27.2.06

Senza titolo 1158

se prima  seguivo  " a corrente alternata  " voi per  la tradizione  vuoi  sfuggire ala moia  tv  vuoi  per tenere compagnai a nonni   e perchè  nolenti o  dolenti  ( anche se negli ultimi  5  anni   non  è più cos ) ha fatto  la storia culturale  dell'italia  degli  ultimi  60   50 , seguiro il festival  non solo via  radio  con la  gialappas   ma  anche in tv  ; Inoltre   ne sentirò parlare in paese perchè  c'è  un ragazzo  di tempio ( in realta  è solo d'origine tempiese  )  . ecco qui  la news tratta  da lla nuova sardegna del 26\2\2006 In fatti  questo articolo della  treccani : <<  [..]  Testi domopak La prima impressione è che quest’anno manchi proprio l’acuto (tanto per usare una metafora squisitamente musicale), quel pezzo forte che anche le edizioni più deboli dell’ultimo decennio avevano sempre garantito. Dalla formidabile Italia sì, Italia no di Elio e le Storie tese a Salirò di Daniele Silvestri, dal Timido ubriaco di Max Gazzè a Dimmi che non vuoi morire scritta da Vasco Rossi per Patty Pravo, tanto per limitarsi a qualche esempio. La sensazione netta è, che stavolta più che mai, si tratti in gran parte di testi scritti all’unico scopo di accompagnare la musica col suono delle parole. Testi-domopak prodotti al metro per confezionare melodie che devono scivolare via facili. Parole fatte per imprimersi subito nella memoria, adagiandosi nel calco dei tanti passaggi simili che ognuno di noi ha in mente, e poi essere dimenticate, con la stessa facilità, dopo un mese di programmazione radiofonica.Letti tutti di séguito, i testi di questo Sanremo danno l’idea di un’unica fiction melodrammatica (Orgoglio, mettiamo) porzionata per un consumo più agevole in tante brevi puntate-spot (tipo Camera cafè). Solo che qui c’è poco da ridere: quest’anno, anzi, sembra mancare anche quel filone minoritario della canzone comico-burlesca basata sul gioco di parole e sulla critica di costume di solito presente con almeno un brano (Arbore, Salvi, Paolo Rossi & Jannacci). A meno che non si voglia far passare per tale la canzone di Cristicchi, che invece – lasciata alle spalle la parodia di Biagio Antonacci – è più vicina a certi accenti patetici di Studentessa universitaria. Il dominio assoluto spetta ai toni sentimentali, aggiornati – tutt’al più – da un po’ di giovanilismo: non sarà un caso che l’unico riferimento letterario sia riservato al romanzo culto per adolescenti Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia (in Svegliarsi la mattina degli Zero Assoluto).   [,,,]  qui il testo  integrale    >> 








Ecco la 'articolo  un poì troppo campanilismoi  eal limmite dela stuchevolezza   delòa  nuova sardegna  cronaca dioi Olbia Gallura  del 26\2\2005


A Sanremo una voce della Gallura  Thomas Degasperi, tempiese, parteciperà nella sezione dei big
LA STORIA Con gli Zero Assoluto E’ amico di Totti   GUIDO PIGA


TEMPIO. Un pizzico di Tempio sarà presente quest’anno al Festival di Sanremo. Nella competizione riservata ai big, e più precisamente nella sezione dei gruppi, ci saranno infatti gli «Zero Assoluto», un duo di musicisti formatosi in un liceo della capitale che, almeno per la metà, vanta un rapporto molto stretto con Tempio e la Gallura. Oltre a Matteo Maffucci, figlio dell’ex direttore Rai, figura nella formazione Thomas De Gasperi, un ragazzo che in città molti conoscono, perché figlio di uno di un tempiese che è andato a vivere nella Penisola finendo col mettere radici lontano da casa. Thomas ha, comunque, mantenuto sempre vivo il suo rapporto con la città del padre, tanto da trascorrervi parecchio tempo sin da bambino, diviso tra le vie di granito di Tempio e la sabbia di Rena Maiore. La performance sanremese di Thomas sarà seguita con particolare attenzione dai tanti fans galluresi, pronti a intervenire e a farsi valere con il televoto per un’eventuale pronunciamento della giuria popolare. Thomas è uno dei tanti figli di tempiesi che hanno fatto fortuna nella Penisola. Il padre, Gigi, è un imprenditore che si occupa di energie alternative. La zia, Carla, ex preside del liceo Scientifico Sansan, insegnante di lettere, è una donna molto conosciuta in città. Thomas ha però preso una strada diversa, attratto, come è sempre stato, da consolle, ritmi e rime rappeggianti. La sua passione per la musica nasce sui banchi di scuola, quando, insieme all’amico Matteo, scrivono versi in musica per canzonare un po’ i loro insegnanti. Il passo che segue è l’incisione di un primo disco, nel’99, il cui video vede la partecipazione di Francesco Totti, che, interpretando se stesso nel ruolo di un superman del football, devia con una pallonata un meteorite che stava per distruggere il pianeta. I due amici esordiscono come conduttori di un loro programma anche in tv, mantenendo però sempre un piede nel mondo radiofonico. Fondano anche una casa di produzione e, con l’aiuto di Enrico Sognato, Niccolò Fabi e l’ex Almamegretta, Raiz, scrivono e incidono brani che diventano in poco tempo veri e propri successi. Al 56º Festival di Sanremo presenteranno «Svegliarsi la mattina», brano che sarà inserito nel loro secondo album e in cui i due amici raccontano la magia di un innamoramento.


ZERO ASSOLUTO


il  loro  sito  ufficiale
http://www.zero-assoluto.it/


i loro testi
http://musictory.lycos.it/zero_assoluto_3057/









San remo
 http://www.musicaitaliana.com/cercasanremo/
www.festivaldisaremo.com
(è dal 29.10.1998 un sito INDIPENDENTE, non ufficiale, non a scopo di lucro e non associato alla manifestazione nè alla RAI in alcun modo. )




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