17.2.06

Senza titolo 1137

il leader della CDL silvio berlusconi ha dichiarato che molti italiani si vergognano di dire che votano per lui e per la CDL come riportato nell'articolo in fondo del corriere della sera.


questo a proposito del sondaggio commissionato a una società americana famosa (anche per aver sbagliato molti pronostici elettorali tra cui clamorosamente quello relativo alla vittoria di hugo chavez) e che ha certificato (a proposito pagata da chi? berlusconi? forza italia? il governo?) che la CDL avrebbe il 48,4% degli elettori, mentre i sinistri comunisti solo il 48,2%.


in questo caso però berlusconi, dopo essersi paragonato a gesù, napoleone e non so chi altro, ha probabilmente detto la verità.


la gente si vergogna a dire che vota per lui.


e voi vi vergognereste di votare berlusconi?



 













Come gli juventini (diffusi in tutta Italia, spesso sottocoperta causa insulti, poi esultanti a fine campionato) e i democristiani (non si capiva mai quali fossero ma vincevano sempre) gli elettori del Polo si vergognano a dichiarare il loro voto. Lo ha detto Silvio Berlusconi, forte dei suoi sondaggi americani. Sarà vero? Magari è possibile, in vari e rispettabili gruppi sociali:

NEOCONSERVATORI IMBARAZZATI
, tendenza professor Python. Come l’insegnante di Pozioni di Harry Potter, hanno creduto alla potenza innovatrice del Signore Oscuro (per via di tinta fondotinta e trapianti); poi, vista la mala parata, si sono allontanati. Poi però, col ritorno del Signore Oscuro che li terrorizza dalla tv, e causa vecchie ruggini con gli ex compagni della scuola di Hogwarts (vabbè, della fu ultrasinistra e del Pci) ora di nuovo forse in carriera, fanno mentalmente marcia indietro. Ma non lo dicono, non si sa mai.


RIFORMISTI MALMOSTOSI ; come Gordon Brown a Londra, però meno famosi. Non sono più a destra dei riformisti ufficiali, coccolati dall’Unione. Ma non si sentono coccolati. In più: li manda in bestia Caruso, sono affezionati alla Tav, sono appena stati costretti a sposarsi dalla fidanzata che li ricattava, quindi altro che Pacs. Ora non sanno che fare, però stanno zitti.


IMPRENDITORI , come Carcarlo Pravettoni, eroe di Mai dire domenica. Non vogliono indispettire i vertici di Confindustria; temono che il loro banchiere li tratti male; hanno paura di Diego Della Valle. Ma non si fidano nonostante l’economia che tracolla, hanno paura di pagare troppe tasse. Vogliono rivotare Berlusca, se vince lo dicono e festeggiano.


SIGNORE PERBENISTE ; tipo Bree Van De Kamp di Casalinghe Disperate. Soffrono quando le altre signore con cui fanno la spesa inveiscono contro Berlusconi. Non vogliono sentire le invettive dei figli precari. Berlusconi gli è sempre piaciuto e lo rivoteranno. Ma tacciono, per non fare brutta figura.


SUVISTI ; tipo Flavio Briatore, ma più poveri. I proprietari di Suv sono spesso professionisti (preoccupati di una qualche riforma degli ordini) oppure dirigenti; preoccupati e basta però infuriati perché molti a sinistra disprezzano i Suv. Non dicono cosa votano, ma sobillano i suvisti ulivisti.


GIOVANI GENERE GRANDE FRATELLO . Hanno visto il Gf 6 e gli show di Berlusconi. Hanno deciso che i suoi show sono meglio. Lo voteranno, per motivi di Auditel.


GIOVANI (E NON) CONSUMATORI DI SOSTANZE INVISE AD AN . Hanno visto Berlusca in tv dopo essersi fatta una canna. Li ha convinti. Se rifumano il 9 aprile, lo voteranno senza accorgersene.


PASSANTI (vari milioni); tra loro c’è quel 30-38 per cento di elettori incerti indicato dai sondaggisti. Se i candidati dell’Unione - come alcuni di loro minacciano - non si faranno vedere in giro «tanto ho un buon posto in lista» rischiano di scordarsi che c’è un’opposizione disposta - pare - a governare. E voteranno Berlusca perché se lo ricordano dalla tv, senza neanche aver fumato. O non voteranno, vai a sapere.

Maria Laura Rodotà




14 febbraio 2006


 

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