DA X.COM EX TWITTER 4:23 PM · 28 giu 2024
GRAZIE FRATELLO
Non ho mai amato avere gli animali tra i piedi.
Non amo i cani, non amo i gatti.
Però.....
Però due giorni fa è entrato al bar un cane abbandonato, ha vagato un po’ per la sala e si è poi accucciato davanti all’ingresso, come a guardare il viavai di gente.
Ho cercato più volte di portarlo fuori, di accompagnarlo verso l’uscita.
Lui magari esce ma poi rientra e si accuccia nello stesso punto di prima.
Ieri sera, quando abbiamo tirato giù la saracinesca, ha forse capito che era arrivato il momento di togliersi dai piedi e se n’è andato, e mentre lo vedevo andare via ho pensato che non l’avrei più rivisto.
È tornato stamattina, è un cane con la faccia buona, non abbaia, non disturba.
È un cane triste.
In altre circostanze, in altri momenti, l’avrei cacciato (ho pur sempre un bar e io il bar tendo sempre a privilegiarlo su qualsiasi altra cosa perché è il mio sostentamento e se mi fanno chiudere finisco in strada.) ma non so come spiegarvelo, stavolta non va così.
Ho chiamato qualcuno che se ne possa prendere cura, aspetto che arrivi, se arriva.
Intanto me lo tengo qui, so che non sa dove andare, né che fare, e me lo tengo qui al bar.
I clienti entrano e lo vedono accucciato, penso al buon nome del bar e un po’ mi dispiace, però vi dico la verità: per una volta, per questo cane con la faccia triste, il buon nome del bar può andare a farsi fottere.
Questo ho pensato stamattina quando non ho trovato la forza di cacciarlo via.
Che per una volta il buon nome del bar pazienza.
Francesco Massaro