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20.3.19

Cari haters.... ops ... odiatori [ risposta agli odiatori del mio post : Cagliari, "orchi" in agguato sui social Minore di 10 anni viene contattato da un uomo via web. ma i genitori sottovalutano la cosa visto che il figlio di 10 anni aveva accesso sui social ]



  di coa  stiajmo parlando 
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/03/lallarme-adulti-con-migliaia-di-bimbi.html

Sitografia  consultata
https://ilsuperuovo.it/il-profilo-psicologico-degli-haters-comprenderli-per-batterli/
https://mirkodelfino.com/chi-sono-gli-haters-e-come-gestirli/
http://www.giustimassimo.it/cosa-sono-gli-haters-del-web-e-come-difendersi/



Cari odiatori*
haters digitaliCapisco, perchè  ci  sono pasato   ( ed  ogni tanto  ci  ricado   anch'io  )   il vostro disprezzare   e  diffamare in maniera esagerata qualsiasi cosa su cui non siate  d’accordo.Il successo, il seguito, la notorietà  ma  anche  non  genera  rabbia e cattiveria  :  gratuita  ed  incontrollata dovuta al senso di inadeguatezza e dal livello di mediocrità che esso vere.Ma Ragionando un po’ fuori dagli schemi  comprendo anche  che  le   comprendo  anche  che  le votre  critiche   anche  pesanti   che mi  muovete    sono prive di fondamento.Infatti nel  commento   riportato  alla  news  precedente  o  solo distrutto   \  messo indiscussione  senza    riscostruire  cioè  fornire   delle  alternative   al emtodo educativo che ritengo deleterio    e  dannoso  .
Cosa sono gli Haters del web e come difendersi!Ecco  quindi   che riponderò   alle  osservazioni  che  mi  sono  fatte alcune  civilmente  altre  al limite , mentre  le  rimanenti    mi scivolano  via    (  anche  se  un po  mi  fanno incazzare  ma    poi    penso  che sia un spreco  d'energia   \  una lotta persa contro i  muri  di  gomma  e  non vale la pena     prendersela    rischiando  d'abbassarmi al    livello  di alcun\e  di voi    e     e  alimentando come un circlo vizioso   l'odio   inutile  e non necessario  )   quanto  pieni  d'insulti personali   non avete    argomenti per contrastare dialetticamente e culturalmente l’oggetto  \  l'argomento    trattato dal post  contestato   che scatena in voi  paura e timore  che  qualcuno  la pensi diversamente  da  voi   o   vi metta indiscussione  i  votri metodi  . Infatti     ipotizzo   che  dietro  
  alcune    email   anonime   ricevute  insultanti e  cariche  d'odio  ,    dopo questo post    ci siano oltre  i semplici  odiatori di professione   anche genitori  incompeenti  , ovviamente  senza  generalizzare  ,    che  non sanno    educre  i  figli  ad   non  essere  massa ed   omologarsi ad essa  )  . Non avete  argomenti e quindi odiano offendendo e cercando di distruggere virtualmente l’oggetto del loro odio  e  della   contestazione  ad essi  rivolta  .  Dopo il  fallimento (  ho rischiato il  linciaggio   da parte  dell'odiatre   )   ho  smesso     di rispondere  con ironia     ed  ho  imparato   , anche  se  non sempre  ci riesco    ed   questa lettera   sfogo  lo  dimostra ,   a  rispondere   con la filosofia orientale   quello  che in  in occidente  cattolico  chiamiamo  porgi l'altra  guancia . Infatti  come  afferma  https://ilsuperuovo.it/ ( uno dei  siti consultati vedere  gli altri   url inizio  , per  il post  d'oggi  ) :<<   alla radice della maggior parte dei più osceni atti umani, l’odio, oggi sembra banalizzato poichè gettato sui social. Ma, dove il personale discernimento di un individuo dovesse non bastare, si può seguire il consiglio del vecchio samurai di un vecchio racconto orientale:

L'immagine può contenere: una o più persone

“Delusi dal fatto che il maestro avesse accettato tanti insulti e tante provocazioni senza reagire, gli allievi gli domandarono:
– “Come avete potuto sopportare tante indegnità? Perché non avete usato la vostra spada? Anche sapendo che avreste potuto perdere la lotta, avreste mostrato il vostro coraggio! La gente penserà che siete un codardo!”
L’anziano maestro samurai, allora domandò loro:
– “Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?”
– “Appartiene a chi ha tentato di regalarlo” – rispose uno dei ragazzi.
– “Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti” – disse il maestro – “Quando invidia, rabbia e insulti non vengono accettati, continuano ad appartenere a chi li porta con sé” .
>>

*  uso il termine  odiatori   anzichè  che  il   " classico "   haters   perchè   esiste     per  fortuna  un corrispettivo   italiano  e  non  c'è  quindi  bisgno  di  abusare onde  non è necessario  usare  un termine  proventiente  da una linga  straniera  l'inglese  in questo caso  

Adesso  veniamo  alle :  

 risposte  





vero non ho figli\e o nipoti diretti ,ma solo una figlia di mio cugin in primo ed di cugni di 3 \4 grado . Ma oltre a leggere episodi del genere sui scial e sui giornali , mi basta vedere le pagine o gli account di contaatti dei miie contatti pieni oltre che di foto dei loro figli o nipoti con dati sensibili ., vedere bambini delle elementari o al primo anno di scuola media con il cellulare o con watzapp o l'account di facebook istangram., oppure l'abilità di bambini di nepure un anno nel manovrare tablet e cellulari con il touch screeen . il fatto parlando con miei ex prof o amici prof siano in aumento fenomemi come gli insulti sui social che i ragazzi si cambiano o il cosidetto cyber bullismo o revenge ( vendetta ) porno .


e alle  proposte 


  •   non date  il cell  o  tablet    con internet  e  ai giochi online al  di sotto  dei 14  
  • usate   insieme il  internet   e  controllateli ovviamente    a scalare   fino  ai 14\16 anni 
  •  insegnate loro  , come  facevano  un tempo con  noi  i  nostr geniori e   maestri       a  rifiutare  caramelle  da uno sconosciuto  
  •   se   qualcuno   fli  fa  qualche  propota  o  regalo strano  (  una  ricarica  non nrichiesta     un nuovo celluolare  avvisate  subito  le forze  del'ordine e proibite   a  figli  di  continuare  a frequentarlo
  •  mettete  una password  cambiandola  tuti i  giorni  al  pc   o staccate  il modem  e staccateli il cell    fin quando non ha  finito di studiare  . 
  •  proibiteli  l'uso  dell cell di notte  e  fateglielo mettere  i  sogggiorno   e  nonncamera da letto 
  • Insegnateli   quano  e   dove    tenerlo  aaacesso   e  quando e  dove   tenerlo spento o silenzioso    



non so più cos'altro dire    alla prossima  




«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...