Leggendo le diverse puntate del : Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco pubblicata dal settimanale giallo mi sorta la domanda : A cosa serve la difesa personale? la risosta che mi sono dato è ovvia e scontata cioè per non fare mettere i piedi in testa da nessuno e difendersi se ti aggrediscono . Cosi ho accontonato la cosa . Ma due giorni dopo nell'ultima puntata del Manuale di autodifesa ...... ho trovato , coincienza o casualità una risposta dettagliata che mi ricorda lezioni del maestro Miyagi. - The Karate Kid (The Karate Kid) I diretto da John G. Avildsen. Infatti secondo Antonio Bianco
Prima di tutto si tratta di una disciplina psicomotoria, preziosa perproteggersi da qualsiasi evento di minaccia messo in atto sia con armi sia a mani nude. È inoltre uno strumentodi aggregazione sociale e per la consapevolezza di quelli che sono i limiti di ciascuno di noi. Ancora, si tratta di una disciplina adatta anche alle persone non più giovanissime, sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico. La difesa personale stimola infatti la memoria, i riflessi e riattiva il fisico in ogni sua parte, a patto che non ci siano problemi di salute gravi. La necessità di doversi difendere da eventuali aggressioni o semplicemente di saper affrontare con prontezza possibili situazioni di molestia è purtroppo unsiesigenza sentita da molte persone.
In ragione della mo l t e p l i c i t à delle situazioni che si possono verifcare, lo studio e la pratica dell'autodifesa personale dovrebbero svilupparsi con tecniche semplici, con una preparazione mentale all'imprevedibilità delle azioni, con fluidità, con la consapevolezza che nulla può essere assoluto, con attenzione minuziosa all'unicità di ogni allievo e con una grande puntualizzazione sull'equilibrio. La pratica assidua della difesa personale costringe ognuno, prima o poi, a fare i conti con se stesso: chiunque avverte infatti lo stress o legame tra corpo e anima, il vincolo causale tra i movimenti del corpo e la propria personalità. Si può decidere se indirizzarsi freddamente al più puro tecnicismo, oppure afferare l'occasione di conoscere se stessi. Praticare la difesa personale è innanzitutto spogliarsi del vissuto quotidiano, di pregiudizi, maschere e ansie, e indossare l'nsegnamento impartito con semplicità, vale a dire l'accettazione delle nostre identità, con i nostri pregi e le nostre qualità.La sfida sta nel far uscire allo scoperto la parte più nascosta di noi stessi.
Infatti non esiste ( o almeno dovrebbe🙄😜🧠 ) competizione se non quella sana di ciascuno con se stesso per migliorarsi e superare i propri limiti; è importante credere nelle proprie capacità, senza ostentazione, e avere in mente che il primo avversario si nasconde sempre dentro di noi