proprio come dicevo nel tag \ etichette cerete persone ed è il caso di wikipedia tutti partono incendiari e poi diventano pompieri e parte integrante diretta o indiretta del potere . Il caso di Salvatore Aranzulla può essere ( anzo dovrebbe essere ) occasione per mettere indiscussione la vecchia concenzione ormai logoira di divulgatore scientifico enciclopedico come dimostrano gli articoli da me riportati sotto . A voi , cari lettori e carti utenti \ compagni distrada - di viaggio ogni giudizio in merito
il primo è di
http://motherboard.vice.com/it/read/salvatore-aranzulla-wikipedia-pagina
Perché Salvatore Aranzulla è stato cancellato da Wikipedia
Aggiornamento 9/6, 16:00: Raggiunto il tempo massimo per il dibattito su Wikipedia, il consenso generale dell'utenza verteva
per la cancellazione della pagina. Questo requisito ha comportato,
infine, la cancellazione definitiva della pagina—Il paragrafo a riguardo
è stato integrato alla versione originale dell'articolo.
È statisticamente
impossibile non aver mai incontrato il nome di
Salvatore Aranzulla
navigando nell’infosfera italiana di internet, e la sua risonanza
nell’immaginario collettivo è tale da rendere assurda la necessità di
dover spiegare chi sia. Ciononostante, Salvatore Aranzulla
non ha più una pagina su Wikipedia Italia, e capire il perché è stato davvero difficile.
Partiamo dall’inizio: Salvatore Aranzulla è un divulgatore informatico italiano e
sul suo blog,
circa da quando ho memoria, si occupa di rispondere alle domande più
comuni relative al mondo dell’informatica. Per esempio, mentre sto
scrivendo questo post, la homepage del suo blog ospita alcuni ABC
piuttosto classici: “
Come funziona Snapchat”, “
Come trasferire musica da PC a iPhone” oppure “
Come formattare un Mac”. Secondo
Alexa, aranzulla.it è al momento
il 68esimo sito più visitato in Italia—Secondo
la sezione informazioni del blog, “Aranzulla.it è uno dei 30 più visitati d’Italia”—e
Il Giornale, a inizio 2015, gli ha dedicato una lunga intervista titolata “
Fatturo 1 milione di euro offrendo consigli sul Web”.
È nel corso di 8 anni di lavoro, prima per
Virgilio e poi come affiliato de
Il Messaggero,
che Salvatore Aranzulla ha costruito un impero basato su pratiche di
search engine optimization (SEO) sfruttate allo stato dell’arte,
risposte alle domande più ricercate dagli utenti italiani di internet e
un personaggio piacevolmente conforme all’idea del “
tuo amichevole nerd di quartiere”. Il 23 maggio scorso, però, Salvatore
tuona sulla sua pagina Facebook
da oltre 330.000 ‘mi piace’, “Amici cari, vi dico solo che concorrenti
di bassa lega e rosiconi stanno proponendo l'eliminazione della mia voce
da Wikipedia.”
La pagina
In breve: qualcuno vuole cancellare Salvatore Aranzulla da Wikipedia Italia—
E ci è riuscito, visto che da qualche giorno il
lunghissimo dibattito
ospitato sulla piattaforma ha lasciato il posto alla cancellazione
definitiva della pagina, per anni protagonista di discussioni in merito.
Alcuni contributor ritengono che la figura di Salvatore Aranzulla non risponda
ai criteri di enciclopedicità necessari per poter apparire su Wikipedia, ed è per questo che nel corso del tempo
hanno avviato una procedura di cancellazione
in linea con le indicazioni guida fornite da Wikipedia. L’accusa è
quella di non essere un ‘divulgatore’, vista la totale semplicità degli
argomenti trattati e il dibattito si è infine diviso “tra
quantitativisti (leggi conservazionisti) e qualitativisti (leggi
cancellazionisti)," come afferma un utente che ha partecipato nel
dibattito. Insomma, c’è chi vuole Salvatore Aranzulla su Wikipedia per
la quantità di informazioni che ha prodotto, e chi non lo vuole per la
qualità delle stesse.
Ora: la questione sembra banale—e lo è; d’altronde dubito che
Salvatore Aranzulla abbia davvero bisogno di una pagina Wikipedia
dedicata a lui, se non come forma di riconoscimento personale—ed è
proprio la sua intrinseca futilità a rivelarne l’importanza sotto forma
di ‘cartina al tornasole’ dello stato di Wikipedia. Da ormai diversi
anni, infatti, l’ecosistema di Wikipedia
sta cominciando a soffrire delle problematiche tipiche di qualunque progetto inaugurato per il bene comune e ingigantitosi a tal punto da dover fare i conti con
realtà politiche e finanziarie che con il ‘bene comune’ hanno poco a che fare.
“Cosa succede quando una piccola fantasia libertaria a la Thomas Jefferson deve crescere?”
La burocrazia wikipediana
Uno studio del 2015 pubblicato sul journal
Future Internet,
evidenzia come nel corso del tempo le norme sociali che hanno regolato
l’amministrazione di Wikipedia si siano avvicinate sempre di più a
quelle di una burocrazia aziendale. Le regole e le linee guida, la
maggior parte delle quali sono state stabilite prima del 2004, nei primi
anni di vita dell’enciclopedia, sono rimaste immutate nel tempo, e il
comitato interno per la regolazione delle dispute tra gli editor ha
visto stilate le proprie linee guida
nel 2003.
Nel frattempo, Wikipedia ha aumentato a dismisura le sue
dimensioni—Simon DeDeo, co-autore dello studio, aveva riassunto il tutto
a Gizmodo così: “Cosa succede quando una piccola fantasia libertaria a la Thomas Jefferson deve crescere?”
La disputa sulla pagina Wikipedia di Salvatore Aranzulla è un
ottimo termometro di questo fenomeno: il lungo (lunghissimo) dibattito
scaturito prende in esame fattori che non sono normalmente misurabili
con dei ‘criteri di enciclopedicità’, “La pagina di Salvatore Aranzulla
deve esistere? E se invece ne facessimo una per il suo blog? Ma il suo
blog ha lo stesso nome del suo autore… Sappiamo che il blog è molto
visitato, ma se fosse un caso e in realtà nessuno lo conoscesse?” Sono
interrogativi tutt’altro che banali, e che contribuiscono a mandare
avanti il progetto in senso pro-attivo—Si scontrano però,
inevitabilmente, con una serie di regole concepite in un’era in cui la
condivisione delle informazioni e gli equilibri di potere a cui
Wikipedia era sottoposta erano profondamente diversi e con una continua e
crescente stratificazione burocratica nel processo di amministrazione
dell'enciclopedia. Per cercare di capire qualcosa di più ho parlato con
Salvatore Aranzulla e
Andrea Lazzarotto, conosciuto su Wikipedia come ‘
TheLazza’—Uno dei contributor più coinvolti nel dibattito.
“La decisione era già stata presa”
Salvatore mi ha prima di tutto confermato che si tratta di una
questione di principio che poco ha a che fare con un’effettiva
necessità, “La presenza su Wikipedia era ed è stata da me vista come un
riconoscimento personale della mia attività lavorativa: essere o non
essere presente su Wikipedia non impatta minimamente sul mio lavoro, che
consiste nell'attività di divulgatore informatico, realizzata tramite
partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici, partecipazioni a
convegni e soprattutto tramite il mio portale Aranzulla.it,” mi spiega.
'salvatore aranzulla' su Google, dal 2004 a oggi. via Google Trends
L’intervento
di Salvatore nella disputa è stato in un certo senso fortuito, “Sono
venuto a conoscenza della disputa tramite alcuni messaggi privati di
svariati lettori che mi hanno segnalato la cosiddetta ‘procedura di
cancellazione’,” mi ha spiegato per email, “In maniera piuttosto ironica
ne ho parlato sulla mia pagina Facebook ufficiale sottolineando che la
mia permanenza su Wikipedia era legata alla volontà ultima di persone
senza un volto, senza un nome e un cognome, nascoste dietro nomi
utenti."
Ciò che mi ha lasciato e continua a lasciarmi perplesso è
l’assenza di una qualsivoglia ‘sentenza ufficiale’: che piaccia o meno,
Salvatore Aranzulla è effettivamente uno dei divulgatori (o blogger)
più noti in Italia, se non in termini qualitativi, sicuramente in
termini quantitativi—Qual è l’iter da seguire su Wikipedia quando si
verificano casi del genere? “Ho cercato di intervenire nella discussione
su Wikipedia producendo materiali sulla mia attività, ma la situazione è
solo degenerata,” mi spiega. “Ho lasciato così perdere la discussione e
non ho contattato alcun editor di Wikipedia Italia perché la decisione
di cancellare la mia pagina era già stata presa dai presenti: bisognava
trovare solo qualche cavillo burocratico per giustificarla.”
Secondo Salvatore, quindi, la decisione è stata giustificata da
un ‘cavillo burocratico’, che in questo caso sembra corrispondere ai
critieri di enciclopedicità di Wikipedia, “Questi criteri sono usati e
abusati a seconda degli umori e delle simpatie di chi sta portando
avanti la discussione di cancellazione di una pagina Wikipedia,”
afferma. “Continuo a sostenere l'idea che la decisione di cancellare la
mia pagina ufficiale fosse già stata decisa.”
Il problema delle fonti
Uno dei principi fondamentali sfruttati da Wikipedia per portare
avanti in maniera efficace i dibattiti sono le fonti. Si tratta di un
vero e proprio punto cardine della
politica editoriale
di Wikipedia ed è un metodo in un certo senso giornalistico, più che
enciclopedico: le fonti sono necessarie alla sopravvivenza di una voce e
possono mutare nel tempo—È un atteggiamento dinamico e che ha permesso
di rendere Wikipedia il pozzo di informazioni iper-accellerato che è.
La
velocità di espansione dell’enciclopedia si è però rapidamente
scontrata con le sue norme, che ai tempi non erano state concepite per
gestire tutte le casistiche possibili. È
il caso dello scrittore americano Philip Roth, che nel settembre 2012 ha notato un errore nella voce di Wikipedia dedicata alla sua opera
La macchia umana.
Si trattava di una sbavatura riguardante l’ispirazione dell’opera: la voce originale affermava che
La macchia umana si ispirasse alla vita di Anatole Broyard (la fonte era una recensione del
The New York Times
datata 2000), ma secondo Philip Roth (che be’, è l’autore) si trattava
di una falsità. Lo scrittore contatta quindi Wikipedia per chiedere la
correzione della voce, ma la risposta è eloquente, “Capiamo bene che
l’autore di un’opera sia tecnicamente la fonte più autorevole a
riguardo, ma abbiamo comunque bisogno di una fonte secondaria.” Così,
Philip Roth crea la fonte spiegando la vicenda
al New Yorker, che di pubblicare la lettera aperta a Wikipedia dell'autore e generando così una ‘fonte secondaria’.
L’atteggiamento di Wikipedia è deontologicamente corretto, ma ha
senso di esistere solamente in un sistema burocratico perfettamente
rodato: cosa sarebbe successo se la richiesta di Philip Roth fosse
rimasta incastrata nella rete degli editor di Wikipedia?
Le fonti di Salvatore Aranzulla
Secondo Salvatore, i contributor che hanno sfruttato il ‘cavillo
burocratico’ per giustificare la cancellazione della sua pagina hanno
volontariamente ignorato le fonti fornite da Salvatore stesso per
confermarne l’autorevolezza, “Ho pubblicato svariati libri di
informatica con editori di livello nazionale, quali Mondadori
Informatica (Sperling & Kupfer) ed Edizioni FAG. Puntualmente ognuno
dei libri pubblicati è stato un best seller in ambito informatico con
più di 15.000 copie vendute. Uno dei miei libri è stato anche allegato
alla rivista Focus,” mi spiega. “Le pubblicazioni che ho fatto sono
state ignorate perché non ritenute di "livello": sfido chiunque a
riuscire a pubblicare con un editore nazionale e a realizzare i numeri
che ho realizzato io in termini di vendite nel segmento informatico.”
Le prime battute del dibattito riguardo l'ultima procedura di cancellazione.
Salvatore mi ha quindi fornito un lungo elenco di ‘fonti secondarie’ che per motivi di spazio non includo direttamente qui, ma
a questo indirizzo
ho caricato uno screenshot dell’email di Salvatore. “Le contestazioni
sono state le seguenti:—mi spiega Salvatore approfondendo i
contraddittori esposti dai contributor durante il dibattito—È un
fenomeno temporaneo (parliamo di 14 anni di pubblicazioni con oltre 6500
articoli pubblicati ad oggi), i dati sono gonfiati e quindi non
affidabili—in Italia esiste un organismo nazionale di rilevazione dei
dati chiamato Audiweb: con una iscrizione gratuita, è possibile accedere
ai dati certificati nazionali. Nessuno dei presenti ha voluto
considerare tali dati.”
Infine il dibattito ha superato il tempo
massimo stabilito dalle linee guida di Wikipedia e la pagina è stata
definitivamente cancellata per la presenza di un generale consenso
favorevole alla cancellazione—C’è un ‘piano B’? “Non intendo far nulla,”
mi spiega. “La decisione di chiudere la mia pagina Wikipedia è stata
affidata a persone di cui non si conosce l'identità e di cui non si
conosce la professionalità: conducendo alcune ricerche, alcuni miei
collaboratori sono anche venuti a conoscenza che alcuni dei partecipanti
erano di parte, producendo attività editoriali concorrenti alle mie,”
continua.
“La discussione sulla cancellazione è stata riempita di
offese e valutazioni senza alcun fondamento, al limite del ridicolo e
della logica. Chiunque esprimesse un parere al mantenimento della mia
voce è stato messo a tacere: lo stesso è accaduto nei confronti di
utenti di rilievo della comunità di Wikipedia che si sono espressi a mio
favore e che sono stati prontamente azzittiti,” continua illustrandomi
il tono del dibattito. “Non è stata poi effettuata alcuna votazione sul
mantenimento della mia voce, ma è stata decisa arbitrariamente di
cancellarla, nonostante la presenza di pareri favorevoli,"—In realtà, al
concludersi del tempo massimo del dibattito, la maggior parte dei
giudizi espressi nella discussione vertevano per la cancellazione della
pagina, che è stata cancellata, infine, proprio per la presenza di un
consenso generale tra gli utenti coinvolti.
“Quello che in fin
dei conti a me interessano sono i risultati personali e professionali:
una stretta di mano da parte dei miei lettori che quotidianamente mi
fermano per strada e mi ringraziano per il lavoro che faccio vale più di
qualsiasi altra cosa,” conclude Salvatore.
Le ragioni degli utenti di Wikipedia
Il
dibattito ha visto coinvolti numerosi utenti della comunità italiana di
Wikipedia, tra contributor di spicco e utenti di passaggio—Tra le tante
voci, una delle più presenti e schierate per la cancellazione è stata
quella dell’utente
TheLazza, contributor di Wikipedia e informatico: all’anagrafe Andrea Lazzarotto.
“Mi ha sorpreso proprio il fatto che ci fosse qualcuno che
ritenesse doverosa la discussione,” mi spiega per email. “A mio modesto
avviso era evidente che Salvatore Aranzulla, a prescindere dal suo
reddito (uno dei temi pro-mantenimento emersi durante il dibattito,
NDA), non fosse così tanto rilevante da essere su Wikipedia,” continua
Andrea. “L’impressione è che abbia dei sostenitori piuttosto sfegatati,
almeno secondo me.”
Parlando con Andrea è inoltre emerso quanto il problema della
voce di Salvatore Aranzulla fosse tutt’altro che nuovo, “Non è il
dibattito ad andare avanti da anni, ciò che continua è il periodico
ricomparire di una pagina su Salvatore Aranzulla. per poi venire
eventualmente cancellata,” mi spiega. “Se guardiamo il
log dell'attività
vediamo che la maggior parte delle volte la voce in oggetto è stata
cancellata in via immediata dagli amministratori, senza un particolare
dibattito. In un periodo di 10 giorni del 2006, la pagina è stata
cancellata dodici volte.”
Se il punto di vista di Andrea ha senza dubbio senso per
evidenziare la gravità del problema, è indubbio che al costante
riapparire della voce si sia accompagnato un dibattito, “Quello che si
capisce dal log delle cancellazioni è che durante quel periodo ci siano
stati diversi tentativi di auto-produzione di una voce,” mi spiega
Andrea. “Questo è piuttosto chiaro al di là di ogni parere
personale—Quindi il protagonista stesso, o qualcuno di vicino a lui, ha
scritto una voce dal tono fortemente auto-promozionale e elogiativo,”
continua. “Questa pratica non è accettabile su Wikipedia, perché il sito
prevede dei criteri di enciclopedicità e soprattutto un punto di vista
neutrale. Altresì, c'è da ricordare che Wikipedia non è una vetrina o un
blog dove chiunque possa avere spazio e visibilità.”
Evidenziati i fatti, la posizione di Andrea in merito al
dibattito è piuttosto chiara, “Credo sia opportuno evitare
fraintendimenti: Salvatore Aranzulla certo possiamo definirlo una sorta
di 'personaggio folcloristico', ma non è un informatico e quindi non
vedo come si possa dire che rientri ‘nella storia dell'informatica
italiana’,” mi spiega, dopo che avevo definito Aranzulla, appunto, un
personaggio folcloristico dell'informatica italiana. “Lasciamo fare ad
ognuno il proprio lavoro: quello di Salvatore Aranzulla è gestire un
sito i cui contenuti vengono prodotti e studiati per massimizzare le
visite e quindi avere maggiori introiti tramite la pubblicità.”
Le ragioni di Andrea sono però più specifiche, specie per quanto
riguarda le qualifiche di Salvatore, “L'informatica è una scienza che
comprende (
cito Wikipedia)
«lo studio dei fondamenti teorici dell'informazione e della
computazione e delle tecniche pratiche per la loro implementazione e
applicazione nei sistemi informatici. L'informatica è frequentemente
descritta come lo studio sistematico dei processi algoritmici che
descrivono e trasformano l'informazione.»,” mi spiega. “Il fatto che
Salvatore Aranzulla abbia scritto un libro intitolato "sicurezza
informatica" non fa di lui un informatico o un esperto di computer
security come a volte si è erroneamente letto da più parti,” continua.
“È come se uno di noi scrivesse un libro intitolato "biologia
molecolare" (con scritto che l'acqua è composta da due atomi di idrogeno
e uno di ossigeno): questa persona non diventerebbe automaticamente un
biologo.”
Andrea mi spiega, continuando, che la decisione non riguarda
nello specifico i meriti di Salvatore, “A prescindere da questa doverosa
precisazione, comunque, la Procedura di Cancellazione non ha stabilito
se Aranzulla fosse o meno un informatico, ma se fosse una persona
sufficientemente enciclopedica per avere una voce su Wikipedia, al di là
del suo lavoro di blogger.”
Ma il vero protagonista della vicenda è un altro: i già noti
‘criteri di enciclopedicità’, “Questi criteri sono sicuramente
un'indicazione molto utile per capire se una voce è enciclopedica o
meno,” mi spiega Andrea. “Senza avere dei criteri, è difficile
confrontarsi su un piano comune per tutti—Ciononostante non penso che
siano stati ‘determinanti’,” come ho affermato io durante il nostro
scambio. “Sicuramente hanno aiutato a stabilire l'opinione di vari
utenti, ma è infine il sentimento generale che è stato orientato verso
la cancellazione,” continua. “Ci sono voci che restano benché violino
alcuni criteri, ma perché ciò accada ci devono essere dei meriti
particolari che rendano eccezionalmente degno di nota l'argomento della
voce.”
Riformare Wikipedia?
Ho poi discusso con Andrea del ‘meccanismo Wikipedia’ sottoponendogli il paper pubblicato su
Future Internet:
il problema sono le regole troppo vecchie? “Definire ‘anacronisitiche’
regole di un sito che ha appena 15 anni mi sembra un po' esagerato, ma è
un'opinione personale,” mi spiega. “Penso che la tendenza evidenziata
dal paper (che non ho letto per intero, ho consultato il riassunto
pubblicato da
Gizmodo) sia in un certo senso ‘normale’,”
continua. “I ricercatori hanno riscontrato che alcuni utenti esercitano
maggior influenza, ma non succede lo stesso anche in altre comunità o
nella vita reale? Il problema reale si presenta quando questa influenza
si trasforma non in un ‘esempio da seguire’ ma in una vera e propria
gerarchia in cui il ruolo conta più della qualità dei contributi.”
Questa problematica, verificata dal paper su
Future Internet,
per quanto riguarda Wikipedia in inglese, potrebbe colpire anche
Wikipedia Italia? “È difficile stabilire se sia così—Sicuramente può
esserci qualche utente con ruoli di spicco che può sbagliare o magari
esercitare una sorta di timore reverenziale,” mi spiega Andrea. “D'altro
canto siamo umani e nessuno è perfetto: diventa problematico se un
utente privilegiato opprime altri utenti, ma che questo succeda su
Wikipedia Italia è difficile dirlo; e se si consumasse qualche sporadico
caso, credo che nessuno abbia abbastanza potere da imporsi senza subire
conseguenze disciplinari dal resto della comunità.”
“Non credo che questo problema abbia influenzato il dibattito su
Salvatore Aranzulla: anzi, la presunta "oligarchia" formata dal gruppo
degli admin ha dimostrato di essere divisa e di avere esponenti di
entrambe le correnti di pensiero,” mi spiega Andrea. “C'erano admin a
favore della cancellazione e admin contrari: l'ultima Procedura di
Cancellazione si è svolta in modo fluido, e al massimo c'è stata qualche
lieve incomprensione subito chiarita,” continua. “Il procedimento è
stato prorogato perché dopo la prima scadenza non si era formato il
consenso.”
Parlando con Andrea, ciò che a questo punto non mi era
ancora chiaro riguardava l’effettiva efficienza di questo processo
decisionale—Ci sono degli editor che tirano le somme, alla fine dei
dibattiti? “Le procedure di Wikipedia si basano sul
consenso—Quindi
questa distinzione tra ‘editor’ e ’contributor’ non ha alcun senso,” mi
spiega Andrea. “Non esistono "super editor" o persone ‘con maggiore
potere decisionale’ quando si avvia una procedura di cancellazione
consensuale—Il consenso
non si forma contando i voti,
ma si forma con le argomentazioni,” continua. “Se ipoteticamente
l'ultimo arrivato portasse argomentazioni più valide di un utente con
esperienza, il consenso potrebbe orientarsi verso l'opinione del nuovo
utente.”
La politica di Wikipedia
Negli ultimi mesi Wikipedia è stata protagonista di diversi dibattiti (ne abbiamo parlato in alcuni articoli tradotti su
Motherboard Italia, altri non sono stati tradotti ma
sono presenti nell’edizione americana
del vertical). Si può quindi dire che questo sistema stia mostrando le
sue ‘debolezze’ anche per quanto riguarda le dinamiche di Wikipedia
Italia? “Se parliamo genericamente di sessismo e presenza di "leoni da
tastiera" arroganti, bulli, cafoni e sub-umani credo che sia un problema
serio e grave che purtroppo affligge la rete intera, non solo
Wikipedia,” mi spiega Andrea. “Tutte le comunità in cui possono
partecipare le persone portano anche una percentuale piccola (ma molto
rumorosa) di utenti che agiscono unicamente con cattiveria e stupidità.”
“Il problema è che, in qualsiasi società reale o virtuale di,
diciamo, 1000 utenti, 999 utenti tranquilli si fanno notare meno di uno
che si comporta come una belva. Inoltre è difficile controllare sempre
tutto, riuscendo a coniugare la qualità dei contributi con l'evitare
un'eccessivo zelo che potrebbe portare ai pareri di cui si parlava
prima, cioè che ci sarebbero alcuni "capetti" che bacchettano tutti,”
continua. Il problema di gestire i conflitti con alcuni soggetti che si
credono impunibili dietro a una tastiera non è assolutamente banale e di
certo non sono gli utenti di Wikipedia ad avere la ‘soluzione magica’.”
Segui Federico su Twitter: @nejrottif
corriere della sera del 11\6\2016 Salvatore Aranzulla cancellato da Wikipedia. E lui replica: «Rosiconi»
La cancellazione della voce sul noto blogger di informatica dall'enciclopedia online ha scatenato un dibattito e diviso la Rete sulle ragioni che portano alla rimozione
di Raffaella Cagnazzo
Salvatore Aranzulla (Facebook)
Un caso che ha aperto una discussione online, ma non solo. La voce Wikipedia su Salvatore Aranzulla è stata cancellata. Una citazione che riguarda uno dei divulgatori di consigli di informatica più conosciuti del web: il suo sito internet è tra i trenta più visitati d’Italia con oltre 400mila visite al giorno, su Facebook ha più di 340.000 follower, un fatturato che supera il milione di euro e chi cerca suggerimenti online su computer, internet e telefonia, difficilmente non si è imbattuto in un suo post.
Cosa è successo«Amici cari, vi dico solo che concorrenti di bassa lega e rosiconi stanno proponendo l’eliminazione della mia voce da Wikipedia» scriveva il 23 maggio scorso Aranzulla sulla sua pagina Facebook. E dopo una lunga discussione sulla piattaforma, la cancellazione è avvenuta. L'accusa mossa ad Aranzulla è di non essere un divulgatore scientifico, in sostanza i detrattori del blogger ritengono non risponda ai criteri di enciclopedicità necessari per essere presente sulla pagina di Wikipedia. Una delle tre ragioni che possono portare alla cancellazione di una voce dalla piattaforma di divulgazione in Rete (le altre sono la forma con cui è scritta una voce e il contenuto quando utile più al soggetto citato che ad un'informazione generale). Per la piattaforma di Wikipedia poco importa che il blogger sia una celebrità online, abbia scritto libri e sia considerato un esperto tanto da essere stato invitato più volte come ospite qualificato in trasmissioni nazionali.
La replica di Aranzulla«Abbiamo fatto scoppiare una bomba: più di 300.000 persone sono venute a conoscenza della cancellazione della mia pagina da Wikipedia. Ho ricevuto migliaia di messaggi di sostegno e centinaia di discussioni sono state avviate e sono in corso in Rete: da Facebook a Twitter, da Reddit a Linkedin. La comunità italiana di Wikipedia è di parte e il mio non è un caso isolato» commenta Aranzulla, spiegando che anche la pagina di Virginia Raggi, al ballottaggio per la poltrona di sindaco di Roma, è stata cancellata.
Il dibattito onlineLa cancellazione, com'era inevitabile, ha scatenato un dibattito tra chi è un fervido sostenitore del blogger e lo considera un Guru del Web chi, invece, lo accusa di non avere competenze specifiche e di non aver mai programmato. Ma la questione sconfina oltre il singolo caso di Salvatore Aranzulla e apre una disputa sulla scelta delle voci attive su Wikipedia, le cui regole e linee guida sono state stabilite prima del 2004, e dove sono presenti le voci su tronisti di Uomini e Donne, Veline, e più in generale vari personaggi appartenenti alla cultura popolare.
Chi è il blogger AranzullaDal suo blog, Salvatore Aranzulla si definisce un divulgatore informatico, con più di 15.000 copie di libri venduti, autore del sito Aranzulla.it, uno dei 30 più visitati in Italia. Offre indicazioni pratiche con post in cui spiega «Come trasformare un Pdf in Jpg» o «Come filmare lo schermo del Pc», «Come cancellare la cronologia di Google» o ancora «Come connettersi ad una rete wireless»: argomenti di uso comune con cui, chi usa la tecnologia, si confronta tutti i giorni.