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Lo so che questi consigli riportati da dal mannuale di autodifesa ( preso dal settimanale giallo ) ovvero I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco " istruttore dei carabinieri, della polizia penitenziaria e dei
vigili del fuoco, è ufficiale della Croce Rossa ( tenentebianco@gmail.com ) possono sembrare ovvi e scontati, almeno per la mia generazione nata negli anni 70 e cresciuta negli 80 . Consigli tipici ( non dare troppa confidenza agli sconosciuti , ecc ) che t'insegnavano la maestre e in famiglia . Ma in tempi come questi soo ancora attuali Infatti
Lungi da noi fare terrorismo psicologico, ma altrettanto lungi da noi nascondere la testa sotto la sabbia. Ecco perché questa settimana abbiamo deciso di affrontare una questione che con la bella stagione è ancora più di attualità: fare jogging in sicurezza. Quella che è un’attività sportiva benefica e sana per corpo e mente purtroppo può nascondere qualche pericolo: correre all’aperto espone a maggiori rischi di aggressione, soprattutto per le donne.Per non rinunciare, ecco alcuni consigli che possono tornare utili,ancora una volta con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza. Prima di tutto cercate di correre durante il giorno e in luoghi ben frequentati. La luce aumenta infatti la visibilità e permette di scorgere eventuali ostacoli o persone sospette e di correre in maggiore sicurezza e serenità. Portate con voi un cellulare e informate una persona cara del percorso che intendete affrontare facendo jogging. Se amate ascoltare la musica, indossate un solo auricolare e non ascoltatela a volume troppo alto, per evitare di perdere la concentrazione e di correre il rischio di non notare eventuali segni di pericolo che potrebbero arrivare dall’ambiente. I rumori, tenetelo bene a mente, sono preziosi per fornire un quadro di informazioni completo su quanto sta accadendo a!orno a voi. Osservate con grande attenzione all’ambiente che vi circonda e prestate la massima attenzione a ogni movimento che valutate sospetto. Se vi sentite a disagio per qualsiasi motivo, non esitate a chiedere aiuto. Ancora una volta cercate di allenare anche il vostro “sesto senso”, prezioso per individuare con grande anticipo – e quindi con una maggiore capacità di intervento – i potenziali pericoli. Non esitate a cambiare percorso, se non vi sentite tranquille. Se possibile, cercate di correre in compagnia: chiedete a una persona di cui vi fdate di accompagnarvi durante la corsa. In alternativa, se nessuno della vostra cerchia di conoscenti ama fare jogging, allora unitevi a un gruppo di runner. Quando si è in più persone, la sicurezza aumenta.
Lungi da noi fare terrorismo psicologico, ma altrettanto lungi da noi nascondere la testa sotto la sabbia. Ecco perché questa settimana abbiamo deciso di affrontare una questione che con la bella stagione è ancora più di attualità: fare jogging in sicurezza. Quella che è un’attività sportiva benefica e sana per corpo e mente purtroppo può nascondere qualche pericolo: correre all’aperto espone a maggiori rischi di aggressione, soprattutto per le donne.Per non rinunciare, ecco alcuni consigli che possono tornare utili,ancora una volta con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza. Prima di tutto cercate di correre durante il giorno e in luoghi ben frequentati. La luce aumenta infatti la visibilità e permette di scorgere eventuali ostacoli o persone sospette e di correre in maggiore sicurezza e serenità. Portate con voi un cellulare e informate una persona cara del percorso che intendete affrontare facendo jogging. Se amate ascoltare la musica, indossate un solo auricolare e non ascoltatela a volume troppo alto, per evitare di perdere la concentrazione e di correre il rischio di non notare eventuali segni di pericolo che potrebbero arrivare dall’ambiente. I rumori, tenetelo bene a mente, sono preziosi per fornire un quadro di informazioni completo su quanto sta accadendo a!orno a voi. Osservate con grande attenzione all’ambiente che vi circonda e prestate la massima attenzione a ogni movimento che valutate sospetto. Se vi sentite a disagio per qualsiasi motivo, non esitate a chiedere aiuto. Ancora una volta cercate di allenare anche il vostro “sesto senso”, prezioso per individuare con grande anticipo – e quindi con una maggiore capacità di intervento – i potenziali pericoli. Non esitate a cambiare percorso, se non vi sentite tranquille. Se possibile, cercate di correre in compagnia: chiedete a una persona di cui vi fdate di accompagnarvi durante la corsa. In alternativa, se nessuno della vostra cerchia di conoscenti ama fare jogging, allora unitevi a un gruppo di runner. Quando si è in più persone, la sicurezza aumenta.
Integrando quello che dice Bianco Se invece come consiglia la galleria fotografica sempre di IO donna se [....] In auto «Quando si esce da sole in auto la sera, bisogna fare in modo che la vettura sia in perfetto ordine, con i livelli di acqua, olio e benzina perfetti. Di certo non è opportuno fermarsi a fare il pieno a mezzanotte. Una volta in auto vanno bloccate le portiere e i finestrini chiusi. Al più si può lasciare aperta una fessura. Al semaforo, se ci si sente osservate occorre fare finta di niente e mantenere una distanza di sicurezza aggiuntiva. Per sentirsi al sicuro un’amica utilizzava un’idea creativa: una sorta di pupazzo, perfettamente abbigliato e posizionato dal lato passeggero, per simulare la presenza di un uomo in auto», racconta l’esperta. [... ] Se si esce in bicicletta o in motorino, bisogna cercare i percorsi più sicuri, magari chiedendo aiuto alle moderne app. È bene inoltre parcheggiare il più vicino a casa possibile e, nel tragitto dall’auto a casa, percorrere le strade più illuminate o dove ci sono condomini e non prati o negozi. Una volta nel portone, accertarsi che nessuno entri dopo di noi o che ci sia già qualcuno dentro ad attenderci»

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