l'altra volta ad uno spuntino per una festa di laurea ho trovato Maria antonietta P ( qui il suo bellissimo sito ( www.lunadivetro.it la curatrice dela mostra frammenti di luna calante ( ne ho già parlato nei post di dicembre e di gennaio ) discutendo din antropologia , esoterismo , cc . gli ho chiesto cosa per lei significasse e cosa ne pensasse di questo sms che un mio amico , nonche ex iscritto a questo blog ( trovate qui la sua home ) in cui mi diceva il regno dei cieli è dentro di te . M.antonietta mi disse : << È vero che il regno dei cieli è dentro di noi. Ma il più delle volte lo soffochiamo. È la natura umana! Nostro compito è riscoprirlo .>> . Incuriosito gli chiesi come realizzare questa affermazione , lei mi disse : << cosi su e due piedi non so cosa darti una risposta e mi disse te la diro via email >> . ecco l'email da lei mandatami , la quale la rileggo ogni qualvolta che mi vine il magone \ segamentale ( di cui ho chiesto aiuto in questo blog ma a cui solo sonia ha risposto e che era : << a che vivere se poi dobbiamo morire : << ? ) . ecco il testo dell'emaiol conn la sua email oscurata per motivi ovvi di privacy
Da: | xxxxx@xxxxxx | ||
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Inviato il: | 06/02/2006 15:51 | ||
A: | "GiuseppeScano"<useppescano@virgilio.it> | ||
Cc: | |||
Oggetto: | il regno dei cieli |
Dunque, mi hai chiesto come realizzare/mettere in pratica questa frase: «È vero che il regno dei cieli è dentro di noi. Ma il più delle volte lo soffochiamo. È la natura umana! Nostro compito è riscoprirlo». Ma nessuno di noi ha dei "consigli" infallibili per realizzare qualcosa, e tanto meno una cosa così grande. Di solito non abbiamo consigli neanche da dare a noi stessi, quindi figuriamoci agli altri...L'unica cosa che possiamo condividere (non "dare", ma "condividere") sono le nostre opinioni, i nostri pensieri. Senza neanche sapere se siano buoni o meno. In questo caso, credo prima di tutto che la frase "il regno dei cieli è dentro di noi" sia solo un luogo comune, un abituale modo di dire che però non è esatto. Pensa solo a quanto è grande, questo "regno dei cieli"! Sarà mai possibile contenerlo dentro di noi, così piccoli? E anche se la nostra anima è grande ed immensa (se lo è), potrebbe mai contenere qualcosa di infinitamente più grande, come lo è il regno dei cieli? No, mai. È come pretendere di contenere o "comprendere" la Verità. Qualcuno, anche se grande, potrà possederla? (perché "comprendere" vuol dire sia capire sia possedere.) Che cos'è il Regno dei Cieli? Noi vi siamo immersi, in realtà. È lui a contenere noi, e non il contrario. Possiamo anche non vederlo, possiamo dimenticarcene, non crederci, rinnegarlo o addirittura cercare di distruggerne un pezzetto. Ma c'è. Sta dietro la cortina dei nostri sensi. È un piano più elevato, quello in cui abita l'essenza intima delle cose, la radice vitale e divina di ciascun essere. Nei Vangeli viene paragonato ad un granello di senape. Se semini un granello di bene (e il regno dei cieli può essere anche questo: il bene), si moltiplicherà e diventerà un grande albero. Ma il regno dei cieli è soprattutto il campo nel quale seminiamo: i nostri granelli di senape o qualunque altra cosa vogliamo spargere. Nei Vangeli viene paragonato ad un tesoro sepolto in un campo, oppure ad una perla rara: perché la "conoscenza" del regno dei cieli, la consapevolezza della sua esistenza, è davvero il tesoro più grande che si possa trovare. Nessun altra cosa la eguaglia. E dunque, come cercare di "realizzare" il regno? Sicuramente la prima cosa da fare sarà quella di cercare di rendersi conto della sua esistenza. Sempre, ovunque, in qualunque condizione di vita, il regno dei cieli può essere "scoperto" (come il tesoro) e quindi raggiunto. E poi bisogna seminare, seminare tutto il buono che desideriamo per noi stessi, tutto il bello che possiamo immaginare. Seminare e coltivare questo Campo che, pur essendo immenso e quasi sempre invisibile (almeno per ora), tuttavia ci appartiene.
>>
che puo essere anche riasunta dalla canzone mi fido di te dell'ultimo album di jovanotti
mi fido di te
Case di pane, riunioni di rane
vecchie che ballano nelle cadillac
muscoli d'oro, corone d'alloro
canzoni d'amore per bimbi col frack
musica seria, luce che varia
pioggia che cade, vita che scorre
cani randagi, cammelli e re magi
RIT
forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare
mi fido di te
io mi fido di te
ehi mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
Lampi di luce, al collo una croce
la dea dell'amore si muove nei jeans
culi e catene, assassini per bene
la radio si accende su un pezzo funky
teste fasciate, ferite curate
l'affitto del sole si paga in anticipo prego
arcobaleno, più per meno meno
RIT
mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
mi fido di te
io mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
rabbia stupore la parte l'attore
dottore che sintomi ha la felicità
evoluzione il cielo in prigione
questa non è un'esercitazione
forza e coraggio
la sete il miraggio
la luna nell'altra metà
lupi in agguato il peggio è passato
RIT
mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
eh mi fido di te
mi fido di te
cosa sei disposto a perdere
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