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10.10.17

Non sapevo che le mie foto facessero tali effetti



Lo  so chje   chi si loda  s'imbroda ma  questo che trovate  sotto insieme  ad  un articolo   è  uno  dei  complimenti più belli   che  abbia mai  ( almeno fin ora )  ricevuto 

Mario   bianchi    (  trovate  sopra il  suo facebook  e    il sito     consigliato  vivamente  qui  una   panoramica   )      un mio  fotopgrafo  e  " antropologo  "  vedendo queste mie  foto  (  le  altre le trovate     su questo mio album fotografico   di facebook  )      scattate alla festa  di Sant'Efisio a  Cagliari  l'anno scorso   ha scritto 

Per Giuseppe Scano: terribile il lavoro del fotografo! Il fotografo taglia, seleziona, spia, non può che essere un feticista, non può che essere un "guardone".  Roland Barthes aggiunge in "La camera chiara"  che, interpretando le sue parole, è un "boia" che uccide l'attimo ad ogni scatto. Ed in più, giustamente sostiene, che la foto debba pungere! Se non contiene il "punctum", che punge e fa male penetrando sotto la nostra scorza, non è una foto interessante. Trovo nello sguardo di Giuseppe tutto ciò.




Ma con una componente che spiazza a causa del forte contrasto tra quanto arma il dito che tira il grilletto e il succo che trasuda dai suoi bersagli: la dolcezza. Una dolcezza dal retrogusto aspro, come accade per  i frutti più saporiti . Come accade per le più penetranti poesie.

 dalle pagine culturali   della  nuova  sardegna  del   2\10\2017


“A.Banda 2017”, tutte le immagini di un’isola

Inaugurata a Villaverde la rassegna che coinvolge oltre cinquanta fotografi della Sardegna

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VILLAVERDE. è stata inaugurata nei giorni scorsi a Villaverde la rassegna "A.Banda 2017. Fotografia in Sardegna", un’iniziativa dell’associazione Su Palatu_Fotografia. Si tratta di una rassegna espositiva che propone una serie di mostre, con centinaia di fotografie realizzate da 54 autori sardi che, tra giugno e agosto, sono state esposte in singoli eventi in centri diversi della Sardegna.
Ora il materiale fotografico presentato al pubblico durante questo periodo viene raccolto in una sola rassegna. Le fotografie sono esposte negli spazi del Consorzio Due Giare Move The Box, lungo le strade e nei locali del paese. In mostra i lavori di Donatella Altea, Pietro Basoccu, Tony Bulciolu, Alessandro Cani, Vittorio Cannas, Natalina Casu, Gianluca Chiai, Davide Cioncia, Luigi Corda, Francesca Corriga, Margherita Cossu, Antonio Crisponi con Andrea Pinna, Francesco Cubeddu, Tiziano Demuro, Pierluigi Dessì, Stefano Ferrando, Antonio Leonardo Figoni, Ignazio Figus, Giuseppe Firinu, Carlo Giglio, Rosi Giua, Fausto Ligios, Claudia Locci, Giorgio Locci, Danilo Loriga, Andrea Macis, Alberto Masala, Manuela Meloni, Giaime Meloni, Riccardo Melosu, Rosanna Mulas PiIia, Gigi Murru, Marco Navone, Marianna Ogana, Piero Pais, Franco Pampiro, Gabriele Pileri, Francesco Pintore, Ernst H. Piras, Gino Puddu, Francesca Randi, Alessandro Rosas, Silvia Sanna, Marco Sanna, Mario Saragato, Giuseppe Scano, Giusi Scanu, Salvatore Solinas, Alessandro Spiga, Michele Tamponi, Luca Tavera, Laura Tuveri, Immacolata Ziccanu e Silvia Zoroddu


L'immagine può contenere: 11 persone, persone che sorridono
dal marito di una dell'ìassociazione   la sardegna  vista  da vicino 
  dal catologo disponibile    free  online dell'edizionen A-banda  2017 http://www.supalatu.it/abanda/



GIUSEPPE SCANO
S.T., dal progetto “Li Conchi”, 2016
[stampa digitale fine art, cm 40 x 60, mostra a cura dell’Associazione La Sardegna Vista da Vicino]
Nato a Tempio Pausania nel 1976. Ha iniziato a fotografare con la pellicola, pur avendo poche basi. Successivamente è passato al digitale e grazie ai vari seminari svoltisi a cura dell’Associazione culturale “La Sardegna Vista da Vicino”, di cui fa parte, ha acquisito le nozioni per una fotografia più consapevole.
concludo rtipondendo a chi mi dice  che  :  scatto in automatico o con le impostazioni della macchina fotografica , e che non usi post produzione .
Vero a  volte    , dipende  dalla fretta o  in   casao  :  se  devo fotografare  :  un corteo ,  una  sfilata  o  altri eventi    in cui  non fai in tempo  a programmare  la  macchina, oppure sei di fretta =  o   dale    condizioni  di luce naturale   o  dei concerti     dificili da regolare  manualmente ,  ecc  allora  uso  le  impostazioni automatiche   o il semplice  automatico . Ma  non  è da questo      che si  riconosce  un   fotografo  e una  fotografia  ,  conta  dk  più il sogetto   , il modo  cui  ha  colto  l'attimo , ecc  . 
Per  la post  produzione  dipende     cosa  vuoi fare  o che effetti vuoi dare  alle  tue  foto  . Io    di recente  ,  grazie   alle lezini dell'associazione   sto scattando  in raw   e  a  colori , poi trasformo in bianco e nero   o  con altri filtri  o provo ad  aggiustare  quella  foto  venuto  troppo scura o troppo chiara 

14.3.17

reportage fotografico posada - man nuoro ( mostra di Berenice Abbott )

  Ho colto e  elaborato l'idea il   suggerimento  del presidente   dell'associazione  culturale  \ fotografica  la sardegna  vista  da  vicino
(...)
Lancio una piccola idea per la "giornata fotografica" se può essere di vostro gradimento, raccontare una piccola storia da 3 a 5 immagini prodotte appunto nella giornata.
Raccontando  la  giornata  la  nostra  escursione    domenica    in 5  foto . Almeno ci provo è perchè   è stata   molto ricca  di  spunti   .

Posada









era  una bella  giornata   visto   che gente  prendeva il sole  oltre  che  a pescare   estare seduta  in spiaggia




Poi al museo man di  Nuoro
a vedere le mostre di:    Berenice Abot ( 1898-1991), una delle più originali e controverse protagoniste della storia fotografica del Novecento. la prima grande retrospettiva italiana dedicata a Berenice Abbott, che durerà fino al 21 maggio 2017, divisa in tre sezioni: ritratti, New York e fotografie scientifiche.( la parte  più bella, secondo me , della mostra   come potete  vedere  dalla mia

 questa mia  foto  a destra    ) .





 Jennifer West, Action Movies, Painted Films and History Collage, a cura di Lorenzo Giusti.  
Prima personale dell’artista americana in un museo italiano,la mostra si compone di un gruppo di 10 lavori realizzati a partire dal 2005 e di una nuova opera che costituisce un punto di svolta nella produzione dell’artista.  Film Title Poem (2016)è infatti l’ultimo e unico film sonoro realizzato da West. L’artista descrive il lavoro come un "un montaggio psichico della mia interiore storia del cinema”. L’opera si presenta come un collage di immagini, tratte da oltre 500 titolature di film, trasferite su una pellicola da 35mm. La materialità del film - in seguito trasferito su supporto digitale - è sottolineata dall’intervento diretto sulla pellicola attraverso motivi incisi, contorni, tracciati e forature. Sensuale, astratto e immaginifico allo stesso tempo, il lavoro indaga l’incidenza della fiction nella nostra memoria e il modo in cui la rivoluzione digitale ha cambiato l’esperienza della visione.  

Poi una birretta   ed  altre  consumazioni   prima di riprendere , stavolta  , il viaggio  di ritorno




13.6.16

anche da una barca si può guardare l'orrizzonte ritorno in sardegna sulla tratta genova -porto torres stretto di bonifiacio

 leggi anche   (  per riprendere  l'argomento )
come passare il tempo in nave senza cellulare ed internet II e come non svenarsi usandolo
come viaggiare senza abusare del cellulare , tablet ,ecc


il tema    del  contest  del mese di Giugno della   associazione fotografica  di cui  faccio parte   è: il mio posto. Ognuno di noi ha un luogo del cuore, fotografatelo e spiegate brevemente perché lo avete scelto. Bianco e nero, colori, paesaggio o qualsiasi altro scenario! Buon divertimento, a presto, ciao !

 ecco il mio  

Generalmente  mi piace  osservare l'orrizzonte    dall'alto ( vedi  foto  fatte  a Castelletto  colian di  genova  e  riportate   nei giorni  scorsi  qui  sul blog  e altre mio post  sulla  collina  di   \ panoramica  del mio paese    )  ma in questo caso  ho   scelto d'osservarlo   su una nave in mezzo al mare  


 . stretto di bonifacio . rientrando in sardegna da Genova il 1\6\2016











emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...