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8.2.25

diario di bodo 102 anno III wanda processo sommario a Sinner, i Lego sono omofobi e sessisti ? , finalmente il razzismo sportivo viene punito daspo per una tifoa delbasket , mia riflessione sul perdono

 

in sottofondo   
Just The Way You Are (from Old Grey Whistle Test) -Billy Joel




È scorretto che il numero 1 della Wada faccia dichiarazioni pubbliche a due mesi dal processo sportivo dell'anno contro Sinner (è l'accusa).C'è l'arroganza di chi esercita il potere . Ma  quello che     ancora   più delirante la motivazione che lo porta a dire perché Sinner merita condanna. Si sostiene che uno sportivo deve ledere i più naturali diritti dell'uomo nei confronti del suo team, invaderne totalmente la privacy e conoscerne ogni azione, h24.  E  poi   Sinner   gli   ha  licenziati  per  pressapochismo   . Nemmeno un stato totalitario è così delirante.


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Stavolta ,  non importa    se  tale  riflessione    viene  d  destra ,   ha  ragione  .  Siamo   arrivati  a  considerare   un  semplice  gioco unisex    come  i Lego  fonte  di traviamenti   patriarcale    e  omofobico  .  Ora    va bene    essere gi stereotipi del genere  e   contro il patriacarto ed il sessimo   ma  qu si  sta   degenerando    ,  lasciamoli  giocare  in  pace i  bambini \  e ,  lasciamoli   liberi     da tali degenerazioni ideologiche   .


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Quallche giorno fa c'è stato un grave episodio di razzismo sportibo . Esso si è verificato durante una partita di basket femminile Under 19 a Rimini, dove una cestista è stata insultata da una spettatrice che le ha urlato "scimmia". La donna, madre di due giocatrici del team avversario, stava trasmettendo l’incontro in diretta su Facebook. Il video, poi rimosso, si è diffuso rapidamente tramite chat private. La
giocatrice, dopo aver udito l’offesa, ha reagito cercando di affrontare la donna ed è stata espulsa dal match. La squadra riminese ha deciso di sporgere denuncia, mentre il club cesenate ha condannato il gesto, sottolineando che la spettatrice non è affiliata alla società. Ieri è arrivata la decisione in merito la ragazza dell'Under 19 dell’Under 19 del Rimini Basket che ha reagito, forse certo in maniera eccessiva ( ma sfido chiunque riceva un insulto del genere riesca difficilmente a porgere l'altra guancia ) agli incommentabili insulti razzisti da parte della madre di una giocatrice avversaria.Non riceverà nessuna squalifica . In compenso, la madre razzista è stata denunciata e ha ricevuto un Daspo di due anni.È finita così. Un degno finale di una storia indegna  .
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concludo questo  n   d'oggi  con  una  riflessione    che  mi  è  ritornata  in mente   dopo la  visone  della  fictione  rai  (  qui  e  qui  la  mia recensione  )   sul  conte  di  montecristo  . ll perdono non cancella il passato, ma permette di costruire un futuro senza il peso dell'odio e dei rimpianti.

7.11.24

perdono catarchico

  canzoni  suggerite

come fai a perdonare tutto e tutti ? soprattutto chi ti ha fatto del mle come testimoni questa citazione

Io non so perdonare. Né perdonare né dimenticare. È uno dei miei più grandi limiti forse, e il più lugubre. E meno che mai so perdonare quando una ferita mi è stata inferta da persone dalle quali mi aspettavo affetto, tenerezza, o sulle quali mi facevo illusioni positive. Non v'è uomo o donna colpevole verso di me che non sia finito nella Siberia dei miei sentimenti".

                                                                                                              Oriana Fallaci. 



 È vero che il perono no è una cosa facile soprattutto nel caso da te citato . Però allo stesso tempo è vero che il perdono fa bene a chi lo fa e non al perdonato, a me no che esso\a non sia realmente pentito , ma il perdono vero è quello che significa dimenticare, significa obliare definitivamente il passato e non è affatto semplice, soprattutto se chi chiede perdono ha commesso atti ingiusti e fatto volutamente soffrire chi avrebbe dovuto amare e proteggere o ha fatto la carogna . E se vuoi davvero il perdono, dovresti chiedere scusa prima e non quando sei in punto di morte --- ovviamente dipende da caso a caso come esempio tale  storia --- 

 

 perché, in questo caso, lasciando da parte il lato divino, è comunque nella maggior parte dei casi una richiesta egoistica che crea sensi di colpa ingiusti in chi resta. << Dal mio punto di vista, la morte non beatifica. Se uno in vita è stato volutamente crudele, egoista e indifferente alla sofferenza altrui, non diventa santo perché muore. A quello ci penserà il Divino, per chi crede, ma per chi ne ha subito i tormenti e le angherie, per coloro che restano, potrebbe essere una liberazione.Perciò ognuno ha il suo vissuto e non mi permetterei mai di giudicare sia chi è disposto a perdonare sia chi non lo fa.>>  Claudia K. Domeniconi in un comento a questa storia   sempre  dello stesso  gruppo

 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...