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15.5.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco . PUNTATA n XXVII AMATE CORRERE? FATELO IN COMPAGNIA

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Lo so  che questi consigli riportati da      dal mannuale di autodifesa ( preso dal settimanale giallo )  ovvero I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco " istruttore dei carabinieri, della polizia penitenziaria e dei 
vigili del fuoco, è ufficiale della Croce Rossa ( tenentebianco@gmail.com ) possono sembrare ovvi  e  scontati, almeno   per  la mia  generazione  nata negli anni  70  e cresciuta negli 80 .  Consigli  tipici (  non dare troppa  confidenza  agli sconosciuti  , ecc  ) che   t'insegnavano  la maestre  e  in famiglia   . Ma   in  tempi   come  questi  soo  ancora   attuali  Infatti 

Lungi da noi fare terrorismo psicologico, ma altrettanto lungi da noi nascondere la testa sotto la sabbia. Ecco perché questa settimana abbiamo deciso di affrontare una questione che con la bella stagione è ancora più di attualità: fare jogging in sicurezza. Quella che è un’attività sportiva benefica e sana per corpo e mente purtroppo può nascondere qualche pericolo: correre all’aperto espone a maggiori rischi di aggressione, soprattutto per le donne.Per non rinunciare, ecco alcuni consigli che possono tornare utili,ancora una volta con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza. Prima di tutto cercate di correre durante il giorno e in luoghi ben frequentati. La luce aumenta infatti la visibilità e permette di scorgere eventuali ostacoli o persone sospette e di correre in maggiore sicurezza e serenità. Portate con voi un cellulare e informate una persona cara del percorso che intendete affrontare facendo jogging. Se amate ascoltare la musica, indossate un solo auricolare e non ascoltatela a volume troppo alto, per evitare di perdere la concentrazione e di correre il rischio di non notare eventuali segni di pericolo che potrebbero arrivare dall’ambiente. I rumori, tenetelo bene a mente, sono preziosi per fornire un quadro di informazioni completo su quanto sta accadendo a!orno a voi. Osservate con grande attenzione all’ambiente che vi circonda e prestate la massima attenzione a ogni movimento che valutate sospetto. Se vi sentite a disagio per qualsiasi motivo, non esitate a chiedere  aiuto. Ancora una volta cercate di allenare anche il vostro “sesto senso”, prezioso per individuare con grande anticipo – e quindi con una maggiore capacità di intervento – i potenziali pericoli. Non esitate a cambiare percorso, se non vi sentite tranquille. Se possibile, cercate di correre in compagnia: chiedete a una persona di cui vi fdate di accompagnarvi durante la corsa. In alternativa, se nessuno della vostra cerchia di conoscenti ama fare jogging, allora unitevi a un gruppo di runner. Quando si è in più persone, la sicurezza aumenta.

Integrando   quello che  dice  Bianco  Se invece   come  consiglia  la    galleria  fotografica sempre    di  IO  donna      se  [....]    In auto «Quando si esce da sole in auto la sera, bisogna fare in modo che la vettura sia in perfetto ordine, con i livelli di acqua, olio e benzina perfetti. Di certo non è opportuno fermarsi a fare il pieno a mezzanotte. Una volta in auto vanno bloccate le portiere e i finestrini chiusi. Al più si può lasciare aperta una fessura. Al semaforo, se ci si sente osservate occorre fare finta di niente e mantenere una distanza di sicurezza aggiuntiva. Per sentirsi al sicuro un’amica utilizzava un’idea creativa: una sorta di pupazzo, perfettamente abbigliato e posizionato dal lato passeggero, per simulare la presenza di un uomo in auto», racconta l’esperta. [... ] Se si esce in bicicletta o in motorino, bisogna cercare i percorsi più sicuri, magari chiedendo aiuto alle moderne app. È bene inoltre parcheggiare il più vicino a casa possibile e, nel tragitto dall’auto a casa, percorrere le strade più illuminate o dove ci sono condomini e non prati o negozi. Una volta nel portone, accertarsi che nessuno entri dopo di noi o che ci sia già qualcuno dentro ad attenderci»

6.2.25

ISCRIVERSI A UN CORSO DI DIFESA? È UNA BUONA IDEA. come difendersi se aggrediti alle spallle Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n XVIII


Leggendo le diverse puntate del : Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco pubblicata dal settimanale giallo mi sorta la domanda : A cosa serve la difesa personale? la risosta che mi sono dato è ovvia e scontata cioè per non fare mettere i piedi in testa da nessuno e difendersi se ti aggrediscono . Cosi ho accontonato la cosa . Ma due giorni dopo nell'ultima puntata del Manuale di autodifesa ...... ho trovato , coincienza o casualità una risposta dettagliata che mi ricorda lezioni del maestro Miyagi. - The Karate Kid (The Karate Kid) I diretto da John G. Avildsen. Infatti  secondo   Antonio Bianco 

Prima di tutto si tratta di una disciplina psicomotoria, preziosa perproteggersi da qualsiasi evento di minaccia messo in atto sia con armi sia a mani nude. È inoltre uno strumentodi aggregazione sociale e per la consapevolezza di quelli che sono i limiti di ciascuno di noi. Ancora, si tratta di una disciplina adatta anche alle persone non più giovanissime, sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico. La difesa personale stimola infatti la memoria, i riflessi e riattiva il fisico in ogni sua parte, a patto che non ci siano problemi di salute gravi. La necessità di doversi difendere da eventuali aggressioni o semplicemente di saper affrontare con prontezza possibili situazioni di molestia è purtroppo unsiesigenza sentita da molte persone.
In ragione della mo l t e p l i c i t à delle situazioni che si possono verifcare, lo studio e la pratica dell'autodifesa personale dovrebbero svilupparsi con tecniche semplici, con una preparazione mentale all'imprevedibilità delle azioni, con fluidità, con la consapevolezza che nulla può essere assoluto, con attenzione minuziosa all'unicità di ogni allievo e con una grande puntualizzazione sull'equilibrio. La pratica assidua della difesa personale costringe ognuno, prima o poi, a fare i conti con se stesso: chiunque avverte infatti lo stress o legame tra corpo e anima, il vincolo causale tra i movimenti del corpo e la propria personalità. Si può decidere se indirizzarsi freddamente al più puro tecnicismo, oppure afferare l'occasione di conoscere se stessi. Praticare la difesa personale è innanzitutto spogliarsi del vissuto quotidiano, di pregiudizi, maschere e ansie, e indossare l'nsegnamento impartito con semplicità, vale a dire l'accettazione delle nostre identità, con i nostri pregi e le nostre qualità.La sfida sta nel far uscire allo scoperto la parte più nascosta di noi stessi.
Infatti  non esiste ( o almeno dovrebbe🙄😜🧠 ) competizione se non quella sana di ciascuno con se stesso per migliorarsi e superare i propri limiti; è importante credere nelle proprie capacità, senza ostentazione, e avere in mente che il primo avversario si nasconde sempre dentro di noi

8.11.24

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata VIII SE SIETE IN PERICOLO, NON METTETEVI SPALLE AL MURO

 puntate  precedenti 


Per affroontare unaggressione in maniera adeguata non è sufficiente saper tirare bene un calcio, un pugno, o sapersi liberare da una presa: è necessario innanzitutto conoscere noi stessi, le nostre possibili reazioni, le nostre capacità. Capire chi ci sta di fronte e capire le sue intenzioni. Le tecniche di difesa non consistono in calci volanti o proiezioni coreografiche che ricordano Bruce Lee, ma in colpi efficaci,
semplici, e soprattutto immediati che possano essere messi in atto anche da soggetti che hanno un fisico esile e che sono dotati di una forza fisica scarsa. Insomma, pochi colpi, ma decisi e precisi. Prima di passare ai colpi, ricordate però che quando siete davanti a una persona comunicate involontariamente molte informazioni su di voi. La postura del corpo, lo sguardo e anche il modo in cui tenete le mani mandano messaggi a chi vi sta di fronte, soprattutto so se quello che avete davanti è un aggressore. Per questo motivo nelle situazioni difficili dovete mantenere un atteggiamento sicuro e non far trasparire le vostre paure, in modo che il vostro potenziale aggressore pensi che voi siate persone in grado di difendersi in maniera adeguata. Reagite solo se è strettamente necessario, altrimenti cercate di mantenere un atteggiamento tranquillo e accondiscendente in modo da non agitare chi vi sta di fronte.. Mettete le mani davanti al petto con i palmi rivolti verso il vostro potenziale aggressore in modo da creare una barriera tra voi. I palmi aperti sono infati un a$eggiamento che sulla carta induce alla calma e scoraggia i malintenzionati. Guardate in faccia chi vi minaccia, dritto negli occhi: in questo modo dimostrerete di non essere intimoriti Se ritenete di trovarvi in una situazione di pericolo, cercate di mettervi in un luogo in cui vi possano vedere anche altre persone che potrebbero intervenire, se necessario. Non state con le spalle al muro, cercate di uscire da luoghi troppo angusti e da angoli che potrebbero giocare a vostro sfavore. E, se potete, non abbiate paura di scappare. Un altro saggio consiglio che da è quello che riguarda l'uso dei mezzi pubblici di nottte Quando salite sui mezzi pubblici, soprattutto di sera, cercate di stare vicino all’autista ( soprattutto se sole o se c'è poca gente , oppuyre a persone che conoscete di vista o del vostro quartiere o anziane - Aggiunta mia ) Non distraetevi guardando il cellulare, ma rimanete vigili, tenendo d’occhio le uscite più vicine e le persone intorno a voi. Se avete le cuf!e alle orecchie, abbassate il volume in modo da rendervi conto di eventuali pericoli. Restate attenti.

Infatti ecco alcune precauzioni che una donna può prendere per sentirsi più sicura in metropolitana:

  1. Scegliere il vagone giusto: Se possibile, sali sul vagone più vicino al conducente o al capotreno. Questi vagoni tendono ad essere più frequentati e quindi più sicuri.
  2. Stare in aree illuminate: Aspetta il treno in aree ben illuminate e dove ci sono altre persone.
  3. Essere consapevole dell'ambiente: Tieni sempre d'occhio ciò che ti circonda e cerca di evitare di distrarti con il telefono o la musica.
  4. Avere un piano: Condividi il tuo percorso con amici o familiari e fai sapere loro quando prevedi di arrivare a destinazione.
  5. Evitare di mostrare oggetti di valore: Cerca di non esporre oggetti di valore come gioielli, telefoni costosi o portafogli.
  6. Portare con sé strumenti di autodifesa: Se ti senti a tuo agio, porta con te uno spray al peperoncino o un allarme personale.
  7. Vestirsi in modo appropriato: Indossa abiti e scarpe comodi che ti permettano di muoverti facilmente in caso di necessità.
  8. Scegliere percorsi noti: Utilizza percorsi e stazioni che conosci bene e che sai essere sicuri.

Per   concludere    ecco altri  consigli precauzioni consigliate  da :   <<  Si può tornare a casa sicure la notte ? >>  del settimanale  Donna Moderna

Procuratrice Ancona, 'non tutti i casi di violenza sono uguali'

© Provided by ANSA (ANSA) - ANCONA, 04 DIC - "Questa storia lascia l'amaro in bocca, non si possono trattare tutti i casi di violen...