puntate precedenti
Se vi trovate in una situazione di pericolo o semplicemente di disagio e potete scappare,
fatelo. Può sembrare brutto da
dire e ancora peggio da fare,
ma se potete levarvi di torno
con una rapida “ritirata strategica”, fatelo. Del resto il vostro
orgoglio guarisce più in fretta
di una coltellata al fegato o, se
volete metterla sul pericolo,
meglio un codardo vivo che
un eroe morto. Se la situazione che vi si presenta è troppo
rischiosa, come nel caso in cui
vi troviate davanti un ladro
che vi minaccia con una pistola o un coltello, non fate gli
eroi e trovate il modo di risolverla pacificamente, anche se
questo signica farsi
derubare.
Se invece la situazione lo impone, difendetevi. Le tecniche
insegnate sono studiate per
essere usate in
situazioni critiche. Sono banditi calci alti o
volanti e tutte
quelle mosse
coreografiche
che servono solo a impressionare gli spettatori al cinema. È
meglio usare i
gomiti e le ginocchia, armi
naturali del corpo che istintivamente sono
molto poco
usate. Eppure
un colpo di gomito, grazie alla leva più corta,
è in grado di impa!are sul bersaglio con grande potenza e
può essere risolutivo. Le ginocchia, soprattutto se usate
contro i genitali o contro lo
stomaco, possono arrestare
anche energumeni che pesano
il doppio di voi. È utile anche
applicare leve articolari e manipolare polsi e dita della mano. Si tratta di punti sensibili
che, con il minimo sforzo, possono immobilizzare un aggressore.
Se il contesto ve lo consente,
organizzate una simulazione.
Naturalmente non potrete
contare su di un copione che
necessariamente corrisponderà alla realtà, ma in ogni caso
può riprodurre un’eventuale
situazione di pericolo in cui
potreste trovarvi un domani e
consentirvi di
misurare il vostro livello di
stress e quelle
che sono le vostre capacità di
reazione davanti a una criticità
di questa portata. Tra le altre
cose si tratta
dell’ennesima
occasione per
tenere bene a
mente il primo
comandamento
dell’autodifesa:
non pensare “a
me non capiterà mai”
l'ultimo consiglio
Non fate mai entrare sconosciuti in casa. Anche se è una ragazza e vi chiede di utilizzare il telefono per chiamare il suo papà, oppure vi dice che il suo !glio o sua madre è in pericolo: potrebbe essere un trucco. Ditele che chiamerete voi il 113, ma non fate entrare nessuno in casa. Non fate entrare neanche persone che vi vogliono proporre prodotti o “tecnici” di varia natura.
E' vero che fidarsi è bene non fidarsi è meglio . Ma allo stesso tempo è quasi cinico . Infatti
In medio stat virtus (o anche in medio virtus stat) è una locuzione latina, il cui significato letterale in italiano è: «la virtù sta nel mezzo». La locuzione invita a ricercare l'equilibrio, che si pone sempre tra due estremi, pertanto al di fuori di ogni esagerazione.Anche nel buddhismo è presente un simile concetto: Il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza si chiama Via di Mezzo, perché evita i due estremi dell’auto-indulgenza e dell’auto-mortificazione, comportamenti eccessivi che non conducono alla pace mentale. Questa via, elaborata nel Nobile Ottuplice Sentiero, consiste nel coltivare la virtù, la serenità meditativa e la saggezza. . Farlo . Ma facendo attenzione . ... dalla voce In medio stat virtus - Wikipedia
quindi fatelo con cautela