Influenzato dal teatro di Carmelo Bene, dal progressive rock e dall'arte neobarocca.E secondo me anche dal punk e post punk . Ho fatto un viaggio fra capitan harloch , capitan futuro , ecc come ho osservato come suggerisce l'autore stesso nella locandina << le stelle ho visto emergere tra le tele i fantasmi e gli eroi della mia galassia interiore. Un magico universo parallelo dove le leggi della fisica non funzionano. Uno spazio alternativo, un buco nero dove la luce dell'esperienza umana si mescola per generare nuovi racconti possibili>> Le opere contengono uno guardo ai grandi temi del presente: Pandemia, Guerra e quarta rivoluzione industriale, declinati su accadimenti e archetipi del passato e dell'onrico rimescolati con visioni futuristiche.Amalgama distillata insieme alle nuove scoperte tecnologiche e scientifiche, messa in atto per ottenere una possibile visione apocalittica del "contemporaneo prossimo".Esperimento riuscitissimo. un altro lato artistico di Marco che non conoscevo . << Queste >> come dice anche l'introduzione alla pagina facebook dell'associazione che ospita la mostra << sono le molteplici risorse; cercare un luogo, una pagina che non sappia chi tu sia e cosa cerchi... Unknown: è una stanza vuota. un luogo che ti accolga senza colpa nessuna spiegazione potrà farti cambiare idea.>>Un ottima mostra ed bei quadri . ecco uno di quelli che mi ha colpito di più
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
29.3.22
Stargazer: Una personale di Marco Boscani
10.3.19
ERRATA CORRIGE SULA MOSTRA “Le civiltà e il Mediterraneo” DI CAGLIARI LA DATA DI CHIUSURA non è l 16 aprile ma il 16 giugno
Che cos’è il Mediterraneo?
Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una cultura ma una serie di culture accatastate le une sulle altre. Viaggiare nel Mediterraneo significa sprofondare nell’abisso dei secoli, perché è un crocevia antichissimo Fernand Braudel ( storico francese 1902-1985 )
Ora per coloro i quali non l'avessero ancora vista o vorrebbero rivederla ( a volte capita quando le mostre sono grandi o c'è troppa gente di vederle male ed in maniera incompleta ) potete leggere quest'ottimo articolo oltre al il mio precedente post 😜😄 oppure se volete il comunicato stampa della presentazione della mostra che trovate qui
La Sardegna antica al centro di una grande rete di culture
di Sabrina Zedda
La mostra “La civiltà e il Mediterraneo”, inaugurata nei giorni scorsi nei due spazi del Museo archeologico nazionale e del Palazzo di città, mostra ciò che per lungo tempo è stato difficile ammettere: per secoli l’isola è stata culla di una civiltà florida, produttiva, crocevia di scambi e dialoghi con il resto del Mediterraneo. Fortemente voluta dall’assessorato regionale al Turismo, che ha firmato un accordo con il museo Ermitage di San Pietroburgo, il comune di Cagliari, il Polo museale della Sardegna e la Fondazione di Sardegna, sino al 16 giugno la mostra illustrerà un’isola in stretto contatto con gli altri paesi del Mediterraneo. Un viaggio nel tempo e nello spazio che, partendo dal Neolitico sino a sfiorare l’epoca romana, fa dialogare reperti dei poli museali sardi (oltre che quelli dell’archeologico di Cagliari, ce ne sono altri provenienti dal resto dell’isola) con quelli arrivati per l’occasione oltre che dall’Ermitage, dai musei archeologici di Napoli e Salonicco, dal museo Bardo di Tunisi e dal Museo di Berlino.
L'Ermitage. Fortemente voluta dall’assessorato regionale al Turismo, che ha firmato un accordo con il museo Ermitage di San Pietroburgo, il comune di Cagliari, il Polo museale della Sardegna e la Fondazione di Sardegna, sino al 16 giugno la mostra illustrerà un’isola in stretto contatto con gli altri paesi del Mediterraneo. Un viaggio nel tempo e nello spazio che, partendo dal Neolitico sino a sfiorare l’epoca romana, fa dialogare reperti dei poli museali sardi (oltre che quelli dell’archeologico di Cagliari, ce ne sono altri provenienti dal resto dell’isola) con quelli arrivati per l’occasione oltre che dall’Ermitage, dai musei archeologici di Napoli e Salonicco, dal museo Bardo di Tunisi e dal Museo di Berlino.
La civiltà del Mediterraneo. Curata da Yuri Piotrovsky, dell’Ermitage, e da Manfred Nawrot, del museo di Berlino, “La civiltà e il Mediterraneo” si avvale della direzione artistica di Angelo Figus. E’ lui che per l’evento ha creato una scenografia e una storia: se nel Museo archeologico diversi pezzi (collane, accette, bottoni iscrizioni) sono messi a confronto con i loro omologhi provenienti ad esempio da Salonicco e Cipro, nell’intento di creare una summa di ciò che aspetta al visitatore, nel Palazzo si città si è catapultati in viaggio. Un viaggio nel Mediterraneo che comincia la sera e prosegue sino al giorno dopo, mostrando in ciascuna delle sale che ospitano i reperti i colori delle diverse fasi della giornata (dal blu scuro della notte, ai toni rosati e violacei del tramonto successivo) visti da un’imbarcazione. E barche di colori diversi ospitano i pezzi in mostra, quasi a voler simboleggiare le navi che si muovevano da una sponda all’altra del Mare nostrum, cariche di merci. Così da una teca all’altra è un tripudio di oggetti della vita quotidiana e votivi che mostrano come spesso le civiltà del passato mutassero l’una dall’altra saperi e fogge (un esempio su tutti: la fibbia di bronzo proveniente dal Caucaso non ha molto di diverso da quelle fabbricate dai nuragici), pur mantenendo in molti casi peculiarità proprie.
La mostra e i libri. Se la mostra può essere vista con gli occhi del visitatore avido di conoscere la storia e lo sviluppo della cività, può pure diventare spunto per riflessioni sull’oggi. E’ anche per questo che nel Palazzo di città ciascuna delle nove sale propone un libro diverso (un progetto curato dall’archeologa Michela Migaleddu) con consigli di lettura da Omero a Pier Paolo Pasolini. «La mostra – spiega la direttrice del Polo museale della Sardegna, Giovana Damiani – ci fa vedere un Mediterraneo come autostrada in cui molti popoli si sono incontrati». Ciascun museo propone un biglietto ad hoc, che costerà la metà per chi andrà a vedere anche l’altra esposizione
13.1.18
il mondo accademico lo emargina e lo mobizza ma lui smaschera i falsi . Parla Carlo Pepi, una vita spesa a smascherare i falsari, vedi la mostra di Modigliani a Genova ma l'accademia lo ha messo in un angolo
https://it.wikipedia.org/wiki/Amedeo_Modigliani
https://www.facebook.com/carlo.pepi.7
https://carlopepi.wordpress.com/
da http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2018/01/12/
Una delle opere attribuiteo Modigliani in mostra su cui il critico d'arte Carlo Pepi ha sollevato dubbi |
1.4.17
ma un algoritmo di fb sa riconoscere un nudo volgare da uno artistico o storico ? sembra di no visti i continui casi di cancellazione e poi ripristino
secondo me no peccato non poter fare la stessa domanda a M.Zuckerbeg in persona
- qui tutta la vicenda
- http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/09/09/news/facebook-censura-foto-la-napalm-girl-utenti-norvegesi-in-rivolta-e-denuncia-di-aftenposten-1.14078340
- http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/08/30/news/zuckerberg-a-roma-il-sovrano-i-sudditi-e-l-occasione-mancata-di-fare-domande-1.14034637
Facebook prima censura il nudo d’arte esposto alla mostra di Gorizia, poi si scusa
Ordinata la rimozione della grafica che sulla pagina Fb dei coorganizzatori illustrava l’evento alla Biblioteca Statale. Venerdì 31 marzo il dietrofront: scuse e ripristino della foto nell'album.di Margherita Reguitti, Lillo Montalto Monella
AGGIORNAMENTO: Una chiamata dai responsabili della comunicazione di Facebook in Italia, nella mattina del 31 marzo, ha chiuso il caso della "censura" alla grafica giapponese in mostra a Gorizia con le scuse da parte dell'azienda di Menlo Park e il ripristino della foto.
14.3.17
reportage fotografico posada - man nuoro ( mostra di Berenice Abbott )
(...)Raccontando la giornata la nostra escursione domenica in 5 foto . Almeno ci provo è perchè è stata molto ricca di spunti .
Lancio una piccola idea per la "giornata fotografica" se può essere di vostro gradimento, raccontare una piccola storia da 3 a 5 immagini prodotte appunto nella giornata.
Posada
era una bella giornata visto che gente prendeva il sole oltre che a pescare estare seduta in spiaggia
Poi al museo man di Nuoro
a vedere le mostre di: Berenice Abot ( 1898-1991), una delle più originali e controverse protagoniste della storia fotografica del Novecento. la prima grande retrospettiva italiana dedicata a Berenice Abbott, che durerà fino al 21 maggio 2017, divisa in tre sezioni: ritratti, New York e fotografie scientifiche.( la parte più bella, secondo me , della mostra come potete vedere dalla mia
questa mia foto a destra ) .
12.2.09
Senza titolo 1259
Parigi,5 Feb
Duecento anni fa nasceva in Inghilterra uno degli uomini che piu' ha rivoluzionato la storia del mondo. Armato solo di una penna, Charles Darwin riusci' a forgiare una nuova concezione della natura e dell'umanita, suscitando un dibattito che ancora oggi appassiona milioni di persone: l'evoluzione e l'origine della specie. Il bicentenario del 12 febbraio (1809-2009) sara' festeggiato in tutto il mondo con dibattiti, spettacoli e cerimonie ai quali parteciperanno i piu' grandi scienziati e studiosi contemporanei che continuano a studiare quell'"Origine delle specie" che fu la principale opera di Darwin (1859). Nel libro lo scienziato esponeva la sua idea di evoluzione attraverso la cosiddetta "selezione naturale": la mutazione delle specie e' guidata da individui che hanno ereditato caratteristiche che permettano loro di dominare, di sconfiggere i piu' deboli che inevitabilmente si estingueranno. "Nella lotta per la sopravvivenza", scriveva Darwin, "i piu' forti vincono a discapito dei loro rivali, poiche' riescono ad adattarsi meglio all'ambiente" in cui vivono. Diversi scienziati di quell'epoca descrissero le parole di Darwin come un raggio di luce, una semplice ma brillante illuminazione.
Nella sua seconda opera, Darwin affronto' la teoria dell'origine e dell'evoluzione dell'uomo decrivendolo come una particolare specie animale, piuttosto che una creatura creata a immagine e somiglianza di Dio. Affermazioni che gli costarono diverse critiche in ambienti ecclesiastici.
Quello che vedete in alto è lo studio di Charles Darwin, così come fedelmente ricostruito da Angelo Cucchi per la mostra Darwin,1809-2009 al Palazzo delle esposizioni di Roma per i duecento anni dalla nascita, che appunto cadono domani e visitabile fino al 3 maggio (dal 4 giugno al 25 ottobre sarà a Milano e dal novembre 2009 al marzo 2010 a Bari) .Si chiama semplicemente Darwin 1809-2009 la mostra organizzata in collaborazione con Codice Cultura (gli stessi del Festival della Scienza di Genova) che ricalca quella allestita dall’American Museum of Natural History di New York. La sua biografia, lo sfondo dell’Inghilterra dell’epoca, il suo viaggio intorno al mondo di cinque anni, la sua avventura umana e i suoi legami familiari sono il filo conduttore che accompagna lo spettatore nel racconto della “nascita di un’idea rivoluzionaria”, come affermano gli organizzatori.A Milano dal 13 febbraio al 13 marzo a villa Lonati si tiene la mostra “Darwin: orchidee in evoluzione”, (qui il file pdf con la brochure dell’iniziativa) che affronta la tematica dell’evoluzione attraverso le orchidee, fiori oggetto degli studi di Darwin. Intanto al Piccolo Teatro, fino al 27 Febbraio, va in scena Darwin… tra le nuvole, spettacolo nato da un’idea dell’epistemologo Giulio Giorello e di Luca Boschi, professore di Fumetto e Cinema d’Animazione, che narra “la storia vera di un uomo fuori dal comune”.Ricchissimo il programma del Darwin Year di Ferrara nella sede del Museo Civico di storia naturale ospita, a partire dal 12 febbraio e fino a fine anno, feste, conferenze, mostre e dibattiti sullo scienziato inglese. Per altre date, eventi e città si può consultare Pikaia, il portale dell’evoluzione, che offre un calendario degli appuntamenti aggiornato in tempo reale.
Celebrazioni, eventi, commemorazioni, feste e mostre di tengono in tutto il mondo, dalla Grecia al Guatemala, dalle Filippine alla Germania, dal Canada al Messico. Un evento sicuramente di rilievo è costituito dalla mostra, la più grande mai dedicata a Charles Darwin, del Museo di Storia Naturale di Londra dal titolo Big Idea. Il viaggio sul brigantino Beagle e lo studio in cui lavorò per decenni a Down House, la residenza dei Darwin nel Kent a un’ora dalla capitale, sono ricostruiti meticolosamente e in mostra c’è anche una preziosissima prima edizione dell’Origine delle specie. Se andate a Londra non ve la perdete: chiude il 19 aprile.
6.12.06
Il Mozambico per la testa
Sabato 9 Dicembre 2006
Video-presentazione del Calendario 2007
IL MOZAMBICO PER LA TESTA
Di Fabrizio Pecori
In occasione del
VII Festival Suoni e Sapori
alla Fortezza da Basso - Firenze
ORE 19:00
Videopresentazione del Calendario
e
Galleria d'Arte di Enrico Guerrini dedicata al Mozambico
ORE 20:00
Canti dal Mondo
(musica di frontiera per un mondo senza frontiere)
del Coro Animae Voces e Orchestra Agimus Arte
ORE 21:15
Cena Africana
14.2.06
Senza titolo 1131
Venerdì 17 Febbraio 2006 ore 21:30
Trittico Ironico, Viale Sardegna 35/b – Nuoro
Mascherada
I delitti della Rue Morgue di E.A. Poe
Reading musicale in due atti
Fabrizio Podda – voce recitante
Daniele Pasini – flauto barocco, flauto traverso, flauti dritti
Andrea Congia – chitarra baritono
Marco Spanu – basso senza tasti
Antonio Pinna – violoncello, idiofoni, percussioni
Venerdì 17 Febbraio 2006 alle ore 21:30 vi sarà l’esordio del progetto artistico-musicale Mascherada presso il caffè letterario Trittico Ironico di Nuoro.
Durante la serata sarà presentata la lettura musicata dal vivo de I delitti della Rue Morgue dello scrittore americano Edgar Allan Poe.
Un racconto poliziesco, nel quale una Parigi ottocentesca dalle tinte fortemente scure e notturne fa da sfondo a un delitto sanguinoso apparentemente insolubile e ad una indagine che è entrata nella storia della letteratura come l’archetipo del giallo.
Il testo presenta suggestioni “contemporanee”, in primo luogo la profetica visione del Melting Pot Globale, del cavalcante crogiuolo delle culture e delle etnie in dialogo/scontro, delle lingue che non si comprendono all’ombra dell’Ignoto e dell’Ignoranza più larga e diffusa possibile; in secondo luogo l’approccio sintetico all’oggetto della mente investigativa, l’approccio intuitivo, quasi pubblicitario, al rapporto tra soggetto/oggetto, ormai tipico della nostra età, la quale ruota più sulla visione istantanea che sull’analisi e sull’approfondimento.
L’obiettivo diviene comprendere lo squillante barlume della Superficialità, ovvero dell’Apparire, una delle dimensioni della Verità, la dimensione più spesso sottovalutata poiché prima facie presunta scontata; Poe da un forte stimolo in tal senso, pur controllando perfettamente la trama e pur avendo nella sua mano tutti i fili del discorso e degli eventi, dipinge l’Essere come Veste, come Cornice, come Manifestazione, come Epifania, e in questo totale culto del perimetro si rivela Autore Profondo.
Per informazioni:
Andrea Congia - Mascherada
Tel/Fax: 070 666 808
Cell: 3286481105
E-mail: casadisuonieracconti@yahoo.it
Trittico Ironico
Tel: 0784 37 530
E-mail: tritticolibreria@tiscali.it
13.12.05
Senza titolo 1035
Per è della zona o capitasse a tempio p ( la mia cittadina per chi non lo avesse ancora capito ) segnalo questa iniziativa Il 18 dicembre 2005 prende il via a Tempio, nell’Ufficio Turistico, la mostra “Frammenti di luna calante”: dipinti, disegni, vetri, fossili scolpiti su marmo, microscopici volti di gesso, talismani.Espongono Tomaso e Maria Antonietta Pirrigheddu, fratello e sorella, la cui produzione non potrebbe essere più dissimile: raffinati incubi e personaggi surreali le opere di Tomaso; luci intense e suggestioni magiche quelle di Maria Antonietta.con la collaborazione delal rivista \ associazione www.gemellae.com La mostra, che si chiuderà il 2 gennaio 2006, sarà occasione d’incontro tra diverse forme d’arte: pittura e scultura ma anche poesia, musica e teatro, grazie alla partecipazione di vari artisti che animeranno alcune serate
domenica 18 dicembre ore 18,00 Inaugurazione Con Vincenzo Murino e la sua Band “Gjnìa”
martedì 20 dicembre ore 19,30 Coro Gabriel
venerdì 23 dicembre ore 19,30 Poesia e musica. Letture a cura di Franco Fresi e M. Antonietta Pirrigheddu Musiche di Daniele Ricciu
martedì 27 dicembre ore 19,30 Gruppo rock “Damacreola” di Ozieri
giovedì 29 dicembre ore 19,30 “Sguardi sull’Isola”: viaggio multimediale in compagnia della Filodrammatica Gallurese
Proiezione della docu-fiction “Lu Santaiu”
Regia di Dario Bertini
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