del volo dei rapaci per la ricerca del volo istintivo.




Avvia un progetto intitolalato Metamorphosis" che e uno studio analitico delle tecniche di volo dei piu grandi rapaci dei cinque continenti.Dalleaquile delle Alpi ai rapaci dell'Himalaya e dagli avvoltoi dell'America Latina a quelli Australiani, Angelo impara ad osservarli e convivere con loro, nel loro elemento e con le loro regole gerarchiche.Osservare, studiare ed imitare il volo istintivo dei grandi veleggiatori è stato per lui un percorso naturale che gli ha permesso di perfezionare la sua tecnica di volo. Angelo ha voluto dedicare questo suo bagaglio di esperienze al servizio della scienza. Questa sua ricerca lo ha portato a compiere delle imprese uniche che hanno suscitato un forte interesse mediatico a livello mondiale.
E' stato il primo uomo a percorrere in volo libero, senza ausilio di motore, il Sahara, ad attraversare la Siberia e ultimamente a sorvolare la montagna più alta della terra: l'Everest. Un'incredibile esperienza umana, in luoghi ostili e spesso inesplorati che lo hanno visto protagonista di eventi straordinari dai quali sono stati tratti diversi documentari.Questo misto di sport, avventura, scienza e tecnologia hanno reso possibile il sogno dell'uomo che, dai tempi di Icaro fino a quelli di Leonardo da Vinci, ha sempre sognato di volare come gli uccelli.








 

 

 

 


progetto Metamorphosis




Nel 2000 Angelo avvia il progetto Metamorphosis. Uno studio analitico delle tecniche di volo dei più grandi uccelli migratori dei 5 continenti.
Angelo d'Arrigo, sulle orme del Premio Nobel Konrad Lorenz, continua la ricerca sulle leggi dell'imprinting. "Diventare il genitore" facendosi seguire a terra dagli uccelli dal momento della schiusa dell'uovo è quanto scoperto da Lorenz.



Angelo elabora una estensione al lavoro di Lorenz, e ne dà un seguito. Mette a punto una specifica strategia che porterà i pulcini a spiccare il primo volo insieme lui, seguendolo come un genitore, ma questa volta in volo, nel loro elemento: l'Aria.




Angelo insegna a volare ai giovani uccelli, a procurarsi il cibo e a sfruttare le correnti ascensionali per poi seguirlo lungo la loro rotta migratoria. Grazie a lui molte specie sono state reintrodotte nel loro habitat.
















Quando lo sport è al servizio della scienza

Questo progetto in collaborazione con la Facoltà di Biologia dell'Università di Mosca, ha rappresentato un grande esperimento per la comunità scientifica internazionale.



Per ulteriori approfondimenti giornalistici e non solo  sull'evento in questione   puo  contattare  il diretto  interessato a questa  email    : info@angelodarrigo.com .


P.s
dedico questo  post  agli  amici e compagni di viaggio del gruppo ops  ex  gruppo (  speriamo sia  una  pausa di riflessione  o non , come  sembra  intravedere  nelle  news  del loro sito , una decisone definitiva   ) vinavill e di cui riporto  una delle loro canzoni attinenti a questo post 


COME LE  NUVOLE 






















Guardo i cieli aperti come spazi immensi
li puoi respirare e far quel che ti pare.
Non importa l'aria quanto sia malsana
quanto lo scirocco influenzi il corpo
si respira meglio quando sta per piovere
quando dalla terra tutto viene fuori.
E, voglio vivere come te
per trovarmi in alto e volare libero
disorientato sopra le nuvole.
Se volassi in alto proprio come un falco                                                                                                                              scoprirei che il quadro                                                                                                                                                                è immensamente ampio
e ascoltare il tempo
che a volte passa lento                                                                                                                                                               
e a volte corre svelto  inesorabilmente.                                                                                                                                                                                                Si respira meglio quando sta per piovere
quando dalla terra tutto viene fuori.
E, voglio vivere come te
per trovarmi in alto e volare libero,                                                                                                                                   disorientato come le nuvole.




con questo  è veramente  tutto   


 




6.1.06

Senza titolo 1075

McDonald's: chiude ad Altamura battuto da un panettiere (Liberation)

Radiocor - Milano, 03 gen - Il gigante americano McDonald's costretto a chiudere i battenti per la concorrenza 'leale' di un piccolo panettiere pugliese. Il fatto, ripreso e commentato in prima pagina dal quotidiano francese 'Liberation', e' avvenuto ad Altamura, in Puglia, dove il gigante della ristorazione e' sbarcato nel 2001 e dove ha abbandonato il campo di recente, smontando l'insegna della grande insegna 'M' di notte. L'apertura di McDonald's era stata vista come un segnale di modernita' dai 65mila abitanti di Altamura e i 550 metri quadrati era ben frequentati, finche' nella stessa piazza non ha aperto bottega il giovane panettiere Luca Digesu' senza alcuna intenzione bellicosa. Digesu' ha subito allineato i prezzi dei suoi prodotti a quelli applicati dal gigante degli hamburger, moltiplicando la composizione delle focaccine e insistendo sulla qualita' e la diversita' del prodotto. Nel giro di qualche settimana la 'corrente' dei clienti s'inverte a scapito di McDonald's che per tentare di recuperare le perdite moltiplica le sue promozioni, le feste per bambini, cambia direttore. Nulla da fare. Anzi, alcuni clienti di Digesu' acquistavano i prodotti dal fornaio e andavano a consumarli sui tavoli della catena americana, fino alla debacle totale di Mc Donald's costretta ad andarsene da un piccolo paese della Puglia e soprattutto ai prodotti di qualita' di un piccolo fornaio.

22.10.05

Senza titolo 913

incredibile   ma  vero   ho  letto  in internet questa  notizia incredibile  che qui  vi ripropongo  . Essa  è   comica se cosi  fose  mi chiedo  : ma  allora    tutti  i grandi media dovrebbero  invitare  gli utenti ad accedere poco  nei loro   siti o portali  . l’editoria italiana di questi ultimi anni può succedere di tutto, anche che un giornale sia costretto a chiudere perché ha troppi lettori. La  cosa  è  proprio   E’paradossale, ma purtroppo è quanto succede a La Gazzetta Web (http://www.lagazzettaweb.it) che chiude con il numero di oggi, e dalla fine di questa settimana non sarà più visitabile perché l’alto numero di contatti ha fatto scattare un aumento delle tariffe insostenibile per il giornale. E così il mondo dell’informazione perderà una voce importante e storica dell’editoria on line. Dalla sede della redazione torinese, Rita Rutigliano, fondatrice e direttore del settimanale dice: «Non so se e quando riusciremo a riprendere le pubblicazioni. A spingerci in una strada, per il momento senza uscita è stata, prima ancora del perdurare di una situazione che continua a vederci lavorare strenuamente in pura perdita economica, una notizia piovutaci addosso poche settimane fa: per rinnovare il contratto annuale, il server in cui è allocato il sito della GW esigerebbe una cifra molto, ma molto, più alta di prima». L’impossibilità di sostenere i costi di gestione ha portato quindi alla chiusura della testata giornalistica che da sempre fornisce un servizio informativo totalmente gratuito che comprende la rivista pubblicata in rete, la raccolta completa degli articoli in archivi liberamente consultabili così come il centro di documentazione costruito in sei anni di attività. «“la Gazzetta Web” – dice Rita Rutigliano- non ha mai avuto alcuna forma di sostegno né pubblico né privato. Contando soltanto sulle proprie energie e sull’autofinanziamento, ha tuttavia prodotto una considerevole mole di lavoro e migliaia di documenti relativi ai settori su cui maggiormente punta i suoi riflettori». Il successo di un giornale completamente autogestito sta nei numeri: più di 50.000 lettori, decine di Paesi d’accesso, oltre 3.700 iscritti alla newsletter settimanale, un archivio con oltre 3.300 documenti in rete. Ma questi numeri evidentemente sono una delle cause dello stop, dovuto anche al fatto che il sito non ha sponsor. Nel 2004 la Gazzetta Web ha vinto, per la categoria Internet, il primo “Premio Internazionale Turismo Torino” e quest’anno, come nel precedente, si e’ classificato fra i “Siti eccellenti” per la categoria “Informazione”, nel concorso nazionale “Donna” e’ Web/Premio Web Italia 2005. «Il responsabile dei servizi Internet – prosegue Rutigliano - mi ha fatto sapere che l’aumento sarebbe dovuto al fatto che il nostro sito “è ormai arrivato alla dimensione di un portale in tutti i sensi, soprattutto se analizzato dal punto di vista del numero dei visitatori e delle richieste”. Alle brutte notizie – si sfoga il Direttore de La Gazzetta Web - il nostro interlocutore ha poi aggiunto alcune considerazioni personali, sull’appetibilità di un sito come il nostro per inserzionisti che pagherebbero una cifra per pubblicizzare le loro attività». Sembra però che di inserzionisti il settimanale finora non ne abbia trovati malgrado la continua ricerca «si è rivelata perfettamente inutile la pubblicazione di annunci a proposito della disponibilità di spazi e strumenti promozionali – dice ancora Rutigliano- non vi hanno dato alcun peso neppure le molte realtà, grandi e piccole, delle cui iniziative abbiamo ripetutamente scritto sulle pagine della GW. Inoltre, impiegando anche per questo tempo e risorse finanziarie, abbiamo vanamente interpellato centinaia e centinaia di possibili inserzionisti. Ma tutto è risultato inutile». Nel momento difficile della chiusura del settimanale, Rita Rutigliano non vuole però darsi per vinta «perché – dice- il numero degli accessi al sito web e il plauso dei lettori ci incoraggiano e vogliamo continuare a realizzare la rivista come un servizio aperto a tutti. Ci piacerebbe, anzi, riuscire ad aumentarne le pagine incrementando la pubblicazione di articoli, sviluppando nuovi progetti, allargando il ventaglio delle rubriche per coprire altri ambiti tematici segnalatici attraverso i molti messaggi che quotidianamente giungono in redazione».

1.8.05

Vent'anni



Vent’anni a Roma, a Gerusalemme, a New York, a Gaza, nel Darfur, a Grosny, a Bagdad, a…


Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...